Siamo appena rientrati da ArteFiera dove ogni anno di piu’ e’ possibile osservare:
1 Splendidi quadri in vendita (quest’anno tra gli altri un Tozzi strepitoso)
2 Soliti galleristi in doppiopetto (il gallerista-tipo per chi non lo avesse mai visto e’ una via di mezzo fra un commerciante di auto usate e un mafioso il giorno del matrimonio della figlia)
3 Solite ragazze della Galleria (coscia lunga, tacchi a spillo ecc ecc)
4 Vips, fauna variegata (vecchi dandy con bastone e papillon, ragazzini rasta con piercing ovunque) e gente normale
5 Qualche installazione (chi diavolo la compra una installazione?) affascinante come quelle di Fabrizio Plessi.
6 Panini cattivissimi e costosissimi da deglutire in piedi.
7 Molti giovani artisti relegati ai margini della mostra con opere enormi e non raramente orribili.
8 Da qualche anno espositori stranieri importanti come la Lisson Gallery di Londra e qualche galleria spagnola, svizzera e tedesca.
Insomma un divertimento. Dentro il quale ho cercato invano di acquistare un minuscolo splendido acquarello di Tullio Pericoli. I miei argomenti erano: “Si vive una volta sola“. Quelli di mia moglie “Non ce lo possiamo permettere“. Alla fine come al solito ha vinto lei. Fortunatamente.