L’articolo di oggi di Mensurati e Tonacci su Repubblica sulla impermeabilità di Skype ad eventuali intercettazioni è un articolo ad orologeria. Sarà casuale ovviamente, la dietrologia non è il mio forte, ma tratta di un argomento noto e certo non recente, raccontato ai lettori come se si trattasse di una indiscrezione appena giunta. Si inserisce oltretutto in un clima invelenito dalle discussioni sui limiti da porre alle intercettazioni telefoniche che il governo Berlusconi da tempo sta tentando di far approvare.
Ci sono molti interessi in campo che non è facile riassumere. C’è l’interesse della politica a non essere intercettata (per ovvie ragioni), c’è quello della stampa a non vedersi chiudere il becco da provvedimenti che impedirebbero la semplice citazione di fatti penalmente rilevanti per molti anni. Poi c’è quello della magistratura di difendere una propria prerogativa da un lato ormai insostituibile dall’altra ampiamente abusata. Per non parlare di quello degli investigatori ai quali la tecnologia ha ormai in molti casi azzerato sudore e chilometraggio. Una situazione come si vede assai complessa nella quale gli interessi diretti dei cttadini sono assai sfumati e controversi.
L’interese generale sarebbe che i reati venissero scoperti, che i presunti colpevoli processati, che le informazioni sugli eventi delittuosi liberamente diffuse. Ma l’interesse generale è anche che la privacy dei cittadini sia tutelata, che la polizia non disponga liberamente di troppi poteri, che la politica risponda dei suoi comportamenti in una tonalità superiore rispetto a quella dei normali cittadini. Sono discorsi complicati, poco adatti al sabato sera, che hanno però un minimo comune denominatore. In tutto questo Skype e le sue potenzialità eversive, c’entrano pochissimo.
p.s. ovviamente la notizia è una soffiata della polizia milanese che è arrivata fino alla BBC.
Febbraio 15th, 2009 at 07:36
Massimo, condivido sostanzialmente il contenuto del tuo post, anche se mi sembra permeato da una certa dose di “cerchiobottismo”.
Il problema è che alcuni dei provvedimenti in discussione, contenuti nel famigerato ddl sulle intercettazioni, vanno esattamente nella direzione opposta a quella da te – e da molti di quelli ancora dotati di un minimo di raziocinio – auspicata.
“l’interesse generale è anche che la privacy dei cittadini sia tutelata”, come dici giustamente tu, è sacrosanto, ed è stato strombazzato a spron battuto da ogni house organ del governo per tentare di indorare la pillola sulla famosa questione di queste benedette intercettazioni. Non mi pare però che la questione privacy sia stata agitata con uguale forza in occasione della conversione in legge del vituperato ddl “milleproroghe”. Legge che, come sicuramente saprai, prevede tra le altre cose che le aziende potranno spammarci per telefono senza neanche più il (debole) deterrente dell’illegalità.
Per quanto riguarda i poteri della polizia, beh, non sono un esperto (magari qualcuno più ferrato di me in queste cose può replicare), ma mi pare che tutto l’impianto del disegno di legge vada proprio nella direzione di aumentare questi ultimi (come è noto la polizia dipende dal governo) a scapito dei pm (che invece sono – o almeno dovrebbero essere – totalmente indipendenti). I motivi mi sembrano più che comprensibili, visto appunto chi abbiamo al governo.
Buona domenica.
Febbraio 15th, 2009 at 12:45
Capisco il voler scrivere qualcosa di politicamente neutro, ma dire che le intercettazioni sono state strumento di cui i pm hanno abusato non e’ un’opinione, e’ una falsita’. Ne ha abusato altra gente, in forme gia’ previste come reato, ma non la magistratura inquirente.
Febbraio 15th, 2009 at 14:14
il primo caso che mi viene in mente di abuso dello strumento da parte della magistratura e’ quello di quel ginecologo che poi si suicido’: il suo nome era venuto fuori da altre intercettazioni ambientali (come spesso accade) a carico di un altro medico, autorizzate per mesi e mesi in relazione ad un banale reato di abuso d’ufficio. Non si tratta di essere neutri secondo me e’ che ne hanno davvero abusato tutti
Febbraio 15th, 2009 at 18:04
Io credo che l’utilizzo delle intercettazioni in Italia sia strettamente correlato al livello di corruzione e di criminilità organizzata. Quando B. dice che siamo tra i primi paesi al mondo per numero di persone intercettate forse ha ragione, peccato solo che siamo anche ai vertici delle classifiche nelle categorie sopra menzionate.
