Dario Franceschini: "Quello annunciato oggi da Berlusconi è un governo costruito tutto su equilibri di partito, senza personalità esterne e della società civile. E con solo quattro donne su ventun ministri. Una totale delusione".
tutti a citare la Bindi, che è come mettere a paragone un suv con una spider, quando questa è la competitor della Melandri (e – ohibò, sarò destro dentro? – preferisco questa)
Comunque, una volta un mio docente ai tempi dell'università mi disse che: "al giorno d'oggi una laurea in legge non si nega a nessuno".
Che c'avete contro la Bindi? è sicuramente molto intelligente e preparata, questa qui, poverina, è troppo impegnata a far vedere che oltre alle gambe (e alle tette) "c'è di più".
Qualcuno dovrebbe spiegarmi perchè se esaù scrive cose innocue anche se un po' aggressive su Wittgensten di sua maestà luca sofri viene subito redarguito come persona poco gentile e dalla digestione difficile, mentre se si scrivono squallide battute da adolescenti alluppati sulle donne nessuno fiata. Anzi probabilmente in molti avranno ridacchiato con complicità . Fammi vedere il ministero, eh eh eh… Da schianta' dal ridere.
Bah, in confronto a Mastella o Pecorario Scanio, secondo me va bene tutto. E poi 'sta poveretta mica si sa se è brava o no. Intanto si sa che è bella, diamole il tempo di dimostrarci che è anche brava.
(la Bindy è una delle mie preferite. Ad averne… E secondo me, dirò, non è nemmeno brutta come sovente la si descrive)
E' la genetica … il tenutario e' romagnolo … (sei mai stati in Riviera d'estate? Quella da Cattolica a Ravenna intendo).
Comunque ti posso assicurare che in Romagna chi comanda e' la moglie, ora evoluzione moderna dell'Azdòra, probabilmente questo succede anche nella ManteCasa.
Francesca, criticare un bloggher e' vietato, ovvio.
Il meccanismo si chiama "reputazione" ed e' stato esplicitamente teorizzato e descritto, per esempio da Granieri: per scalare le classifiche i bloggher devono complimentarsi reciprocamente, molto spesso e inserendo ogni volta un link. Come corollario, qualsiasi critico va bandito, ignnorato, oppure accusato di rosicamento, trolling e quant'altro, o meglio ancora, quando possibile, censurato.
Detto questo, che evidentemente ti era sfuggito, io non sono un moralista e come cittadino mi sono sempre stato preoccupato dei provvedimenti di governo e mai dell'aspetto fisico di chi li ha proposti o votati, pero'…
Ho letto ieri un paio di note biografiche di questa Carfagna, che prima mi era sconosciuta.
A parte la laurea in legge, che parrebbe quasi un incidente di percorso e che non ha avuto seguiti professionali, costei ha fatto carriera prima come concorrente di Miss Italia, poi, per diversi anni, come velina o soubrette televisiva, e infine, nel 2006 e nel 2008 ha avuto un posto in lista "sicuro" per essere eletta, e dopo avere suscitato in Berlusconi delle simpatie che hanno addirittura scatenato le proteste pubbliche della moglie Veronica sui quotidiani, mi pare di aver capito.
Ora e' un Ministro, per le pari opportunita'.
Senza polemiche e senza moralismi, ma quale messaggio di "pari opportunita'" si manda in questo modo alle giovani donne? Quale possibile suggerimento se ne ricava, dalla sua biografia, come metodo per avere una fulgida e rapidissima carriera? Dimmelo tu….
Lockone, io sto iniziando a pensare che – al di la' di qualche sua "simpatia", che di per se' comunque non giustificherebbe un Ministero – Berlusconi voglia imporre una visione estremamente precisa, in modo molto consapevole: la televisione e' la realta', la realta' e' la televisione.
I rifiuti a Napoli esistono solo se si vedono in televisione. Mangano non e' mai stato condannato, se lo dice la televisione. Chi emerge in televisione puo' governare anche nella realta', perche' il "metaverso universale" e' uno solo e non ci sono differenze tra quello che appare sullo schermo televisivo e quello che si esperisce nella propria vita quotidiana.
Non so se Paul Virilio ha scritto qualcosa di recente, ma le sue analisi del 1994 oggi sono preistoria.
Francesca, ancora su quanto ti e' sfuggito sull'ideologia dei blogh, ti suggerisco di leggere un mio commento cinque o sei post piu sotto, in quello con titolo "Un decalogo per editori moderni".
Un possibile dibattito sui difetti della blogosfera, che avrebbe potuto essere molto interessante, iniziato tra l'altro da bloggher convinti, come Winer e Lovink, e' stato del tutto soffocato nella blogosfera, e non solo in quella italiana. Tra le testate, a quanto ne so, lo ha timidamente ripreso solo Cnet.
Winer, in particolare, un guru che i bloggher nostrani rilanciavano ogni volta che faceva un ruttino, adesso e' scomparso da tutti i loro post.
