Il Financial Times pubblica un lunghissimo articolo sui rapporti fra blog e informazione. Un pippone senza fine scritto certamente con l’intento di scatenare polemiche nella blogosfera. Il punto di vista dell’articolista Trevor Butterworth e’ quello solito di chi immagina la stampa mainstream come unico criterio informativo e come punto di approdo finale per chiunque apra un blog. In altre parole i blogger sono noiosi diaristici e inutili, quelli bravi (pochissimi) verranno infine “assunti” al grado di giornalisti. Gli argomenti sono cosi’ noti e discussi, cosi’ superficiali e modellati sul criterio economico (tu scrivi cose interessanti? quanto guadagni?) che il blog aperto appositamente da Butterworth per contenere il flusso di commenti ne mostra attualmente ben 5. Troppi secondo me.

6 commenti a “BLOGGARE PER SOLDI”

  1. Marco Cavicchioli dice:

    è solo paura…

  2. No dice:

    Ma il robo a destra serve per leggere i commenti di Mantellini sugli altri blog?

  3. Anonimo dice:

    E' il tuo alter ego al contrario? Un gemello da cui sei stato separato alla nascita?

    ;-)

    Ciao, Fabio.

  4. Fabio Metitieri dice:

    Bell'articolo, comunque, molto interessante e neppure troppo cattivo verso i bloggher. Vale un'approfondita lettura.

    Ciao, Fabio.

  5. Maurizio Goetz dice:

    Il vezzo americano di valutare tutto dal punto di vista economico non è un qualcosa di superficiale, ma radicato nella loro cultura come spiega Jeremy Rifkin nel suo libro "the european dream".

  6. Fabio Metitieri dice:

    Vizio solo americano? La blogopalla italiana e' piena di bloggher che stanno studiando come far soldi con il loro hobby.

    Ciao, Fabio.