24
Giu
Contrappunti, su Punto Informatico di domani.
Il punto di debolezza della grande ricerca sui blog in Italia organizzata di DiarioAperto è certamente, come hanno subito sottolineato molti fra i più puntigliosi commentatori, quello di avere come campione (in gran parte) dei blogger. Così il dato generale che esce dalle quasi 5000 interviste online prodotte da SWG, Università di Trieste, insieme a Splinder e Punto Informatico è certamente quello dei blogger che parlano dei blogger. Agli incontentabili del web tutto ciò è sembrato l’ennesima dimostrazione della autoreferenzialità dei blog stessi, strumenti comunicativi personali che parlano di sè, per se stessi ed i propri simili. (continua)
Tags:
Giugno 24th, 2007 at 07:39
concentriamoci:
– i blog valgono per quanto sono letti..
– i blog sono letti da poche persone..
– la blogosfera è un mondo chiuso che si basa sull' autoreferenzialità a manetta
– il resto dei navigatatori ha altro da fare che guardarsi un blog..
– essere sul blogroll degli altri non è sinonimo di bravura
– le classifiche di non significano niente, occorre ragionare sugli accessi, condividendo i log da qualche parte..
o no?
Giugno 24th, 2007 at 10:24
Bella la storia delle traiettorie e del volo d'uccello… Stai seguendo un corso di scrittura creativa?
Pero'… Ma quale ricerca hai letto, tu? Di certo non la stessa che ho letto io, che dice, lo ripeto, che in un campione di blogger o di lettori di blog:
– l'80% NON concede
molta fiducia ai blog, neppure nelle loro aree di interesse
E poi, nessun tuo commento sul non uso dei feed? Ci avete spaccato i maroni per anni, sulla grande rivoluzione dei feed, e adesso che si scopre che manco i blogger e i lettori di blog li usano, nessun commento???
E, ripeto ancora:
– cosa veramente INCREDIBILE, il 56% dei blogger o dei lettori di blog non usa mai o raramente i feed…. mentre il 44% usa ancora (non solo occasionalmente) i newsgroup…!!!
Di', ma non sono i giornalisti turaneggianteci, quelli che vedono solo i dati che vogliono vedere, soltanot i dati che fan loro comodo, invece di guardare tutto? E com'e' che lo fai anche tu?
;-)
Ciao, Fabio.
Giugno 24th, 2007 at 10:33
"Il fatto è che i media stessi continuano per abitudine a ragionare come se gli unici soggetti in campo in grado di maneggiare notizie ed opinioni continuino ad essere loro. Gli occhi fissi allo schermo della TV mentre la rivoluzione avviene altrove"
Mi pare una caratteristica intrinseca al concetto di Rivoluzione, è noto infatti che durante le Rivoluzioni i più non se ne rendano conto e rimangano convinti che si tratti solo di una parentesi. La conquista della partecipazione attiva alla costruzione del sapere è già la chiara dimostrazione di un mutamento totale. La Rete ha accelerato la promozione e quindi diffusione di concetti che preesistono da tempo: democrazia e meritocrazia mediatica.
Mi piacerebbe comunque che leggessi il mio post di pochi gg fa in riferimento allo stesso argomento…I blogger: i Giacobini della Rivoluzione Mediatica?
http://www.980km.com/blog/i-blogger-i-giacobini-della-rivoluzione-mediatica.html
Grazie M.
Giugno 24th, 2007 at 12:39
CiaoFabio,
il dato del 56% di non utilizzatori dei feed in realtà significa un'altra cosa, a mio parere: che molta gente i blog li legge, ma li legge esattamente come legge il Corsera online o il sito delle winx.
