Zambardino ha messo la sua bella “errata corrige” sul suo pezzo su repubblica.it. Ma nonostante questo la bufala della censura in tempo reale alle comunicazioni voip di Skype in Cina viaggia sulla rete italiana senza alcun freno. Solo questa sera ho visto una decina di articoli che la citavano pari pari (compreso Zeusnews, Pierluigi che mi combini? ;-).
Qui un interessante elenco delle 1041 parole che verrebbero filtrate sulla rete cinese.
Gennaio 17th, 2006 at 17:05
io su un tg Rai ho sentito che le parole proibite sarebbero state coperte da un MIAGOLIO. Testuali parole, giuro.
Gennaio 17th, 2006 at 17:54
Del "miagolio" (di un pechinese…) aveva parlato proprio Zambardino.
Gennaio 17th, 2006 at 17:54
beh meravigliarsi di zeusnews? magari di repubblica si
Gennaio 17th, 2006 at 18:30
Ammetto l'errore, : ho pensato a quando l'Est comunista era raggiungibile solo via centralino manuale, le telefonate era ridottissime, spesso cadeva la linea, bisognava aspettare decine di ore se non giorni, a causa del numero limitato di linee e del fatto che le telefonate venivano registrate, ascoltate e spesso disturbate quando la conversazione non piaceva al maldestro interprete-spione e ho trasferito mentalmente lo stesso meccanismo al Voip. Sono uno stupido….
Gennaio 17th, 2006 at 18:44
Ma è interessante scoprire com'è nata la bufala del miagolio.
Gennaio 17th, 2006 at 18:45
Ops, il commento precedente è mio
Gennaio 17th, 2006 at 20:16
ambè.. miao!
Gennaio 18th, 2006 at 02:35
Scusate, perche' sarebbe una bufala? Qualcuno ha provato? O e' tecnologicamente impossibile?
Gennaio 18th, 2006 at 05:04
Sarebbe questo il citizen journalism, quello di andare a scovare anche i più minuscoli errori dei giornalisti? E se tornassimo alle cose sostanziali ed importanti?
Gennaio 18th, 2006 at 05:48
Andrea,
non è tecnologicamente impossibile, oggi.
Certo il discorso del miagolio e dell'abbassamento della voce riporta la mente ai gattini di qualche anno fa ma rimane il fatto che da quelle parti c'è una censura asfissiante. Rimane il fatto che le grandi società americane che operano in quel mercato si sono piegate, senza batter ciglio, alle regole della "democrazia" cinese.
Per noi sarà pure un modo per farsi una risata ma per i cinesi non credo che la cosa sia così divertente.
Gennaio 18th, 2006 at 06:49
Se e' tecologicamente possibile e nessuno ha provato, scusate, in base a che cosa questa sarebbe una bufala?
Gennaio 18th, 2006 at 07:00
Non capisco questa polemica pretestuosa contro Repubblca, tra l'altro Zambardino ha onestamente riconosciuto l'errore e si è scusato con i lettori.
Quanti altri lo fanno?
Gennaio 18th, 2006 at 07:05
Ora aspettiamo che Goetz ci illumini e ci indichi le cose sostanziali del importanti della vita. Io sto studiando il problema della fondazione dello stato a partire dalla societa' civile a partire da Hobbes. E' abbastanza sostanziale e importante?
Gennaio 18th, 2006 at 07:11
Mi riallaccio al commento di Enrico, questa è una polemica sterile. Zambardino con cui spesso sono in disaccordo e altre volte con cui sono molto allineato è almeno intellettualmente onesto, quando sbaglia riconosce l'errore come in questo caso. Visto che su questo blog si sono discussi temi anche importanti, ho solamente invitato a non perdersi in questioni futili. E' la mia opinione, siete liberi di dissentire.
Gennaio 18th, 2006 at 07:22
per chiarire alcune questioni nate nei commenti
1 nessuna polemica, pretestuosa a meno, con repubblica (semmai il contrario)
2 il problema tecnologico mi pare da chiarire (si puo' intercettare e bloccare il voip on the fly? no, non si puo')
3 questo e' un blog personale (occorre ricordarlo?) e col citizen journalism non c'entra nulla. Che sarebbe un po' come dire che le frequenti polemiche (nella stragrande maggioranza dei casi anonime) sulla "qualita'" dei post potrebbero essere risolte andando a leggere blog di miglior qualita' lasciando perdere le tendenze prossime future dell'informazione online.
4 la storia del miagolio ovunque sia nata, e' effettivamente spassosa.
Gennaio 18th, 2006 at 07:34
In effetti il termine citizen journalism non era tra virgolette ed era volutamente ironico. So bene che il tuo è un blog personale anche se è apprezzato e seguito da molte persone.
