Parlare di proprieta’ intellettuale e’ difficile. Quasi impossibile non risultare noiosi. Molto facile dire scempiaggini. Oggi Guido Rossi nelle pagine della cultura del Corriere ha scritto un commento equilibrato e molto ben fatto sulla evoluzione del copyright ai tempi di Internet. Un punto di vista parziale e orientato, scritto da una persona intelligente.

“La tutela della proprieta’ intellettuale, attraverso copyright e brevetti, oscilla dunque fra concessioni al marketing, cedimenti alla tecnologia e tentativi di chiusura legislativa in aperto contrasto con la tendenza di fondo della societa’ dell’informazione, che o e’ libera o, alla lunga, non e’. Il diritto ne esce frantumato. Ricomporlo senza fermare la macchina del progresso e’ la scommessa delle nuove generazioni”

9 commenti a “DIRITTO d’AUTORE e INTERNET”

  1. Anonimo dice:

    *Un punto di vista parziale e orientato, scritto da una persona intelligente*.

    La parzialita' non esclude l'intelligenza, ma mi domando, su queste premesse, come possano riprendersi considerazioni definite, appunto, *parziali*.

    Poi, non ho letto l'articolo… soprattutto per queste premesse di parzialita' che mi hanno allettato ben poco…

    Un saluto.

  2. Daniele Minotti dice:

    Scusate… mi sono dimenticato la firma…

  3. massimo mantellini dice:

    beh daniele

    si tratta di un articolo parziale perche' affronta solo una parte dei problemi legati al copyright, indipendentemente dai concetti espressi…….poi certo la parzialita' non esclude l'intelligenza (anzi su materie del genere la parzialita' e' forse un segno stesso di intelligenza).

  4. abracourcix dice:

    Non trovo l'articolo originale sul web.

    Quale e' il punto di vista di Rossi?

    Dalla tua citazione non sembrerebbe averne uno definito.

  5. Fabio Metitieri dice:

    ManTaleb, dopo aver fumato non so cosa:

    "poi certo la parzialita' non esclude l'intelligenza (anzi su materie del genere la parzialita' e' forse un segno stesso di intelligenza)".

    Da stampare e inquadrare, questa cazzata sparata per giustificare il ManTaleb-pensiero.

    Cazzo, Mante, ma persino io mi vergognavo, quando anni fa le sparavo cosi' grosse e cosi' narcisiste… forse neppure la Mafe dei suoi anni d'oro e' mai giunta a tanto. Tu sei proprio senza ritegno. Penso neanche Bragadini, tanto per nominare un altro che era molto scoppiato, avrebbe mai concepito un'uscita cosi'.

    Ok, sappia lo mondo tutto che l'intelligenza di Mante si esprime al meglio nel suo essere parziale.

    Traggo dal mio vecchio Palazzi, il dizionario che preferisco:

    Parziale – che favorisce, anche contro giustizia, una parte contro l'altra.

    Eppero' lui e' meglio dei media che critica… cazzo, con un blog dove fa il metrapanse' che neanche Montanelli o Biagi… senza pero' avere la stessa altezza di Montanelli e Biagi, o se non altro uno stile di scrittura appena elegante, o almeno non da soporifero e da "brodo allungato"…

    Ma Ok, questi son dettagli a cui si ataccano solo i troll…

    Be', ragazzi, io questa la chiamerei patologia da curare. Pero' d'accordo, in fondo, finche' uno ci vive felicemente insieme, e non fa danni seri alla societa', va bene cosi'. Dategli sempre ragione, mi raccomando, che fa parte della terapia.

    Ciao, Fabio.

  6. Daniele Minotti dice:

    Per Metitieri

    Anch'io, talvolta, condivido ben poco quello che dice Massimo e certi suoi atteggiamenti.

    Non per questo, mi ritengo legittimato ad insultarlo.

    Forse perche' non sono un professionista (meglio: un *pubblicista*) della comunicazione… evidentemente, quella stessa comunicazione che partorisce certi contenitore della domenica ed altri talk-show serali dove, oramai, l'ingiuria e' irrinunciabile per motivi di audience.

    Poi, se scherzate (pur pesantemente), ditelo che mi adeguo.

    Un saluto.

  7. Fabio Metitieri dice:

    Ma, insultato, dove?

    Ciao, Fabio.

  8. Daniele Minotti dice:

    L'interrogativo mi lascia stupefatto. Evidentemente abbiamo una sensibilita' sociale diametralmente opposta. Oppure la mia e' soltanto una deformazione professionale…

    Con un po' di presunzione ed orgoglio propendo per la prima ipotesi.

    Un saluto.

  9. Fabio Metitieri dice:

    E' che tu, come fanno molti, ti fermi troppo sulla forma e badi poco alla sostanza. Se rileggi il mio intervento in chiave sarcastica, dovresti renderti conto che non dico nulla di speciale, in fondo.

    E se tu avessi seguito i battibecchi ormai pluriennali tra me e Mante, sapresti che la cosa piu' gentile che mi dice – e quando parlo di argomenti che dovrebbero essere di mia compenza, e non di sua – e' che sono uno che parla a vanvera. Se a questo aggiungi il fatto che l'ego di Mante e' assolutamente inscalfibile da qualsiasi critica…

    Ciao, Fabio.