Per quanto riguarda gli abusi, se c’è un uso massiccio ci sarà anche un numero non trascurabile di abusi, ma lo vedo solo come un fatto statistico.
Febbraio 15th, 2009 at 18:31
Trovo abbastanza normale che polizie e servizi segreti vogliano avere la possibilità di intercettare le comunicazioni (http://www.chem.leeds.ac.uk/ICAMS/people/jon/a5.html), e se c’è un mandato legale non vedo problemi.
Per i piagnoni del tipo “Signora mia, solo in Italia…”: http://www.boingboing.net/2008/01/26/german-govt-caught-b.html
Febbraio 15th, 2009 at 22:40
@ Massimo (Mantellini)
Se ti riferisci al ginecologo che si è suicidato diciamo un paio di anni fa, oltre a dirti che il volo l’ha spiccato qui a Rapallo, davanti al mio studio, ti confermo che il nome era venuto fuori in altre intercettazioni, ma ne era nato in filone di aborti clandestini. COn ciò chiarisco anche che a me non risulta un suo accertato coinvolgimento.
Il problema non sta nelle intercettazioni, ma nelle solite *gole profonde* coi giornalisti. Che non sono gli avvocati, ma polizia giudiziaria, personale di procura e tribunale nonché gli stessi magistrati.
In ciò, soltanto in ciò, Berlusconi ha sacrosanta ragione. Vedo che ne convieni.
Febbraio 15th, 2009 at 23:06
@tutti
Secondo me l’abuso non sta nel disporre le intercettazioni (formidabile strumento investigativo, sebbene talvolta sopravvalutato), ma la fine che fanno poi. E di porcherie trasversali ne abbiamo viste eccome… Mi fa piacere che, sebbene in ritardo (e chissà perché), altri diversi da Berlusconi ne convengano.
Tutto ciò è molto borghese…
E venite un po’ a lavorare nella Giustizia, ci facciamo del ridere :-)
Febbraio 16th, 2009 at 10:57
Se qualcuno afferma che Silvio è interessato agli abusi delle intercettazioni, allora io posso tranqullamente affermare di essere Papa Bonifacio VIII.
Questi due articoli di Repubblica su Skype (ne ho intravisto anche uno domenica), oltre a non dire nulla di nuovo non dice nemmeno che la crittografia su una mail (per esempio) è alla portata di tutti e da qualche anno. Alla faccia della Polizia. Non dice nemmeno che problemi analoghi (di intercettazione) ci sono per i cellulari (ne avevo letto forse su PI, ma ora non ricordo) e non a causa della crittografia. E poi: rubare un cellulare per fare una telefonata malavitosa è alla portata di qualsiasi borseggiatore.
Insomma non dicendo che comunicare senza passare per l’intercettazione telefonica non è così difficile si lascia passare il messaggio che il problema sia Skype e la crittografia (o, peggio, la magistratura).
Vuoi vedere che qualche zelante deputato comincierà a porre paletti alla crittografia nelle comunicazioni e/o alle società che operano nel VOIP in Italia?
Invece la crittografia è l’unica che può proteggere le persone oneste dagli abusi della Polizia/Magistratura. Le persone oneste sono la maggioranza e la Polizia/Magistratura può usare per i cattivi molti altri mezzi.
ciao
nicola.
Febbraio 16th, 2009 at 11:30
A dimostrazione che qualcuno non si prende nemmeno la briga di leggere:
” I dati però vengono criptati in base a un algoritmo segretissimo inventato dai programmatori di Skype.” Repubblica 14 feb 09
“The client next establishes a 256-bit AES-encrypted session with the Central Server” SKYPE SECURITY EVALUATION, 2005, http://www.skype.com/security/files/2005-031%20security%20evaluation.pdf
Un algoritmo segretissimo…
E su Skype invulnerabile (che nemmeno gli hacker):
http://www.skype.com/intl/it/security/
E quelli sono i bachi resi noti da Skype. Chissà gli altri.
ciao
nicola.
Febbraio 16th, 2009 at 15:44
Riferimenti:
Per i senatori è facile:
http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Attsen/Regioni/01.html
Per i deputati è più difficile, ma non impossibile:
http://www.camera.it/deputatism/240/documentoxml.asp
Febbraio 18th, 2009 at 22:30
Breaking news
Una task force per intercettare Skype
Maroni: “Troveremo la soluzione”
http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/cronaca/task-force-skype/task-force-skype/task-force-skype.html