Riallacciandomi alla discussione di alcuni giorni fa, sull'autorevolezza dei blog (se vogliono fare i giornalisti si diceva i blog devono lavorare con metodo e con professionalità come i veri giornalisti). Si è trascurato a mio modesto avviso un importante aspetto. I blog sono solitamente indipendenti il loro giudizio non dipende da veline o interessi diversi. Spesso l'autorevolezza dipende dall'indipendenza di giudizio. In tanti casi preferisco l'opinione di un amico blogger anche se non è "esperto", invece di quella di un competente professionista di cui non riesco a valutare l'indipendenza di giudizio o eventuali "conflitti di interesse".
Gennaio 18th, 2006 at 08:32
scrive mantellini:
per chiarire alcune questioni nate nei commenti
1 nessuna polemica, pretestuosa a meno, con repubblica (semmai il contrario)
basta leggere i precedenti per farsi un idea
2 il problema tecnologico mi pare da chiarire (si puo' intercettare e bloccare il voip on the fly? no, non si puo')
si e no, basta mettersi d'accordo sui termini del problema lasciando i gattini al loro posto, cioè nella bottiglia ;-)
3 questo e' un blog personale (occorre ricordarlo?) e col citizen journalism non c'entra nulla. Che sarebbe un po' come dire che le frequenti polemiche (nella stragrande maggioranza dei casi anonime) sulla "qualita'" dei post potrebbero essere risolte andando a leggere blog di miglior qualita' lasciando perdere le tendenze prossime future dell'informazione online.
questa è "internette" ragazzi, questa è una piazza, uno scompartimento ferroviario, si chiama conversazione ed è un pilastro della rete. Mi sorprende che proprio tu fai un discorso del genere. Non credo che tu aspiri ad avere solo commenti sbrodolosi.
per l'anonimato, poi, facciamo come Pappalardo? ricominciamoooo
4 la storia del miagolio ovunque sia nata, e' effettivamente spassosa.
……attiviamo l'attivissimo?
Gennaio 18th, 2006 at 08:40
Salve… Scusate se mi intrometto con un po' di "propaganda": sto contribuendo al lancio della MiniCampagna "NonBonus – Vogliamo Servizi, Non Elemosina", il primo caso di obiezione dove non ci si rifiuta di pagare ma di "incassare"…
Maggiori informazioni le potete trovare sul Blog della MiniCampagna.
Grazie e perdonate l'intromissione.
Max
Gennaio 18th, 2006 at 09:13
Un blog che critica costantemente e polemicamente il giornalismo tradizionale e che continua a tenere in spalla un pezzo sul perche' i giornalisti criticano i blog non puo' far finta – quando e' comodo – di voler essere solo un blog personale, stile diaretto… troppo facile, mante.
Se veramente vuoi fare solo il diaretto personale, lascia da parte certi interventi pieni di pretese e volti a insegnare agli altri come si fa informazione.
Goetz, ellosapevo, e mi stupivo che ancora non lo avessi tirato fuori: quando non si sa piu' come attaccare i giornalisti, resta sempre il solito luogo comune che son tutti corrotti.
Palle. Io non ho mai fatto una marketta in vita mia, e per quanto ne so neppure nessuno dei miei colleghi dell'Ict per le aziende o per il pubblico esperto.
Gli altri, in effetti, non li conosco, anzi, non li leggo quasi, ma se la sera intorno ai bivacchi degli eventi, tra noi, si narra di giornalisti di La Stampa o del Corriere che un mattino hanno trovato sulla scrivania le chiavi di un ultimo modello di Fiat, credo proprio che si tratti di leggende metropolitane, o di casi talmente rari e antichi da diventare leggende da tramandare intorno a un fuoco.
Beceri luoghi comuni, insomma, senza dubbio degni di te.
Se invece con quelli che chiami 'conflitti di interesse' ti riferivi all'asservimento politico, non discuto… sappiamo tutti come funziona una gran parte dell'informazione politica in Italia, ma non darei la colpa ai giornalisti. E non dimenticherei che esistono ancora dei commentatori politici super partes, malgrado tutto.
Having said that, chi lo dice che i blogger sono disinteressati? Mante, per esempio, qui segnala e loda con metodo e con costanza tutti i suoi amichetti, e solo loro… chi ha parlato bene di lui, o chi gli ha scritto un buon commento, lodandolo, prima o poi merita un post ricambiante.
A me non pare un sistema in grado di produrre oggettivita'.
;-)
Ciao, Fabio.
Gennaio 18th, 2006 at 09:19
Quanto a Zambardino, concordo con quanto altri hanno gia' detto: si e' scusato e corretto, ed e' inutile polemizzare tanto e ribadire che era una "bufala".
Errore a meta', tra l'altro, perche' a quanto ho capito dei progetti di filtrare Skipe, se non altro sullo scambio testi, ci sono o sono gia' in atto, mentre la tecnologia per filtrare anche la voce di certo esiste (basti pensare a quello che oggi si fa con l'analisi automatica persino dei video).
Ma si sa, quando a sbagliare e' un giornalista, e per di piu' noto…
Invece, i bloggher son piu' bravi e piu' corretti… devo ricordare ancora il plagio di Giustini, per il quale non si e' mai scusato nessuno?
Ciao, Fabio.