Ho preso i miei dati di feedburner. Il numero di subscribers (che mi leggono via feed) giornalieri nell'ultimo mese oscilla tra i 240 e i 300, il che significa – facendo pure la cresta a quelli che il sabato e la domenica non leggono bloghs – che c'è comunque un lento ricambio. Il numero di visitatori oscilla tra i 170 e i 380, e se lasciamo da parte i weekend tra i 250 e i 380. Come vedi, la percentuale è più o meno la stessa di quella indicata nel rapporto: però la maggior parte dei "lettori" arriva perché ha fatto una ricerca che ha avuto una mia notiziola come risultato, la legge (forse) e poi scappa via. Le statistiche di lloogg, dove la percentuale di "returning visitor" è tra il 40 e il 42%, direi che confermano anch'esse la cosa. Se tieni conto che il mio è un blog per pochi affezionati, direi che il conto torna.
Per capire qualcosa di più, bisognerebbe innanzitutto separare le due categorie "blogger"/ "lettori di blog", e poi fare ancora dei conti ulteriori sul primo gruppo per capire quando uno si definisce "blogger".
Giugno 24th, 2007 at 23:07
Mau, sul serio, non ho capito una cippa. Puoi ripetere con parole mie?
La mia personale ipotesi e' che se in un mondo dove chi vuole informarsi ha fretta e vuole notizie maledette, sintetiche, affidabili e subito, se in questo mondo i blogger e i lettori di blog non usano i feed, che sono strumenti per risparmiare tempo…
Be', allora costoro non leggono i blog come fonti di informazione, ma come strumenti per il cazzeggio, per il gigioneggiamento e per commentare. come del resto faccio io.
Il che quaglia con i bloggher che incominciano, come Mante, a riportare trionfalisticamente i propri risultati, senza notare che la percentuale di chi li legge perche' e' d'accordo con le loro opinioni e' sempre incredibilmente bassa (qui il 4%). O quaglia con Mante che sopravvola sul fatto che qui una persona su 4 mette i commenti come primo motivo per cui legge il Manteblog.
Tra l'altro, una cosa che ho fatto notare agli autori della ricerca e che mi pare essenziale, e' che feed non significa blog. Io sono iscritto, al momento, a 99 feed. Di questi, i blog sono decisamente meno della meta'. Gli altri sono feed dei nostri quotidiani, della Bbc, del Nyt, di podcast che scarico per fare pratica di inglese…
Se la ricerca avesse fatto questa distinzione, chiedendo quanti leggono *i blog*, proprio i blog, tramite feed e quindi per economizzare il tempo, si sarebbe scoperto che lo fanno veramente in pochi.
Se a questo aggiungi la scarsa percentuale di lettori che da' un'elevata affidabilita' ai blog che legge, nonche' l'alta percentuale di ancora usa *non solo occasionalmente* i newsgroup, che cosa ne deduci?
Io ne deduco che nella nostra blogosferetta persino chi si ritiene blogger o lettore di blog non crede che i blog siano vera informazione, da consumare come tale, con letture veloci o profonde ma semza perdere tempo. Qui si chiacchiera… Anzi, e' il trionfo del flaming e della polemica, della lettura di chi scrive tavanate che non si condividono. Poi, l'informazione la si cerca altrove, magari anche sui newsgroup.
Ciao, Fabio.
Giugno 24th, 2007 at 23:17
Oh, e dimenticavo, sul Manteblog…
Qui un 20% visita il blog piu' volte al giorno, facendo crescere gli accessi. Il 24% mette al primo posto come interesse i commenti.
In pratica, i numeri di questo blog si reggono su uno zoccolo duro di commentatori, un lettore su 5, che caricano e ricaricano la pagina piu' volte al giorno, e con altri uno o due lettori su 5 (IMO) che sono piu' timidi e quindi non scrivono, leggono con meno frenesia, ma sempre per i commenti vengono.
In definitiva, quanti lettori ha il Manteblog? Secondo me giusto 500 o 600 affezionati, come dico da sempre, e gli altri capitano qui ogni tanto o per caso.
Ciao, Fabio.
Giugno 25th, 2007 at 02:10
I feed, questi sconosciuti. Io devo ancora capire come funzionano ;)
Giugno 25th, 2007 at 04:10
beh, CiaoFabio, dalle tue stesse parole si evince che comunque – visto che nemmeno i feed dei giornali vengono usati – è proprio la ggente che non li conosce oppure non li vuole usare, no? Che è quello che dicevo quando scrivevo che guardano i blog come guardano il corsera online.
