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Giu

INDOSSARE l’ELMETTO

Su Nazione Indiana volano stupidaggini ad altezza d’uomo. E per fortuna che c’e’ Carlo Annese disposto ad argomentare una risposta. Ecco per esempio Carla Benedetti sull’anonimato del blogger:

E’ un problema di peso dell’individuo. In rete, come fuori, l’individuo viene forzato all’orizzantalità , alla leggerezza senza traumi, alla cancellazione dell’esperienza. Il potere si manifesta così nel blog. Io docili, entità  senza corpo, interscambiabili, in un gioco di caleidoscopi.

Oppure il pregevole “La soapizzazione dell’anima” di Piero Vereni (articolo imperdibile per i fan di Igino Domanin e dei migliori pezzi di Quinto Stato) nel quale si legge:

Credo che il successo di Maria De Filippi consista proprio in questa sua capacità  di popolarizzare un’immagine a lungo elitaria del soggetto occidentale, rendendola fruibile alle masse che, esposte per troppo breve tempo alla pratica distintiva dell’educazione formale, hanno fatto in tempo a cogliere l’allure del soggetto borghese senza riuscire veramente a farlo proprio

Fantastico. Ora attendo solo che qualcuno domani su Nazione Indiana renda intellettualmente piana la frase di Umberto Bossi che cosi’ chiudeva la sua intervista a Repubblica di ieri:

“Lo dico chiaramente che a me nel sedere non me lo mette nessuno”.

Cari intellettuali, che cosa nascondera’ mai quel “che ” di troppo? Ne vogliamo parlare?

5 commenti a “”

  1. Prometeo dice:

    Direi che c'è anche un "me" di troppo… ;-)

  2. Massimo Moruzzi dice:

    bravo Carlo per la risposta. e tu, Massimo, dove diavolo l'hai scovato NazioneIndiana ???

  3. Tizio dice:

    E perché aspettare Nazione Indiana?

    "Lo dico chiaramente che a me nel sedere non me lo mette nessuno".

    Questa frase, tipica del repertorio di un Io padano, tende a suggellare, in una metafora ricca di anaculati, il rapporto fiduciario, di un leader sedotto da dottrine superonistiche di dannunziana memoria, con i suoi sostenitori e simpattizanti.

    :-p

  4. Prometeo dice:

    Tizio, se "anaculati" per anacoluti non è un errore di battitura, ma è voluto, sei un genio!

  5. .mau. dice:

    mentre il "me" di troppo nella frase del diplomato alla Scuola Radio Elettra (ora divisione CEPU) è indubbio, il "che" non è affatto di troppo. Se guardi bene, si è semplicemente anticipato (con il "lo") il soggetto della frase: cosa perfettamente lecita in italiano, soprattutto quando la frase stessa è un'infinitiva.

    ciao, .mau.