Ieri Giovanni Boccia Artieri ha scritto una cosa secondo me convincente sullo sviluppo di Facebook in Italia. Questo quote che gira in rete lo conferma:
Ieri una cliente ha dimenticato qui la carta di credito. Non sapendo dove abita ed essendo passabilmente giovane ho provato a cercarla su feisbuk, l’ho trovata e messaggiata. Questa mattina viene a riprendersela.
Febbraio 4th, 2009 at 11:06
…vuoi dire che se uno non è iscritto a Facebook e trova una carta di credito, invece di portarla ai carbinieri o cercare il legittimo proprietario (c’è il nome su quelle non ricaricabili), si mette furbescamente ad usarla? :)
Scherzi a parte, ad uno della “cyberborghesia” verrebbe in mente un simile e semplice passaggio?
Febbraio 4th, 2009 at 11:30
Beh, intanto se puoi usare FB eviti di impegnare i carabinieri. Come tutto quello che ha a che fare con la tecnologia “spicciola”, in cui la cyberborghesia ormai sguazza, il vantaggio è che puoi fare cose da casa, in fretta.
Febbraio 4th, 2009 at 11:31
E questo e’ bene?!?!
Febbraio 4th, 2009 at 11:50
Pensate a quando si presenterà il reale proprietario, incacchiato perchè la sua carta è stata ceduta ad uno sconosciuto…
Febbraio 4th, 2009 at 12:02
da Manuale delle Giovani cyberMarmotte !
Febbraio 4th, 2009 at 12:30
Dalla storia sembra che Merciaio abbia incontrato la cliente di persona, che ha scordato la carta di credito. E quindi ok, era in grado di riconoscerla.
Ma se trovate una carta di credito con il nome ma senza aver mai visto il titolare, non fate come lui: vi assumente la responsabilità di darla a qualcuno che potrebbe essere un omonimo. Inoltre la carta non è del titolare ma della società che la emette, che è quella che deve essere contattata quando si trovano (ci sta pure scritto sopra eh).
Febbraio 4th, 2009 at 15:27
Vabè ma è ovvio, è come se uno lo cercasse sull’elenco e gliela spedisse per posta. Ovvio che non lo farebbe nessuno, si spera.
Febbraio 4th, 2009 at 15:32
Chi glielo dice a quelli di Seat Pagine Gialle di chiudere bottega?
Febbraio 4th, 2009 at 17:24
Uh? Non aveva un’email o IM o cell. di una cliente?
Ho capito male?
Febbraio 5th, 2009 at 10:38
Qualche doverosa precisazione:
E’ una cliente abituale quindi non c’era possibilità di dare la carta ad altri per errore.
E’ originaria del Sud Africa quindi il suo non e’ un nome molto frequente da queste parti, “Van Der …” Si fosse chiamata Bianca Rossi forse non mi sarebbe neanche venuto in mente di fare la prova.
Banca e Carabinieri erano le opzioni successive ma avrebbero comunque prodotto per la cliente un potenziale disagio.
Non si era resa conto di aver perso la carta fino a che non l’ho contattata su feisbuk.
Febbraio 5th, 2009 at 11:31
Altra cosa…
Un milione di anni fa mi sono inventato il TNT Magazine solo per il gusto di scriverne in asp il motore che lo governa e sempre un milione di anni fa ho lanciato la campagna sul free deep linking http://www.tienneti.com/free_link.asp (non ve la sto a raccontare)
Un anno e mezzo fa mi sono inventato un blog tematico (abbastanza di nicchia ma niente a che fare con la merceria) che negli ultimi 12 mesi ha fatto 750.000 PageView (vi risparmio il link) solo per studiarne le potenzialità di comunicazione.
Un giorno si e uno anche vengo contattato da persone che mi chiedono consigli sulla SEO per i loro siti (vi risparmio l’elenco)
Mi sono iscritto a Facebook solo ed esclusivamente per studiare questo “altro” strumento di comunicazione.
Ho sottoscrittto il feed di questo blog da tempo immemorabile.
SkipIntro di MatteoC… che bei ricordi… (questa la capiranno in pochi ma il tenutario di questo blog sicuramente si)
Racconto tutto questo non per “vendere” il mio curriculum webbico (per campare, ormai si sa, vendo mutande) ma per dire che più che un cyberborghese quasi quasi mi si puo’ definire un geek con l’hobby della merceria.
Secondo me associare me con la cyberborghesia per come descritta/prospettata da Giovanni Boccia Artieri è un filino azzardato :-)
Febbraio 5th, 2009 at 11:40
e se mi chiamo mario rossi?