Questo non e' casuale, e' l'essenza del meccanismo del blogghing. Un altro "metaverso universale" che per imporsi ha cercato di falsificare la realta'.
La Ministra salernitana c'ha un blog molto "understatement" e pare saper scrivere in italiano (se è davvero lei a scrivere… perchè nelle interviste sostiene di scrivere molto su carta).
Comunque il blog non è un blog. Nel senso che dialogo con i commentatori zero.zero . I post sono per lo più comunicati politici ingessati quanto il new-look da orsoline, scelto forse per darsi un po' di credibilità . Peccato. Tra l'ostentata autoreggente brambillesca e'sto look da suora laica pentita ci sarà una ragionevole via di mezzo?
Epperò il corriere.it scrive, della cerimonia di oggi:
"I più attenti notano che sotto il sobrio ed elegante completo grigio-Armani, la Carfagna "osa" dei sandali a dita scoperte senza calze."
Per la cronaca: si dice molto cattolica e devota di Padre Pio (porta i santini nel portafoglio), ma il suo libro preferito è Madame Bovary di Flaubert.
Spiegaci quale profondo e recondito nesso c'era nel tuo intevento su "Quelli che", relativo a Berlusconi, Virilio e i media (perche' il tuo intervento era specificamente rivolto a me e a quello che ho detto io, non era generico: c'era anche un @ davanti).
Mi piacerebbe in particolare una tua analisi su "Quelli che" e Virilio. Se ce la fai ti chiedo scusa, altrimenti incassati un mio "sei un inutile rumore" e stai zitto.
E mi pare ridicolo dover ricordare proprio a un "vecchio" della Rete, a un teorico dei Newsgroup, che gli interventi-battutina del tipo "hei, esisto anche io" sono ovunque noiosi e deprecabili, oltre che patetici e infantili.
Fabio sì mi ero già accorta che le critiche non molto gradite e ho già avuto a che fare con la claque che scatena le mani non appena qualcuno osa ledere la maestà . E' così che funziona e francamente di questo me ne importa molto poco.
L'altro discorso invece mi interessa assai, perchè certe battute e certe critiche nascono solo ed esclusivamente perchè si tratta di una donna, per gli uomini nessuno va a spulciare i curriculum, nessuno oserebbe commenti sul look da orsolina e bischerate simili.
Per l'uomo tutto è scontato, anche l'intelligenza, la donna invece è intellgiente solo se appare come Rosy Bindi, se mostra le autoreggenti diventa subito puttana, quindi deficiente.
Per l'uomo si presume, la donna deve sempre dimostrare tutto.
Facci caso quando si tratta di donna ministro la prima cosa su cui tutti focalizzano l'attenzione è come è vestita, o sul fatto magari che ha fatto la velina o le foto audaci. Embè?
Per chi le ha fatte quelle foto se non per voi maschietti alluppati?
Sono forse state le donne a inventare le rivistine patinate e a guadagnarci su?
E cosa c'è di così disgustoso nell'aver fatto la velina?
Pensate davvero che l'intelligenza e le capacità di una persona siano legate al suo look?
Pensate davvero che chi fa certi mestieri deve essere per forza deficiente.?
E' più deficiente una donna che mostra il suo corpo su una rivista patinata per un sacco di soldi o un maschietto che compra la stessa rivista per vederla e per sbavarci sopra e farci battute idiote?
E' più deficiente una donna che fa la velina, o gli uomini che hanno inventato quel mestiere è ne fanno vanto?
il problema non è la velina in se ma lo stravolgimento culturale in atto da alcuni anni.
Nella prima repubblica si faceva carriera consumando le suola delle scarpe. Iniziavi a fare il presidente di un condominio, poi consigliere comunale, poi magari facevi l'assessore, il sindaco se ti diceva bene, il portaborsa perchè no. Intanto facevi esperienza. E prima di arrivare a fare il ministro imparavi a conoscere la macchina pubblica con i suoi segreti e le sue insidie. Ora si proiettano dilettanti allo sbaraglio direttamente alla guida di ministeri. Nella migliore delle ipotesi andranno a scaldare qualche sedia oltre al sedile dell'auto blu. Questo indipendentemente dall'essere maschietto o femminuccia. Se poi ti metti a contestare i premi nobel… ecco, qui siamo alla frutta e possiamo chiudere bottega. Questo è il nuovo che avanza… nel senso che è avanzato.
@Lunar: perfettamente d'accordo, sul piano teorico. Resta da capire, prove alla mano – sia a Destra che a Sinistra, sia nei Ministeri che nei retrobottega – se facciano più (o meno) danni le starlette della tv prestate alla politica rispetto a quanti ne hanno già fatti le starlette della politica regalate alla tv.
E' vero che i precedenti sono a dir poco sconcertanti, ma la domanda è: visti i risultati ottenuti dai "politici di professione", è ancora possibile fare peggio?
Forse il problema in Italia è questo: sulla carta, una soubrette (qualsiasi, oltretutto, neanche tra le più memorabili transitate per i palinsesti) non può essere un politico peggiore dei politici veri.
