Scrive Bernardo su Apogeonline che Tribe.net come molti altri social network tipo Friendster.com sarebbe sotto l’occhio attento del venture capital , redivivo nella bay area dopo i guasti degli anni scorsi. Tribe.net si autodefinisce cosi’:
Tribe.net is a service where friends help friends do everything from finding a job to sharing their favorite restaurant.
E come “mission” per fare soldi in una Internet piena di blog mi pare una idea davvero un po’ fragilina.
Novembre 22nd, 2003 at 08:07
I blog sono ancora strumenti relativamente elitari, nonche' poco comunitari. Oggi e' boom per i servizi di incontri, come Meetic o Match. Non mi stupisce quindi che suscitino aspettative anche degli strumenti con un respiro un po' piu' ampio del "vediamo chi riesco a trombarmi stasera". E d'accordo che per te i blog sono la soluzione di tutti i problemi, ma queste son tutte cose che i blog non fanno, non esagerare…!
Ciao, Fabio.
Novembre 22nd, 2003 at 11:07
Dei social network ho scritto qualcosa anch'io pochi giorni fa, mi sono iscritto su Tribe e ci sto smanettando, non mi sembra niente di particolarmente innovativo, però è interessante, le cosidette tribù sono più o meno dei classici forum.
Novembre 22nd, 2003 at 13:11
Letto, il tuo articolo, si', e anche quello su Wired. Ma vuoi dire che il buon Parrella, dopo aver sempre snobbato i wirediani, adesso copia i suoi articoli da li', molto banalmente?
;-)
Ciao, Fabio.
Novembre 22nd, 2003 at 13:16
ehi ehi ehi, Fabio… noi siamo un sito per la ricerca dell'anima gemella :-)
Novembre 22nd, 2003 at 14:53
Certo Moruzzi, lo so, sono anche stato vostro abbonato per un mese. E io che ho detto? Son siti da "vediamo con chi riesco a gemellarmi stasera"…. ;-)
Ciao, Fabio.
Novembre 23rd, 2003 at 03:30
per il resto sono d'accordissimo con te, Fabio. i blog sono ancora relativamente elitari (incredibile, tutta gente che usa il congiuntivo anche se ubriachi, l'altra sera alla BlogFest!) e sui blog non puoi fare tutto ciò che puoi in teoria fare su Tribe. resta da vedere se Tribe riuscirà a fatturare qualcosa dai servizi che offre, anche se è indubbio che grazie a Google AdSense le cose sembrano mettersi un po' meglio per gli editori.
Novembre 23rd, 2003 at 06:01
Moruzzi, come sai e' uscito un interessante servizio su di voi (meetic e gli altri) su Itali@oggi.it, mi pare due settimane fa, dove si diceva tra l'altro che tutti voi fatturate e probabilmente avete buone prospettive.
La cosa mi ha stupito un po' (se esistono i messenger, come C6, o diversi chat, come Digiland, gratuiti e piu' frequentati dei vostri servizi, perche' pagarvi?), ma se fatturate voi non vedo perche' non dovrebbero riuscirci anche i social network.
A me personalmente dispiace molto vedere che le iniziative comunitarie spontanee e non commerciali sono piu' o meno tutte fallite e che i nuovi utenti, invece di aggregarsi in modo piu' spontaneo, costruendo e organizzando da soli i propri spazi, si lasciano invece attrarre dai servizi a pagamento, ma tant'e'….
Ciao, Fabio.
Novembre 26th, 2003 at 03:07
Ciao Fabio, Meetic dichiaria un fatturato 2003 di 16M euro in tutta Europa. Dici due cose su cui sono poco d'accordo, personalmente. 1. se esistono i messenger, come C6, o diversi chat, come Digiland, gratuiti e piu' frequentati dei vostri servizi, perche' pagarvi? *Per la qualità del servizio, sia tecnica, sia del tipo di persone iscritte. Non sarà bello magari a dirsi, ma se fai pagare operi una scrematura. 2. ma se fatturate voi non vedo perche' non dovrebbero riuscirci anche i social network. *Vedremo. Io non dico che non ci riusciranno, ma solo che per ora non hanno neppure deciso quale sarà il loro business. In secondo luogo, l'amicizia è un concetto un po' più difficile, ha un po' meno appeal per un servizio a pagamento rispetto alla possibilità di trovare una fidanzata, non pensi?