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Gen

METABLOG

Non e’ che parlare di blog sui blog sia poi troppo interessante. Non e’ ben chiaro se in realta’ non si stia facendo altro che parlare di se’ (e sai che noia per chi legge) facendo finta di parlare d’altro. Nello stesso tempo capire cosa stiamo facendo in rete, perche’ spendiamo parte del nostro tempo su questi diari che rimandano ad altri diari non e’ tempo sprecato del tutto. Ludik la chiama autoanalisi dei blog ed e’ una forma di comunicazione speculativa che viaggia sempre ad un passo dalla noia. Io ho una paura sacra di essere noioso, farei di tutto per evitarlo. Cosi’ oggi, per non parlare di blog sui blog, rimando ad un bellissimo intervento di Giuseppe Granieri su Blog Notes, il quale, per l’ennesima volta in pochi giorni, parla di blog con leggerezza ed intelligenza. Sono d’accordo con lui. Guardo giornalmente il numero di lettori di Manteblog con curiosita’ ma non credo si tratti di un dato importante. Almeno fino a quando non mi decidero’ a mettere fuori il logo di Paypal. E guardo i commenti di Manteblog con altrettanta curiosita’. Commenti che, alla facciaccia mia, trovo spesso piu’ interessanti di quanto scrivo da per me. Io potrei scrivere un blog senza counter. Non potrei scriverne uno senza commenti.

5 commenti a “”

  1. Antani dice:

    Mi ricorda un po' la legge sul radiantismo: per statuto, via radio, il radioamatore può parlare solo di radiantismo, come se al cellulare si potesse parlare solo di cellulari ed in auto solo di automobili…

    Spero nessuno si metta a discutere in bagno.

  2. Tamerlano dice:

    Mantellini wrote:

    >Io potrei scrivere un blog senza counter. Non potrei scriverne uno senza commenti.

    Sacrosanto.Perchè non convinci Sofri ad aprire un bel forum, altrimenti ci tocca venire a scrivere qui i commenti al suo blog….

    E' come uscire di corsa da un pub privo di bagno dopo aver bevuto 2 litri di birra, per esplicare fisiologicamente nel bagno del pub di fronte.

    Già  che ci sono lascio un graffito sul muro del tuo bagno, qualcuno pulirà …:

    Lo scambio più bello su LA7 tra Luca e nonno Giuliano due giorni fa:

    Giuliano a Luca: "Non pensavo di lavorare con un Raeliano"

    Luca a Giuliano: "E io non pensavo di lavorare con Socci…"

    Ah, ma vedo che c'è da bere pure qua……..una birra grazie!

    Tamerlano

  3. Utonto_da_sempre dice:

    Ho dato un'occhiata alle statistiche di mentellini.it. Wow!

    Domanda scema: a me appare assai modesto il numero dei commenti in rapporto alle "visite", perché?

    Come risposta mi sono detto che probabilmente il livello generale è assai superiore al mio che mi spinge a considerarmi quasi un troll.

    Ma è troppo semplice come risposta. …O forse no?

  4. looptrain dice:

    Mi spiace ma devo dirlo: sono i blog dei giornalisti che in questo periodo come mai si ostinano a parlare di blog sui blog, forse spinti anche dal fatto che sia loro che molti altri giornalisti stanno scrivendo di blog su giornali e riviste. Per carità , io ho scoperto i blog grazie all'autore di questo sito e per questo spesso lo visito, ma di pensieri intelligenti sul fenomeno finora ne ho sentiti pochi. L'analisi di Granieri continua a sembrarmi un gran giro di parole per spiegare non si sa bene che. Poi viene fuori la storia di quintostato e del fuffa-network. Tutta roba che ai bloggatori non giornalisti (o professionisti della rete), ve lo posso assicurare perchè forse li frequento piu' di voi, ha sinceramente stufato.

  5. Carlo dice:

    Sono perfettamente d'accordo con looptrain, l'analisi di Granieri sembra anche a me un esercizio di virtuosismo sterile, come anche il commento di Formenti ad un equilibrato post di Carlo Annese, dove si tira in ballo Hegel, Teilhard de Chardin e chi più ne ha più ne metta, per non dire essenzialmente nulla.

    Colpisce la capacità  che ha questa gente, che pure del mezzo se ne dovrebbe intendere, di usare un linguaggio sbagliato per il mezzo (e inutilmente pomposo-narcisistico) per mascherare la banalità  assoluta del proprio pensiero. Fiumi di parole mal spesi a beneficio della claque di categoria.

    Ma se invece si andasse ad analizzare seriamente il motivo per cui i blog giornalistici sono quasi sempre noiosi e inutilmente paludati, perchè non sono percepiti come autorevoli e, mutatis mutandis, perchè quelli dei cialtroni come me sono invece letti, commentati e visitati quanto (e più) di quelli degli "addetti ai lavori"? Non è difficile e non ci vuole Hegel. Io sono abbastanza nauseato a furia di leggere questi eruditi pipponi fatti di fuffa, che sicuramente impressioneranno il portiere di casa Formenti, ma che dalle mie parti fanno un po' sorridere. Vedi post di Luca Sofri sulle Moleskine – stessa roba. E con questo chiudo l'argomento perchè, francamente, non stiamo assistendo a un bello spettacolo.