@ciaoFabio: Quelli che (parlo della versione originale, non la sigla della trasmissione televisiva), sotto l'aria innocente della canzonetta, tracciava una feroce analisi della società anni '70. Il verso interessante in questo contesto è "Quelli che… l'ha detto la televisione", che nella versione live diventava un siparietto: "(Si, ma…) L'ha detto la televisione! (Però…) l'ha detto la televisione!!!!" La logica è appunto che la tv, sommando una certa sua creduta autorità al fatto di mostrare le immagini, dà implicitamente più importanza ai fatti che mostra e a come li mostra che altri media: non parliamo poi della "verità " che come si sa è del tutto indipendente da quello che dicono.
Non ti faccio un'analisi comparata con Virilio per l'ottima ragione che non l'ho letto: d'altra parte sono certo che ci sia molta più gente che conosca la canzone di Jannacci che l'urbanista francese, e io preferisco parlare di cose note piuttosto che farmi bello con le mie conoscenze.
Hai ragione frap1964, le donne oltre a tutti gli altri difetti non hanno nemmeno un briciolo di ironia. Eppure le battute erano deliziosamente ironiche. Ma quando gli si dà della puttana o della deficiente così tanto per fare chissà perchè le donne non si sganasciano dal ridere. Siamo proprio esseri inferiori.
Si, Mau, lo avevo capito, che non sapevi di cosa stavo parlando; non era necessario precisarlo e hai perso un'altra buona occasione per non intervenire inutilmente. Prima ti leggi Virilio, poi, se vuoi, commenti. E non e' neppure cultura elitaria: alla meta' degli anni '90 ne parlavano tutti, on line (anche se pochissimi lo avevano letto).
"Quelli che", che ricordo bene e che non confondevo certo con una trasmissione sul calcio che non guardo, e' solo una frase e non un'analisi; in un mondo dove ormai dilaga la semplificazione e il nazional-popolare non vedo perche' anche noi dovremmo negarci delle citazioni e delle discussioni un po' meno dozzinali.
Ora, se tu sei pigro o a Virilio (che peraltro non e' difficile) non ci arrivi, ripeto: commentare per dire solo "hei ci sono anch'io" non e' necessario.
Per Francesca: a me non interessa se sia una colpa o no aver fatto foto ose'. Io sono preoccupato per il percorso di una carriera dove la laurea in legge c'entra poco e il traguardo e' un Ministero raggiunto a tempi di record e grazie alla televisione.
Una carriera che di certo diventera' un ulteriore modello su come arrivare al successo oggi: partecipando al Grande Fratello, o comunque diventando famosi sullo schermo. La laurea si prende per far piacere ai genitori, forse, poi la si butta, come quella tal Sara bocconiana che adesso fa filmetti porno soft.
E se una volta l'equazione era solo fama=soldi, adesso l'equazione diventera' fama=politica, in un mondo dove televisione e politica funzionano allo stesso modo si governano allo stesso modo.
Non sono ancora diventato cosi' cinico da dire, come Antonio, che nessuno puo' far di peggio dei politici, ne' per accettare una societa' dove tutto deve essere sempre e necessariamente nazional-popolare, facile e in definitiva populista, stupido e senza altro ideale che i soldi e un desiderio fine a se stesso di avere potere.
Comunque, inutile discuterne adesso. Abbiamo almeno cinque anni per "divertirci" osservando i risultati pratici di questo Governo e gli effetti della sua filosofia sulla societa'. Dico "almeno" perche', visto come sta andando bene tutta la sinistra, dopo ne avremo altri cinque, IMO.
@Fabio: giuro che adorerei non dover essere così cinico, ma io tra Mara Carfagna Ministro delle Pari Opportunità e Rutelli Vice Premier e Ministro dei Beni Culturali ("PLIS VISIT UEBSAIT BET PLIS VISIT ITALI") fino all'altro ieri, onestamente, non trovo tutta questa differenza. E visto che Rutelli è uno di quei – teoricamente – politici cresciuti con la politica, forse un'attenuante a quanto di più disastroso possa anche combinare la Carfagna mi sento ingenuamente in dovere di concederla…
Strana filosofia, la tua, Antonio: visto che quelli che dovrebbero essere bravi non lo sono, allora prendiamo quelli che non sanno nulla e non hanno esperienza, cosi' se sbagliano anche peggio degli altri poi pero' possiamo perdonarli.
Le martellate sulle palle te le dai sempre da solo, o chesso', vuoi che ti mandiamo qualcuno di robusto e con una mazza chiodata, cosi' ti riesce meglio?
@Fabio: c'è un fondo di verità nell'interpretazione che dai del mio modo di pensare, anche se trascuri il fatto che si sta comunque ragionando per assurdo (quindi in un contesto ipotetico e 'deformato' all'origine).
Comunque sì: ritengo che, per quelli che sono i risultati prodotti dai nostri "politici di professione", possa PER ASSURDO – ergo: paradossalmente – costituire un'attenuante produrre i medesimi risultati senza esserlo.
