Da commenti si vede che femminismo ancora deve fare passi in avanti. Colpa, secondo me, del fatto che alcune donne- una minoranza, ma non esigua- non hanno capito ancora la linea di demarcazione tra diritti delle donne (sacrosanti; in Italia c’è ancora una cultura maschilista e conservatrice- e governi di pseudo-sinistra hanno fatto pochissimo, in questi 5 anni, per intaccarla) e femminismo isterico (le Femen, ma non solo).
Io la penso come Catherine Deneuve, il volto fiero, la femminilità non confusa con la maschiofobia.
Cliccate sul link, c’è una bella “citazione” di Marco Ferreri.
Secondo me è solo questione di tempo, c’è un inerzia da superare e quello che succede oggi avrà effetti tra molti anni. Dovremmo quindi prendere i dati sulle ventenni del 1995 e confrontarli con i dati delle donne al vertice oggi; tenendo conto del numero di donne e uomini che sono stati sempre attivi full time nella loro vita lavorativa. Il problema dell’abbandono del mondo del lavoro al momento della nascita dei figli va comunque tenuto in considerazione, non è colpa delle donne se lo stato italiano latita su questi argomenti ma per arrivare in ruoli chiave ci vuole (o ci dovrebbe volere): talento, capacità, fortuna ed una vita di impegno
Beh che le donne siano generalmente più curiose sveglie e creative l’ho sempre pensato. Immagino che l’amore sia stato inventato per consentir loro di tollerare i gibboni da cui sono circondate.
marzo 19th, 2018 at 09:30
Sconvolgente. Che all’ISTAT occupino il tempo così.
marzo 19th, 2018 at 10:25
Vogliamo più gente che consulta i wiki al vertice!
marzo 19th, 2018 at 14:23
Da commenti si vede che femminismo ancora deve fare passi in avanti. Colpa, secondo me, del fatto che alcune donne- una minoranza, ma non esigua- non hanno capito ancora la linea di demarcazione tra diritti delle donne (sacrosanti; in Italia c’è ancora una cultura maschilista e conservatrice- e governi di pseudo-sinistra hanno fatto pochissimo, in questi 5 anni, per intaccarla) e femminismo isterico (le Femen, ma non solo).
Io la penso come Catherine Deneuve, il volto fiero, la femminilità non confusa con la maschiofobia.
Cliccate sul link, c’è una bella “citazione” di Marco Ferreri.
marzo 19th, 2018 at 16:20
Secondo me è solo questione di tempo, c’è un inerzia da superare e quello che succede oggi avrà effetti tra molti anni. Dovremmo quindi prendere i dati sulle ventenni del 1995 e confrontarli con i dati delle donne al vertice oggi; tenendo conto del numero di donne e uomini che sono stati sempre attivi full time nella loro vita lavorativa. Il problema dell’abbandono del mondo del lavoro al momento della nascita dei figli va comunque tenuto in considerazione, non è colpa delle donne se lo stato italiano latita su questi argomenti ma per arrivare in ruoli chiave ci vuole (o ci dovrebbe volere): talento, capacità, fortuna ed una vita di impegno
marzo 19th, 2018 at 21:11
Ottimo post che sto inviando tutti i miei amici. :)
marzo 20th, 2018 at 04:57
Beh che le donne siano generalmente più curiose sveglie e creative l’ho sempre pensato. Immagino che l’amore sia stato inventato per consentir loro di tollerare i gibboni da cui sono circondate.
marzo 20th, 2018 at 07:36
Anche i commenti sono per la stragrande maggioranza di uomini, però uomini molto politically correct (almeno a parole che tanto non costa nulla).
marzo 20th, 2018 at 16:56
tra i valori delle donne anche l’omeopatia e la macrobiotica.. non saprei dove collocarli: cultura e tempo libero o comunicazione?