Ho sempre letto molto poco il blog di Sabelli Fioretti, forse perche’ in realta’ non si tratta di un blog personale ma di una grande bacheca di notizie. Forse non l’ho letto perche’ sapevo che frugando sui giornali e altrove i lettori di CSF trovano spesso notizie che non vorrei leggere e che inevitabilmente aumentano il mio scoramento nei confronti di questo paese. Notizie tipo questa:

MA NON ERANO QUELLI CHE DICEVANO ROMA LADRONA?

da Virginia Ragazzoni Del Nero

La notizia, contenuta nell’elenco ufficiale pubblicato dall’Europarlamento e facile da controllare sul sito internet http://www2.europarl.eu.int/assistants/assist.jsp?lng=en&sort=byassist&index

Franco Bossi (il fratello del senatur) e Riccardo Bossi (il figlio primogenito) sono stati assunti presso il Parlamento europeo con la qualifica di assistenti accreditati. Stipendio mensile 12.750 euro, pari a 24 milioni e mezzo di vecchie lirette al mese (più eventuali bonus/benefit, ecc…). Gian Antonio Stella sul Corriere si è precipitato a stilare l’elenco delle competenze di questi due miracolati ( in attesa che crescano gli altri eredi del Senatur: Renzo, Roberto, Libertà  ed Eridanio). Franco Bossi manda avanti infatti un negozio di autoricambi a Fagnano Olona. Sa tutto sulle marmitte, retrovisori, filtri dell’olio e pini aromatici. Di Riccardo Bossi, figlio della prima moglie si sa molto poco: che ha 23 anni, che è un ragazzone grande e grosso, che va matto per le auto ed è fuori corso all’università .

O tipo questa:

HANNO LA FACCIA COME IL MURO

di Massimo Gramellini (La Stampa) – inviato da Davide Taschini

Due giorni fa è stato inserito nella Finanziaria un condono per i manifesti politici abusivi. Dunque sono due giorni che aspettiamo la dichiarazione pubblica di un partito di destra o di sinistra che ci dispensi dal fastidio di passare per qualunquisti. Ma poiché nessuno ha trovato ancora il tempo di vergognarsi, diventa inevitabile tornare su questo scandalo, prima che altri più freschi lo releghino nel dimenticatoio. Nell’ultimo decennio la politica ha devastato con i suoi faccioni abusivi i muri di chiese e scuole, collezionando multe di 400 euro.

Adesso, in virtù della sanatoria, un partito o un candidato potranno ridurre la spesa da qualche milionata alla cifra simbolica e ridicola di 100 euro all’anno per ogni provincia in cui hanno violato la legge. Meglio ripetere: 1/4 di una sola multa per coprire le migliaia di infrazioni commesse. Nessuno pretende che i politici diano il buon esempio: illusioni di gioventù. Ci accontenteremmo che in una fase economica come l’attuale avessero almeno la decenza di non infierire. I Comuni non hanno più soldi per gli asili nido e quelli si inventano un condono che anziché ossigeno per gli enti locali si rivela una mezza pernacchia. Non soddisfatti, decidono di requisire il 10 per cento degli spazi legali per appendervi gratis le loro facce, privando le casse cittadine delle entrate corrispettive. Una bella tredicesima, niente da dire. Degno coronamento di un anno in cui, preso atto del momento drammatico del Paese, si sono già  dovuti dolorosamente aumentare lo stipendio.

E buon natale a tutti.

10 commenti a “LONTANO da SABELLI”

  1. Antani dice:

    Eccolo, il buon Natale. Che schifo.

    Ti farei gli auguri, ma mi hai messo davvero di traverso.

  2. Alice Avallone dice:

    lascio i miei auguri,

    così passa il cattivo umore, forse.

    auguri,

    di giornate serene e festose

    con sorrisi, vino, dolci e baci.

    un abbraccio caldo,

    alice

  3. luciano giustini dice:

    che schifo. Da non crederci (soprattutto per Bossi).. per i faccioni, beh si sa ogni anno lo fanno. :-(

  4. beppe dice:

    Buon Natale, Massimo, a Te e ai Tuoi…;-)

  5. Pier Luigi Tolardo dice:

    Nessuno Scandalo, dico io. Bossi nel 2004 ha avuto un sacco di spese: si è fatto curare in svizzera perché non si fida degli Ospedali della Padania, pieni di infermiere terrone o rumene mentre negli Ospedali di Lugano ci sono solo infermiere di Varese che hanno preferito andare a prendere i franchi svizzeri(molti) piuttosto che le lire o euro(pochi) dell'Italia.

    Poi ha dovuto rinunciare allo stipendio da ministro per cui quello eel figlio è solo una partita di giro.

    Poi lui è popolare e non come Berluskaiser che è pieno di soldi.

    Poi è meglio far fuori tutti i soldi dell'Europa prima che arrivino i turchi: non vorrete lasciarli a quei morti di fame?

    Infine si tratta di 2 grandi esperti dell'Auto e quello di cui ha bisogno l'Europa è proprio un rilancio dell'industria dell'auto.

  6. Pier Luigi Tolardo dice:

    Comunque se la Pivetti si è messa a fare la conduttrice televisiva credo che il Bossi un programma in prima serata se lo meriti.

  7. Carlos dice:

    Che schifo…ma vale ancora la pena vivere in questo paese?

    Buon natale

    Carlos

  8. Pier Luigi Tolardo dice:

    Figli di Papà  in Parlamento: Bobo Craxi, deputato, figlio di Bettino. Giorgio La Malfa, Presidente Commissione Bilancio, figlio di Ugo. Giovanni Cossiga, deputato, figlio di Francesco. Chiara Moroni, deputato, figlia del deputato Psi Moroni.

    Pietro Mancini figlio di Giacomo, in verità  anche il padre di D'Alema era deputato, Giuseppe del Pci.

  9. LockOne dice:

    e bravo il tolardo. questo vuol dire che va bene cosi'?

  10. Pier Luigi Tolardo dice:

    No, non va assolutamente bene ma il fenomeno dei "figli di papà " cioè dell'immobilità  sociale che affligge la società  italiana e ultimamente si è aggravato travalica la politica stessa: figli di notai che fanno i notai, così medici, architetti, ingegneri e naturalmente figli di operai operai o al massimo precari.

    Facciamo un esempio: chi è l'amministratore delegato di Finsiel? Nino Tronchetti Provera? Parente? Si, cugino del maggior azionista dell'azienda. Poi ci sono le aziende famiglia terribilmente chiuse al mercato e non per questo vanno molto bene. Tipo? Tipo: Fiat, Mediaset, Cir, Merloni, Benetton, Marzotto, De Agostini, Gruppo Abete, Feltrinelli, insomma è il Paese delle Famiglie.