Gennaio 18th, 2006 at 09:23
> A me non pare un sistema in grado di
> produrre oggettivita'.
Dato che, e dovrebbe ormai essere noto a chiunque, l'oggettività è de facto impossibile, sarebbe importante notare come il semplice confronto di opinioni crei una oggettività spesso migliore di quella generata da un singolo. E nella media, anche in grado di autocorreggersi.
La pluralità consente di creare opinione, una sola fonte no. Aumentando la pluralità , miglioriamo questa approssimazione al "vero" (anche se subentrano altri problemi). O mi sbaglio? ;)
Gennaio 18th, 2006 at 09:36
Non sto dicendo che i giornalisti siano corrotti, ma prendiamo il caso dei giornalisti di moda. Provate a parlare male di certi stilisti, ancora si sentono le urla di alcuni di essi che non nomino e le loro minacce di bloccare tutti gli investimenti pubblicitari sulla tal rivista e di essere cacciati dal mondo delle sfilate. Non ho mai affermato, lo ripeto che i giornalisti siano corrotti, ma molto spesso condizionati si, anche in buona fede.
I blogger tra tanti difetti, questi problemi non li hanno, scrivono quello che vogliono, talvolta è vero, anche per loro motivazioni personali. Ma è dal confronto di idee è certamente più facile farsi un'opinione piuttosto che leggendo poche fonti. Con questo non voglio dire nemmeno che i giornalisti siano superati, la loro funzione è più importante che mai, leggo con interesse anche certi blog, perchè mi permettono di verificare quanto le mie personali opinioni su certi temi siano più o meno condivise. Non ho quindi preconcetti per gli uni ne per gli altri.
Gennaio 18th, 2006 at 09:38
Su Repubblica.it si ribadisce che mettono i BIP. Fate un po' voi
http://www.repubblica.it/2005/b/rubriche/scenedigitali/cinasky/cinasky.html
Gennaio 18th, 2006 at 09:40
Ah si dimenticavo
anche li' su Repubblica scrivono miagolio
Gennaio 18th, 2006 at 10:54
certo che stì blog so nà forza.
Un post e 25 commenti su di una parola sola.
ma la notizia non era questa:
http://www.businessweek.com/technology/content/jan2006/tc20060112_434051.htm
Gennaio 18th, 2006 at 12:44
Goetz, nella moda circolano molti piu' soldi, ma anche nel nostro settore di storie (vere) di inserzionisti che strillano e minacciano di non comperare piu' pagine ne ho sentite e ne sento ancora parecchie, da diversi colleghi.
Non so cosa capiti nella moda, ma nel mio campo di solito agli strilli non si da' retta, e rientrano dopo poco.
L'unico caso in cui le riviste di settore si piegano davanti a un produttore, inserzionista o no, e' quando hanno pubblicato qualche tavanata su di esso. In tal caso occorre 'risarcirlo' e a volte non basta un errata corrige ma bisogna dargli anche un'intervista o qualcosa del genere. Il che, per fortuna, capita di rado, anche perche' ci stiamo tutti molto attenti, per ragioni di immagine verso i lettori.
Di certo noi, a differenza dei bloggher, non possiamo scrivere nulla che non sia piu' che sostenibile, provato, provabile e dimostrabile, altrimenti, al limite, oltre agli strilli potremmo subirne delle conseguenze legali, noi e i direttori.
E questa, se vuoi, e' un'altra sostanziale differenza tra giornalismo e blogghing, il rispetto dei diritti altrui, e non che i bloggher sono incompententi ma indipendenti e i giornalisti invece sono esperti ma tutti venduti.
Poi, vabbe', non parlatemi, chesso', della giornalista della Stampa che si era spacciata per poliziotta per avere una foto, ma, si sa, la cronaca…
Ciao, Fabio.
Gennaio 18th, 2006 at 12:46
Folletot, ma la pluralita', qui, e' data dai commenti.
Ciao, Fabio.
Gennaio 18th, 2006 at 13:14
Io sono d'accordo con quella scuola di pensiero secondo cui blog e giornali non sono paragonabili, sono mezzi di comunicazione diversi, a volte incrociano le proprie strade ma di solito viaggiano in binari parelleli.
Gennaio 18th, 2006 at 14:22
Povero Zambardino e poveri bloggers! In ogni caso, torniamo sui binari. Mantellini ha scritto un commento su una notizia non completamente esatta, non una bufala peraltro riveduta e corretta dall'autore stesso con una (scusate il gioco di parole) correttezza che non tutti mostrano di avere al giorno d'oggi.
Ah, signor ICS, Repubblica parla dei bip in un post precedente all'errata corrige di Zambardino.
Ah, per tutti gli altri: se uno ha già detto qualcosa in un post, è inutile che lo ripetiate. Leggete meglio i commenti che vi precedono… chissà , magari quello che state per scrivere è inutile ;)
Grazie per avermi letto,comunque.
Febbraio 6th, 2006 at 12:12
ciao a tt……..x me la moda è la cosa più bella inassoluto..complimenti mi piace molto il vostro sito