Naturalmente non la penserei così se uscissimo da anni di Politica lungimirante, riformista e produttiva fatta da "politici di professione" e ci trovassimo tutt'a un tratto nelle mani di Mara Carfagna.
la (cattiva) politica della prima repubblica la stiamo scontando oggi con un debito pubblico da paura. Ma qualla politica ha prodotto qualcosa, ha trasformato un paese agricolo di morti di fame in un paese "moderno" e avanzato. con tutti i limiti del caso, ovvio. La (non)politica di oggi la pagheremo cara tra dieci o venti anni quando le calze autoreggenti non faranno più il loro lavoro e i culi delle soubrette saranno piene di rughe e di cellulite. Alla fine non ci rimarrà nulla, neanche un paio di tette di silicone.
P.S.
Rutelli mi sta antipatico ma paragonarlo ad una velina è un offesa all'intelligenza. Rutelli ha preso una Roma in declino dalle mani di Franco Carraro (si quello del pallone) e gli ha ridato le sembianze di una capitale moderna. Anche qui con tutti i limiti del caso. E lo stesso ha fatto Veltroni. Sono stati due ottimi sindaci della capitale. Sicuramente i migliori dal dopoguerra ai giorni nostri. Ora vedremo di cosa è capace Alemanno.
Maggio 7th, 2008 at 16:56
Provi già nostalgia per Rosy Bindi? ;)
Maggio 7th, 2008 at 17:06
pari opportunità riguardo a cosa?
Maggio 7th, 2008 at 17:06
Notevole restrospettiva d'autore. Senza dubbio.
Maggio 7th, 2008 at 17:09
All' Innovazione avrei preferito questa di Brunetta. ;-)
Maggio 7th, 2008 at 17:14
eh eh, non è uno scherzo, è Mara Carfagna; provare immagini in goggle pls..
Maggio 7th, 2008 at 17:38
Comunisti e settari! magari ha delle doti nascoste…
Maggio 7th, 2008 at 17:40
Il Ministro delle Pari Opportunita' in rete.
image.excite.it/magazine/foto/Mara-Carfagna/31.jpg
Maggio 7th, 2008 at 17:52
Io, sinceramente, in questa foto di opportunità ne vedo soltanto una…
Le due pari sono state tagliate.
Maggio 7th, 2008 at 18:03
Sono a stretto contatto con la rete.
http://infobae.com/adjuntos/imagenes/96/0119689B.jpg
Maggio 7th, 2008 at 18:37
Rosiconi… rimpiangete la Bindi. Anche tu, Massimo, che ti e' stata Ministra (o Ministro).
Maggio 7th, 2008 at 19:06
vi stupira' perche' essendo bella come neanche vi sognate deve impegnarsi il doppio.
Maggio 8th, 2008 at 00:24
Dario Franceschini: "Quello annunciato oggi da Berlusconi è un governo costruito tutto su equilibri di partito, senza personalità esterne e della società civile. E con solo quattro donne su ventun ministri. Una totale delusione".
Nel dubbio, meglio la Carfagna che … Donna DS ( http://www.akille.net/?p=1332 )
Maggio 8th, 2008 at 02:54
tutti a citare la Bindi, che è come mettere a paragone un suv con una spider, quando questa è la competitor della Melandri (e – ohibò, sarò destro dentro? – preferisco questa)
Maggio 8th, 2008 at 03:20
Mah, almeno si è presa la briga di portare a casa una laurea in legge. Non sono sicura che tutti gli altri ministri siano laureati.
Maggio 8th, 2008 at 04:10
mi complimento per le battute molto eleganti.
Comunque, una volta un mio docente ai tempi dell'università mi disse che: "al giorno d'oggi una laurea in legge non si nega a nessuno".
Che c'avete contro la Bindi? è sicuramente molto intelligente e preparata, questa qui, poverina, è troppo impegnata a far vedere che oltre alle gambe (e alle tette) "c'è di più".
Staremo a vedere.
Maggio 8th, 2008 at 04:31
Sarei poco elegante a chiederle di farci vedere il ministero?
Maggio 8th, 2008 at 05:27
Direi proprio di sì.
Maggio 8th, 2008 at 06:11
ma non sarà che è perchè è senza portafoglio che non ha potuto permettersi neanche uno straccetto?
Maggio 8th, 2008 at 06:41
Qualcuno dovrebbe spiegarmi perchè se esaù scrive cose innocue anche se un po' aggressive su Wittgensten di sua maestà luca sofri viene subito redarguito come persona poco gentile e dalla digestione difficile, mentre se si scrivono squallide battute da adolescenti alluppati sulle donne nessuno fiata. Anzi probabilmente in molti avranno ridacchiato con complicità . Fammi vedere il ministero, eh eh eh… Da schianta' dal ridere.
