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Dic
Contrappunti, su Punto Informatico di oggi.
Ieri non ho avuto tempo quasi per nulla. Nemmeno per mettere on line l’anteprima del Contrappunti di fine anno. Che e’ cosi’ definitivamente qui.
Contrappunti, su Punto Informatico di oggi.
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Dicembre 30th, 2005 at 08:14
Ho letto "Contrappunti" e sono particolarmente d'accordo con l'importanza del segnale dato dal citizen journalism. Devo dire che in questo anno è forse il concetto che mi ha affascinato di più, che ha toccato maggiormente la mia curiosità , insieme al blog. Conoscevo poco sia l'uno che l'altro e devo dire che internet vissuta da questo nuovo punto di vista è veramente rivoluzionaria. L'unico dubbio è la penetrazione dei contributi derivanti dai blog e dal citizen journalist presso il pubblico di massa che accede a internet. In questo senso i giornali online che concedono spazio a queste nuove tendenze, ad esempio riportando fonti in calce agli articoli, non fanno che del bene alla rete che si spera diventerà sempre più una struttura volta a costruire collettivamente il significato. Sostituendo forse un giorno una TV che personalmente vedo incartapecorita e ora poco capace di coinvolgimento.
Dicembre 31st, 2005 at 12:47
Un buon articolo di fine anno. Grazie Massimo. 5am
Gennaio 1st, 2006 at 00:49
Be', pero', l'ho letto adesso. Bel temino, dai, considerato che sei un radiologo.
Lo stile e' da terza liceo, ma via, non si puo' sempre essere troppo esigenti…
Ma lo hai fatto tutto solo, il temino, sul serio? Wooowww…
;-)
Ciao, Fabio.
Gennaio 1st, 2006 at 06:46
Non essendo un professore del liceo, ho letto l'articolo da giornalista. Se i miei complimenti valgono qualcosa, te li faccio.
E poi – sarà anche retorico e noioso – buon 2006!
Gennaio 3rd, 2006 at 07:23
A me non piace il tuo contributo. E' una lunga esposizione di tesi non argomentate. Pensato per raccogliere consensi più che informare. E' una grave pecca pensare di fare gli editorialisti senza mai avere fatto realmente il giornalista. E' infantile quanto stupido, perché il giornalismo si impara dal basso. Non dal cittadino che sa tutto. Il cittadino spesso vede soltanto fino alla punta dei suoi piedi. Puoi volere abolire l'ODG, ma il mestiere va imparato sulla strada, parlando con la gente che conta e che non conta. Chi sta già sopra le righe degli altri non ha bisogno dell'ODG. Perché ti lamenti dunque? Avresti però bisogno di fare della sana cronaca.. altro che slogan contro questo e quest'altro. E poi: possibile che non raccogli mai virgolettati inediti di persone che spiegano al pubblico temi che conoscono meglio di te? L'idea che tutti sappiano e possano fare i giornalisti è un'idiozia pari a quella di pensare che tutti possono fare i radiologi.
Buon anno.
Gennaio 3rd, 2006 at 11:34
carlo,
io non so chi tu sia (ne se tu ti chiami davvero carlo o gigi o william) . In ogni caso il paragone che fai fra giornalismo e professione tecnica (qualsiasi essa sia) mi pare privo di senso. Comunicare, esprimere punti di vista o commentare non e' per fortuna necessariamente un mestiere riservato ad una qualche piu' o meno presentabile categoria. E non e' nemmeno piu' un mestiere. Lo e' stato, forzosamente e per ragioni "di spazio" per molto tempo ed i risultati di questa splendida selezione mi paiono ben evidenti e francamente disperanti. Ora il baricentro informativo si e' spostato dalla altezza dello sgabello del dispensatore tesserato alla qualita' dei contenuti espressi.
Se le cose stanno davvero cosi' (ed io lo spero) non vedo di cosa si debba preoccupare il grande giornalista che e' partito dalla strada.
Per il resto se il pezzo non ti e' piaciuto sono contento che tu me lo abbia fatto sapere. Sono molto sensibile ai commenti che hanno uno schietto intento educativo.
saluti
Gennaio 3rd, 2006 at 13:00
Mastellini (mi piace…) credero' che il giornalismo non e' un mestiere quando vedro' dei non giornalisti scrivere degli articoli almeno decenti.
Il che non capita quasi mai, di certo mai tra quello che leggo sui blog nostrani, o tra quello che scrivi tu, o sui foglietti tipo punto informatico o zeus o la defunta beta.
Oh, gia'… poi c'e' anche il problema che spesso i non mestieranti o plagiano senza pudore e senza manco chiedere scusa (ti ricorda un tuo caro amico?), o diffamano come se fosse la cosa piu' giusta del mondo (ti fischiano le orecchie?)
