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In attesa di sapere che tipo di responsabilita’ verra’ ascritta ai militari americani che hanno sparato 300 colpi contro l’auto che portava Giuliana Sgrena all’aeroporto, Fuoridalcoro ricorda l’inflessibile giudizio del tribunale militare statunitense nei confronti dei responsabili (i 4 signori qui sopra) della bravata (20 morti) del Cermis. Assolti.
Marzo 5th, 2005 at 21:47
questa è stata davvero una storia vile e meschina. sanfi
Marzo 6th, 2005 at 01:25
Secondo il mio modesto parere le due vicende sono completamente diverse.
Il Cermis è stato un fatto gravissimo caduto troppo presto nel dimenticatoio.
Ma si sa l'opinione pubblica segue le mode, ormai è di moda l'Irak, e chi se ne frega di 20 turisti morti in un posto e modo dove non si ha neanche la soddisfazione di dare la colpa alla guerra?
Oppure per non essere troppo campanilista, è forse perché i 14mila soldati che occupano il Libano non sono americani che nessuno se li fila?
I nervi a fior di pelle che puoi avere di fronte a una potenziale autobomba camikaze e la bullonata di 4 cowboy non sono la stessa cosa, se non segui le mode.
Marzo 6th, 2005 at 02:26
Beh, non è stato l'unico a ricordare, a quanto pare… ;-)
Marzo 6th, 2005 at 07:31
A me gli americani danno sempre l'impressione di non essere grandi ragionatori, per usare un bell'eufemismo. Però in questo caso bisogna verificare che tipo d'informazioni hanno ricevuto; se era stata data loro notizia che era in corso l'operazione per la liberazione di Giuliana. Se in effetti nessuno li aveva avvisati, la responsabilità è nostra, perché in quelle zone c'è un regime di polizia militare, com'è noto.
In ogni caso l'evento è molto, molto triste.
Marzo 6th, 2005 at 18:29
Mah, mi chiedo a che serva tentare di fare ricordare la gente, se si vuole ricorda e collegare i fatti ci sono un sacco di possibilità .
C'è la nostra memoria, ci sono le persone che conosiamo, ci sono i giornali che ricordano per noi quello che vogliamo sia ricordato, c'è google, ci sono i blog che vogliamo ci dicano, c'è un mondo scelto da noi.
Troppa scelta per non ricordarsi di collegare i fatti della realtà . Non credo al lettore disattento ma a quello che non vuole sentire o ascoltare.
Sare propenso ad astenermi dalla pratica della memoria.
Marzo 6th, 2005 at 19:20
…e se il VERO obiettivo non fosse stato la giornalista ma "effettivamente" Calipari stesso?? nessuno ci ha pensato?? provate a rileggervi la cronaca dell'agguato su Repubblica di ieri 6 marzo ed osservate attentamente il disegno che ricostruisce i fatti….e' stato ucciso con 1 (uno) colpo solo alla testa…..strano se effettivamente sono stati sparati oltre 300 colpi…..
Marzo 7th, 2005 at 04:09
Siamo vergognosamente vassalli, anzi, valvassini, degli americani.
Ci sarà un processo; la condanna per eccesso di legittima difesa, o per qualcosa di simile; 1 anno di galera per il povero caporale, che poi verrà reintegrato in servizio e promosso, col tempo.
Ma il processo ci sarà perchè il caporale ha sbagliato: NON essendo riuscito a uccidere TUTTI.
Marzo 7th, 2005 at 08:45
Chi era il Nostro presidente allora? mi sembra D'alema che si accontento di far estradare la Baraldini e chiuse un occhio su tutto il resto.
Marzo 7th, 2005 at 14:14
per tenero Giacomo con la memoria lunga:
stamattina, nella trasmissione di Antonello Piroso
in studio la Maglie, che ricorda quei momenti particolarmente bene perchè, dice, si trovava in quei giorni in America
Bene, Marco Rizzo dice che Dalema arriva negli Usa un giorno PRIMA della sentenza, e quando viene a conoscenza della sentennza si arrabbia moltissimo
testimonianza della Maglie che dice che Clinton dichiarò che non poteva intervenire per la sentenza perchè la competenza era del Tribunale Militare Americano
ma ,cmq , Clinton prese la decisione NON Dovuta, autonoma , di destinare una somma molto alta , 4 miliardi per ogni persona coinvolta.
SE poi Dalema e Clinton raggiunsero un accordo globale che comprendeva anche la Baraldini è possibile
ma per quanto si sa è azzardato e gratuito ipotizzare uno scambio Baraldini-assoluzione dei militari
fondato sul niente
anche perchè quei militari non potevano essere giudicati in Italia, per accordi fatti molto prima che Dalema diventasse Presidente del Consiglio
Maria Josè
Marzo 7th, 2005 at 19:19
Mah…la vicenda è tristissima, ma non credo si possano tirare in ballo cospirazioni contro la sig.ra Sgrena. Al massimo potrei pensare contro il sig.Caliparo (insomma questioni di spionaggio)….ma non credo che sarà facile conoscere tutta la verità .
E' stata una vicenda drammatica, ai limiti del grottesco. Ma è una guerra e se rileggo su qualche libro cosa accadeva durante la II WW o in Vietnam l'accaduto, nella sua triste drammaticità , torna ad apparire come ciò che è :
una terribile sciagura, ma in una situazione dove bisogna attendersi che simili tragedie possano accadere.
Marzo 7th, 2005 at 20:15
C'è un'interessante intervista sul blog di Luciano Giustini, dalla quale si evince quel che tutti sappiamo e sapevamo: che gli americani sparano a tutti, ai posti di blocco e da altre parti. Non se ne conosce la ragione. Qualcuno mi deve aiutare a capire che logica è. Forse pensano che Bagdad è il West, e loro sono gli sceriffi. Solo che qui John Wayne uccide a casaccio e fa un bagno di sangue. Abbiamo esportato la democrazia del terrore.
Marzo 10th, 2005 at 13:50
giudicare in italia degli americani è pura utopia, la giustizia ha un criterio territoriale. sulla teoria del complotto per uccidere la sgrena spero non sia vera sparerebbero veramente male!, ma la signora sgrena sarà un ottima politica ps anche credere a tutto quello che dicono i politici E'AZZARDATO E GRATUITO!!!