Maggio 8th, 2008 at 06:46
Bah, in confronto a Mastella o Pecorario Scanio, secondo me va bene tutto. E poi 'sta poveretta mica si sa se è brava o no. Intanto si sa che è bella, diamole il tempo di dimostrarci che è anche brava.
(la Bindy è una delle mie preferite. Ad averne… E secondo me, dirò, non è nemmeno brutta come sovente la si descrive)
Maggio 8th, 2008 at 07:46
Il ministro delle Pari Opportunità è bona.
Maggio 8th, 2008 at 09:02
@ Francesca
E' la genetica … il tenutario e' romagnolo … (sei mai stati in Riviera d'estate? Quella da Cattolica a Ravenna intendo).
Comunque ti posso assicurare che in Romagna chi comanda e' la moglie, ora evoluzione moderna dell'Azdòra, probabilmente questo succede anche nella ManteCasa.
Falli divertire un poco, can che abbaia …
Per maggiori info sulll'Azdòra http://piadina-romagna.azdora.net/l-azdora-padrona-della-cucina.html
Maggio 8th, 2008 at 10:33
Ho usato la stessa immagine, battuta diversa:
http://lasciamipensare.splinder.com/post/17027081/Ministra%2C+e+facce+ved%C3%A8+il+tu%27
Maggio 8th, 2008 at 10:42
Francesca, criticare un bloggher e' vietato, ovvio.
Il meccanismo si chiama "reputazione" ed e' stato esplicitamente teorizzato e descritto, per esempio da Granieri: per scalare le classifiche i bloggher devono complimentarsi reciprocamente, molto spesso e inserendo ogni volta un link. Come corollario, qualsiasi critico va bandito, ignnorato, oppure accusato di rosicamento, trolling e quant'altro, o meglio ancora, quando possibile, censurato.
Detto questo, che evidentemente ti era sfuggito, io non sono un moralista e come cittadino mi sono sempre stato preoccupato dei provvedimenti di governo e mai dell'aspetto fisico di chi li ha proposti o votati, pero'…
Ho letto ieri un paio di note biografiche di questa Carfagna, che prima mi era sconosciuta.
A parte la laurea in legge, che parrebbe quasi un incidente di percorso e che non ha avuto seguiti professionali, costei ha fatto carriera prima come concorrente di Miss Italia, poi, per diversi anni, come velina o soubrette televisiva, e infine, nel 2006 e nel 2008 ha avuto un posto in lista "sicuro" per essere eletta, e dopo avere suscitato in Berlusconi delle simpatie che hanno addirittura scatenato le proteste pubbliche della moglie Veronica sui quotidiani, mi pare di aver capito.
Ora e' un Ministro, per le pari opportunita'.
Senza polemiche e senza moralismi, ma quale messaggio di "pari opportunita'" si manda in questo modo alle giovani donne? Quale possibile suggerimento se ne ricava, dalla sua biografia, come metodo per avere una fulgida e rapidissima carriera? Dimmelo tu….
Ciao, Fabio.
Maggio 8th, 2008 at 10:50
Fabio, per come l'hai messa, secondo me questa diventa l'archetipo ideale di ogni aspirante velina. Mai vista una carriera simile, in effetti.
Maggio 8th, 2008 at 11:39
la velina fatta ministro, lo stalliere fatto santo, ci manca il cavallo nominato senatore e poi siamo sistemati per le feste.
Dobbiamo ringraziare i 17 milioni di italiani che lo hanno votato oppure i trenta milioni che si sono dispersi?
Maggio 8th, 2008 at 11:41
Lockone, io sto iniziando a pensare che – al di la' di qualche sua "simpatia", che di per se' comunque non giustificherebbe un Ministero – Berlusconi voglia imporre una visione estremamente precisa, in modo molto consapevole: la televisione e' la realta', la realta' e' la televisione.
I rifiuti a Napoli esistono solo se si vedono in televisione. Mangano non e' mai stato condannato, se lo dice la televisione. Chi emerge in televisione puo' governare anche nella realta', perche' il "metaverso universale" e' uno solo e non ci sono differenze tra quello che appare sullo schermo televisivo e quello che si esperisce nella propria vita quotidiana.
Non so se Paul Virilio ha scritto qualcosa di recente, ma le sue analisi del 1994 oggi sono preistoria.
Ciao, Fabio.
Maggio 8th, 2008 at 11:54
Sono imbarazzato a leggere i nomi dei ministri.
Ma non come quando ho saputo che Prodi avrebbe avuto anche lui un ministro del programma.
Maggio 8th, 2008 at 12:10
Francesca, ancora su quanto ti e' sfuggito sull'ideologia dei blogh, ti suggerisco di leggere un mio commento cinque o sei post piu sotto, in quello con titolo "Un decalogo per editori moderni".
Un possibile dibattito sui difetti della blogosfera, che avrebbe potuto essere molto interessante, iniziato tra l'altro da bloggher convinti, come Winer e Lovink, e' stato del tutto soffocato nella blogosfera, e non solo in quella italiana. Tra le testate, a quanto ne so, lo ha timidamente ripreso solo Cnet.