Almeno questo gli aspiranti 'citizen journalist' dovrebbero imparare a non farlo, ti pare? Altrimenti e' meglio che continuino a fare i radiologi e che lascino il giornalismo a chi, ordine o non ordine, sa farlo se non altro con un minimo di rispetto per i diritti altrui e senza commettere reati.
E, visto che ti piacciono i commenti didattici: bel temino, il tuo pezzo, ma lo hai proprio scritto tutto da solo? Battute a parte, e' un pezzetto banale che non dice nulla, mal scritto e abbastanza noioso, se ti interessa il mio spassionato parere. Dai, che se ti impegni persino tu puoi fare qualcosina di meglio.
Ciao, Fabio.
Gennaio 3rd, 2006 at 15:25
Massimo, perché non ha senso paragonare il giornalismo a una professione tecnica? Conoscenze, capacità , mansioni, contratti per la prestazione d'opera e reddito (ciò che inquadrano un lavoro, in generale) sono qualcosa di estraneo a una delle due attività ? Sarebbe interessante capire il tuo punto di vista.
Gennaio 3rd, 2006 at 15:34
oibo' caro carlo,
piombi qui a casa mia nel tuo splendido anonimato a darmi dello stupido ed ora ti interessa il mio punto di vista? e' curioso no? ;)
saluti
Gennaio 3rd, 2006 at 16:12
Casa tua? Non mi pare sia uno spazio privato. Lo leggono tutti, anzi come dici tu, ti scrivono anche i ministri in persona..
Se mi interessa il tuo punto di vista (sempre che tu abbia uno) è perché mi riesce difficile cogliere come siano possibili simili aberrazioni. Ho letto il tuo papirello contro l'odio dei giornalisti (anche in questo caso senza troppe argomentazioni, ahimé) che ritieni senza troppi giri di parole essere tutti ad altezza sgabello. Saprai pure spiegarci (non solo a me ma anche agli altri lettori) il motivo per cui oltre ad essere degli incompetenti sono anche soggetti che non esercitano una "professione" come le altre. Mi interessa è vero, perché ho sempre pensato che il giornalismo sia un'arte nobile e un mestiere, come quella del magistrato, del medico e dell'insegnante.
Gennaio 3rd, 2006 at 16:43
Si', casa sua, Restelli, l'idea dei bloggher e' questa: qui e' casa mia, io gentilmente e nella mia infinita magnanimita' ti ospito (perche' che ci sia chi qui viene solo per i commenti e' un'idea che non li sfiora neppure), ma tu non devi rompere le palle, limitati a dire che son bravo. Altrimenti apriti un tuo blog, se sei capace (perche' fare il giornalista non e' un mestiere ed e' facile, ma aprire un blog lo san fare soltanto loro).
Anyway, le aberrazioni son facili da capire: quelli come mastellini hanno solo e sempre scritto per diletto, quando han tempo e voglia, su foglietti da poco, quel che passa loro per la testa, qualsiasi puttanata. Del resto, lo hai letto qualche volta il mastellini su punto informatico, no?
Mai nessun fatto da controllare, mai nessuna logica da capire, mai intervistati riluttanti, e soprattutto mai nessuna responsabilita' per quello che si scrive con tanta leggerezza. E, dulcis in fundo, mai nessuno che rifiuti un loro pezzo perche' e' banale o fatto male o contiene errori.
Certo che scrivere cosi' e' molto facile; quindi i mastellini finiscono con il pensare che fare il giornalista sia una cazzata. Anzi, se prendi lo stipendio facendo lastre, meglio, cosi' puoi essere indipendente e scrivere le cose vere, ma quelle proprio vere, che quelle puttane dei giornalisti iscritti all'ordine non dicono mai.
E' una logica molto infantile, ma di questi tempi mi pare che sia diffusissima. Fattene una ragione.
Comunque su una cosa ha ragione: meglio firmarsi con qualche elemento di riconoscimento, anche qui.
Ciao, Fabio.
Gennaio 4th, 2006 at 04:17
D'altra parte, ciaoFabio, il ragionamento non fa una grinza. Nessuno ci obbliga a scrivere qua, e nessuno obbliga il tenutario a permettere i commenti.
E in fin dei conti mica Mantellini ha cancellato i commenti contro di lui: si è limitato a rispondere.
Secondo me hai mangiato troppo in queste feste.
Gennaio 4th, 2006 at 13:19
Mau, senza commenti il masteblog avrebbe un decimo degli attuali lettori.
Ciao, Fabio.
Gennaio 5th, 2006 at 04:00
aggià , mi sono dimenticato della tua titanica opera: novello Capaneo, dedichi parte delle tue inesauribili energie a concedere un minimo di notorietà al povero Mantellini, incurante della scarsissima sua considerazione nei tuoi confronti. Se il Mante fosse milanese, avremmo già dovuto proporti per l'Ambrogino d'Oro.
Gennaio 5th, 2006 at 11:23
Mau, a parte quello che faccio io, molti passano qui solo per scrivere. E la tua fine ironia fa cagare, cambia registro.
Ciao, Fabio.