Giugno 25th, 2007 at 08:44
fabio,
da quello che scrivi sembra che metti su due diversi livelli qualitativi il cazzeggiare pubblicamente coi commenti testuali attorno alle informazioni scritte da mantellini o il riflettere nel proprio prezioso 'io', soli soletti, sulle news della bbc.
strano che tu ti possa permettere queste due attività su una scala di valore… è abbastanza evidente che entrambe le attività hanno a che fare sia con la dimensione sociale delle relazioni che abbiamo con le altre persone, sia con le informazioni che circolano e facciamo circolare.
gli esiti di entrambe le attività non sono neutri, evidentemente. ho difficoltà a pensare che l'attività che prediligi (solo soletto coi tuoi feed bbc) sia così 'migliore' di quella di 'cazzeggiare' sul blog di mantellini, o qualsiasi altro.
ciao
emm
Giugno 25th, 2007 at 09:21
Mau, no, non sono stato spiegato bene, oppure evinci male.
Io ipotizzo – anche se questo non e' deducibile dalla ricerca, mi pare – che la gente usi i feed per le fonti di informazione, dove e' interessante la tempestivita' e il risparmio di tempo, e che non li usi per i blog, dove cazzeggia.
Enrico, no, non do alcun giudizio di valore. Dico solo che la ricerca di informazione e la discussione sono due cose completamente diverse. Poi, sta a ognuno decidere che cosa gli interessa di piu'.
Io dico solo che i blog soddisfano bene le esigenze di discussione e di cazzeggio e molto poco quelle informative. Cosi' parrebbe, a leggere i vostri risultati.
Ciao, Fabio.
Giugno 25th, 2007 at 09:56
Fabio, davvero non capisco. Io ho trovato che l'incrocio blogger/lettore di blog contro "non uso mai feed" ha percentuali 49%-58%. Da questi dati, come ottieni la tua ipotesi "la gente usa i feed per le fonti di informazione", a meno che non aggiungi anche l'altra ipotesi "chi ha o legge i blog non usa i feed"?
Innanzitutto non ci sono dati su chi non ha né legge blog. Poi l'unico dato certo è che chi non ha un blog usa i feed meno di chi un blog ce l'ha; ma da qui ad affermare che usa il feed per vedere i siti di informazione, ce ne passa!
Giugno 25th, 2007 at 14:58
Mau, non fare come faceva Goetz, che rispondeva ai commenti senza averli letti, perche' comunque lui doveva assssolutamente dire qualcosa.
Io ho scritto chiaramente:
>Io ipotizzo – anche se questo non e' deducibile dalla ricerca, mi pare –
Appunto, non deducible. Mia illazione.
Ciao, Fabio.
Giugno 25th, 2007 at 15:36
CiaoFabio, a me pare che sia tu a non leggere i commenti altrui. Avevo scritto esplicitamente Da questi dati, come ottieni la tua ipotesi, non la tua affermazione o peggio ancora certezza. O forse mi stai dicendo che la tua è un'illazione esattamente come le altre, però detta da te è più importante?
Giugno 25th, 2007 at 18:41
Mau, ho scritto chiaramente, nel commento n.5, che dato che la ricerca non distingue tra i feed degli organi di informazione e quelli dei blog, dai dati non si puo' dedurre nulla.
E, se conosci l'italiano, nel commento n.9 ho scritto, apposta per te: "Mia illazione". Ma nel commento n.5 avevo gia' scritto: "La mia personale ipotesi". Devo tradurtele, queste frasi? E in che lingua?
Non sono ipotesi, invece, ma semplici sottolineature di una parte dei dati – una parte pavidamente ingnorata dai bloggher – le mie affermazioni nel commento n.2.
E che palle, che stai diventando, mangia piu' fosforo.
;-)
Ciao, Fabio.
Giugno 26th, 2007 at 02:44
sì, CiaoFabio, hai come sempre perfettamente ragione, scusa se ho parlato.