Winer, in particolare, un guru che i bloggher nostrani rilanciavano ogni volta che faceva un ruttino, adesso e' scomparso da tutti i loro post.
Questo non e' casuale, e' l'essenza del meccanismo del blogghing. Un altro "metaverso universale" che per imporsi ha cercato di falsificare la realta'.
Ciao, Fabio.
Maggio 8th, 2008 at 12:20
La Ministra salernitana c'ha un blog molto "understatement" e pare saper scrivere in italiano (se è davvero lei a scrivere… perchè nelle interviste sostiene di scrivere molto su carta).
http://www.maracarfagna.net/
Certo che "il mio amore per l'Italia" suona però un tantino mieloso…
Fa attività politica da non più di 4 anni (lo dichiara lei, in effetti carriera politica fulminante).
Lo smacco per la Brambilla deve essere stato non da poco, ma che ci vuoi fare: "al cuor non si comanda" (pare che al primo
incontro abbia suonato il piano a Silvio…).
A leggere le interviste, comunque tanto stupida non sembra.
Idee un po' tradizionali sulla famiglia, da "brava ragazza", e vabbè…
Sulle foto da "velina" tutto normale.
Forse qualcuno dimentica cha ai suoi tempi la Mussolini fece una copertina su Playboy Italia:
http://www.pbcovers.com/pbcovers.php?c=it&y=1983&cover=it_198308
Maggio 8th, 2008 at 13:05
@CiaoFabio (#27): senza scomodare Virilio, bastava prendere Beppe Viola cantato da Jannacci (Quelli che).
Maggio 8th, 2008 at 13:39
Mau, possibile che tu, quando si parla di cose serie, debba sempre fare la tua solita battuta cretina e inutile?
Ciao, Fabio.
Maggio 8th, 2008 at 14:19
@CiaoFabio: possibile che tu ritenga qualunque cosa che non segua il tuo percorso mentale "cretina e inutile"?
Maggio 8th, 2008 at 15:38
Comunque il blog non è un blog. Nel senso che dialogo con i commentatori zero.zero . I post sono per lo più comunicati politici ingessati quanto il new-look da orsoline, scelto forse per darsi un po' di credibilità . Peccato. Tra l'ostentata autoreggente brambillesca e'sto look da suora laica pentita ci sarà una ragionevole via di mezzo?
Epperò il corriere.it scrive, della cerimonia di oggi:
"I più attenti notano che sotto il sobrio ed elegante completo grigio-Armani, la Carfagna "osa" dei sandali a dita scoperte senza calze."
Ullalà , ardimentosa la salernitana!! ;-)
Maggio 8th, 2008 at 15:53
Per la cronaca: si dice molto cattolica e devota di Padre Pio (porta i santini nel portafoglio), ma il suo libro preferito è Madame Bovary di Flaubert.
Vabbè dai… nessuno è perfetto. :D
Maggio 8th, 2008 at 16:07
Mau, d'accordo.
Spiegaci quale profondo e recondito nesso c'era nel tuo intevento su "Quelli che", relativo a Berlusconi, Virilio e i media (perche' il tuo intervento era specificamente rivolto a me e a quello che ho detto io, non era generico: c'era anche un @ davanti).
Mi piacerebbe in particolare una tua analisi su "Quelli che" e Virilio. Se ce la fai ti chiedo scusa, altrimenti incassati un mio "sei un inutile rumore" e stai zitto.
E mi pare ridicolo dover ricordare proprio a un "vecchio" della Rete, a un teorico dei Newsgroup, che gli interventi-battutina del tipo "hei, esisto anche io" sono ovunque noiosi e deprecabili, oltre che patetici e infantili.
Ciao, Fabio.
Maggio 8th, 2008 at 16:50
@tutti
Ma una buona, non può fare il ministro? Oppure devono essere tutte tipo Rosy Bindi?
Vediamo, giudicheremo.
Maggio 8th, 2008 at 18:06
Che poi… "per volersi bene il requisito fondamentale è poter procreare"
http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/politica/carfagna-luxuria/carfagna-luxuria/carfagna-luxuria.html
Maggio 9th, 2008 at 02:34
Fabio sì mi ero già accorta che le critiche non molto gradite e ho già avuto a che fare con la claque che scatena le mani non appena qualcuno osa ledere la maestà . E' così che funziona e francamente di questo me ne importa molto poco.
L'altro discorso invece mi interessa assai, perchè certe battute e certe critiche nascono solo ed esclusivamente perchè si tratta di una donna, per gli uomini nessuno va a spulciare i curriculum, nessuno oserebbe commenti sul look da orsolina e bischerate simili.
Per l'uomo tutto è scontato, anche l'intelligenza, la donna invece è intellgiente solo se appare come Rosy Bindi, se mostra le autoreggenti diventa subito puttana, quindi deficiente.
Per l'uomo si presume, la donna deve sempre dimostrare tutto.
Facci caso quando si tratta di donna ministro la prima cosa su cui tutti focalizzano l'attenzione è come è vestita, o sul fatto magari che ha fatto la velina o le foto audaci. Embè?
Per chi le ha fatte quelle foto se non per voi maschietti alluppati?
Sono forse state le donne a inventare le rivistine patinate e a guadagnarci su?
E cosa c'è di così disgustoso nell'aver fatto la velina?
Pensate davvero che l'intelligenza e le capacità di una persona siano legate al suo look?
Pensate davvero che chi fa certi mestieri deve essere per forza deficiente.?
E' più deficiente una donna che mostra il suo corpo su una rivista patinata per un sacco di soldi o un maschietto che compra la stessa rivista per vederla e per sbavarci sopra e farci battute idiote?
E' più deficiente una donna che fa la velina, o gli uomini che hanno inventato quel mestiere è ne fanno vanto?
Maggio 9th, 2008 at 02:48
Francesca,
il problema non è la velina in se ma lo stravolgimento culturale in atto da alcuni anni.
Nella prima repubblica si faceva carriera consumando le suola delle scarpe. Iniziavi a fare il presidente di un condominio, poi consigliere comunale, poi magari facevi l'assessore, il sindaco se ti diceva bene, il portaborsa perchè no. Intanto facevi esperienza. E prima di arrivare a fare il ministro imparavi a conoscere la macchina pubblica con i suoi segreti e le sue insidie. Ora si proiettano dilettanti allo sbaraglio direttamente alla guida di ministeri. Nella migliore delle ipotesi andranno a scaldare qualche sedia oltre al sedile dell'auto blu. Questo indipendentemente dall'essere maschietto o femminuccia. Se poi ti metti a contestare i premi nobel… ecco, qui siamo alla frutta e possiamo chiudere bottega. Questo è il nuovo che avanza… nel senso che è avanzato.
Maggio 9th, 2008 at 03:47
Comunque il blog non è un blog. Nel senso che dialogo con i commentatori zero.zero.
Piu' o meno come Wittgenstein…
Maggio 9th, 2008 at 04:22
@Lunar: perfettamente d'accordo, sul piano teorico. Resta da capire, prove alla mano – sia a Destra che a Sinistra, sia nei Ministeri che nei retrobottega – se facciano più (o meno) danni le starlette della tv prestate alla politica rispetto a quanti ne hanno già fatti le starlette della politica regalate alla tv.
E' vero che i precedenti sono a dir poco sconcertanti, ma la domanda è: visti i risultati ottenuti dai "politici di professione", è ancora possibile fare peggio?
Forse il problema in Italia è questo: sulla carta, una soubrette (qualsiasi, oltretutto, neanche tra le più memorabili transitate per i palinsesti) non può essere un politico peggiore dei politici veri.
Maggio 9th, 2008 at 04:24
@checcadani
Ma un pochettino di ironia no eh?
@Fabio
Per la cronaca, nell' "incidente di percorso" la ministra è inciampata in un 110 e lode.
@Ferd
Che però ne aveva già parlato la settimana scorsa… ;-)
Maggio 9th, 2008 at 06:13
@ciaoFabio: Quelli che (parlo della versione originale, non la sigla della trasmissione televisiva), sotto l'aria innocente della canzonetta, tracciava una feroce analisi della società anni '70. Il verso interessante in questo contesto è "Quelli che… l'ha detto la televisione", che nella versione live diventava un siparietto: "(Si, ma…) L'ha detto la televisione! (Però…) l'ha detto la televisione!!!!" La logica è appunto che la tv, sommando una certa sua creduta autorità al fatto di mostrare le immagini, dà implicitamente più importanza ai fatti che mostra e a come li mostra che altri media: non parliamo poi della "verità " che come si sa è del tutto indipendente da quello che dicono.
Non ti faccio un'analisi comparata con Virilio per l'ottima ragione che non l'ho letto: d'altra parte sono certo che ci sia molta più gente che conosca la canzone di Jannacci che l'urbanista francese, e io preferisco parlare di cose note piuttosto che farmi bello con le mie conoscenze.
Maggio 9th, 2008 at 06:54
Se volete criticare la Carfagna, e soprattutto la sua nomina a ministro delle PARI OPPORTUNITA', leggete questo articolo di Facci:
http://www.macchianera.net/2008/03/24/il_comitato_etico_2.html
(di prima delle elezioni)
Maggio 9th, 2008 at 06:57
Hai ragione frap1964, le donne oltre a tutti gli altri difetti non hanno nemmeno un briciolo di ironia. Eppure le battute erano deliziosamente ironiche. Ma quando gli si dà della puttana o della deficiente così tanto per fare chissà perchè le donne non si sganasciano dal ridere. Siamo proprio esseri inferiori.
Maggio 9th, 2008 at 07:14
Si, Mau, lo avevo capito, che non sapevi di cosa stavo parlando; non era necessario precisarlo e hai perso un'altra buona occasione per non intervenire inutilmente. Prima ti leggi Virilio, poi, se vuoi, commenti. E non e' neppure cultura elitaria: alla meta' degli anni '90 ne parlavano tutti, on line (anche se pochissimi lo avevano letto).
"Quelli che", che ricordo bene e che non confondevo certo con una trasmissione sul calcio che non guardo, e' solo una frase e non un'analisi; in un mondo dove ormai dilaga la semplificazione e il nazional-popolare non vedo perche' anche noi dovremmo negarci delle citazioni e delle discussioni un po' meno dozzinali.
Ora, se tu sei pigro o a Virilio (che peraltro non e' difficile) non ci arrivi, ripeto: commentare per dire solo "hei ci sono anch'io" non e' necessario.
Per Francesca: a me non interessa se sia una colpa o no aver fatto foto ose'. Io sono preoccupato per il percorso di una carriera dove la laurea in legge c'entra poco e il traguardo e' un Ministero raggiunto a tempi di record e grazie alla televisione.
Una carriera che di certo diventera' un ulteriore modello su come arrivare al successo oggi: partecipando al Grande Fratello, o comunque diventando famosi sullo schermo. La laurea si prende per far piacere ai genitori, forse, poi la si butta, come quella tal Sara bocconiana che adesso fa filmetti porno soft.
E se una volta l'equazione era solo fama=soldi, adesso l'equazione diventera' fama=politica, in un mondo dove televisione e politica funzionano allo stesso modo si governano allo stesso modo.
Non sono ancora diventato cosi' cinico da dire, come Antonio, che nessuno puo' far di peggio dei politici, ne' per accettare una societa' dove tutto deve essere sempre e necessariamente nazional-popolare, facile e in definitiva populista, stupido e senza altro ideale che i soldi e un desiderio fine a se stesso di avere potere.
Comunque, inutile discuterne adesso. Abbiamo almeno cinque anni per "divertirci" osservando i risultati pratici di questo Governo e gli effetti della sua filosofia sulla societa'. Dico "almeno" perche', visto come sta andando bene tutta la sinistra, dopo ne avremo altri cinque, IMO.
Ciao, Fabio.
Maggio 9th, 2008 at 08:01
@Fabio: giuro che adorerei non dover essere così cinico, ma io tra Mara Carfagna Ministro delle Pari Opportunità e Rutelli Vice Premier e Ministro dei Beni Culturali ("PLIS VISIT UEBSAIT BET PLIS VISIT ITALI") fino all'altro ieri, onestamente, non trovo tutta questa differenza. E visto che Rutelli è uno di quei – teoricamente – politici cresciuti con la politica, forse un'attenuante a quanto di più disastroso possa anche combinare la Carfagna mi sento ingenuamente in dovere di concederla…
Maggio 9th, 2008 at 09:09
Strana filosofia, la tua, Antonio: visto che quelli che dovrebbero essere bravi non lo sono, allora prendiamo quelli che non sanno nulla e non hanno esperienza, cosi' se sbagliano anche peggio degli altri poi pero' possiamo perdonarli.
Le martellate sulle palle te le dai sempre da solo, o chesso', vuoi che ti mandiamo qualcuno di robusto e con una mazza chiodata, cosi' ti riesce meglio?
Ciao, Fabio.
Maggio 9th, 2008 at 10:19
@Fabio: c'è un fondo di verità nell'interpretazione che dai del mio modo di pensare, anche se trascuri il fatto che si sta comunque ragionando per assurdo (quindi in un contesto ipotetico e 'deformato' all'origine).
Comunque sì: ritengo che, per quelli che sono i risultati prodotti dai nostri "politici di professione", possa PER ASSURDO – ergo: paradossalmente – costituire un'attenuante produrre i medesimi risultati senza esserlo.
Naturalmente non la penserei così se uscissimo da anni di Politica lungimirante, riformista e produttiva fatta da "politici di professione" e ci trovassimo tutt'a un tratto nelle mani di Mara Carfagna.
Vai con le martellate! :)
Maggio 9th, 2008 at 11:05
Antonio,
la (cattiva) politica della prima repubblica la stiamo scontando oggi con un debito pubblico da paura. Ma qualla politica ha prodotto qualcosa, ha trasformato un paese agricolo di morti di fame in un paese "moderno" e avanzato. con tutti i limiti del caso, ovvio. La (non)politica di oggi la pagheremo cara tra dieci o venti anni quando le calze autoreggenti non faranno più il loro lavoro e i culi delle soubrette saranno piene di rughe e di cellulite. Alla fine non ci rimarrà nulla, neanche un paio di tette di silicone.
P.S.
Rutelli mi sta antipatico ma paragonarlo ad una velina è un offesa all'intelligenza. Rutelli ha preso una Roma in declino dalle mani di Franco Carraro (si quello del pallone) e gli ha ridato le sembianze di una capitale moderna. Anche qui con tutti i limiti del caso. E lo stesso ha fatto Veltroni. Sono stati due ottimi sindaci della capitale. Sicuramente i migliori dal dopoguerra ai giorni nostri. Ora vedremo di cosa è capace Alemanno.