Molti di voi sanno che Stefano è un mio caro amico. Ieri alla Camera in una giornata concitata è intervenuto con queste parole:


Signor Presidente, membri del Governo, colleghi, per la prima volta prendo la parola in quest’Aula per fare un gesto che dimostra concretamente il mio sostegno al Governo ritirando il mio emendamento. Purtroppo, non sono stato capace, nelle ultime settimane, di spiegarne l’utilità e di convincere dell’importanza, sia di questo, tanto della sua riformulazione semplificata, ovvero l’emendamento 31.708, già ritirato dal collega Coppola. La lettera r) del secondo comma dell’articolo 117 della Costituzione, che prevede una competenza centrale dello Stato nel coordinamento informatico solamente dei dati, nasce in un’epoca di fatto pre-Internet, quando ci si scambiava i dati con stampe, nastri e dischi. Oggi, nel secolo della rete, limitare il coordinamento informatico ai soli dati è come accordarsi su dimensione del pallone e del campo, ma non su come funzionano rimessa laterale e fuorigioco.
Sono convinto che, in un’epoca in cui Internet rende il mondo un punto, rinunciare al coordinamento informatico equivalga a rinunciare a una leva importante per l’efficacia della macchina amministrativa, anche in termini di riduzione di duplicazioni, sprechi e inefficienze, a beneficio di cittadini e imprese. Non sono riuscito a convincere il Governo di questo indirizzo, dell’opportunità di entrare nel merito dell’articolo 117, almeno in questo comma, ma sono fiducioso che vi possano essere nel prossimo futuro altre occasioni per provvedimenti che vadano nella stessa direzione. Con questo spirito di sostegno concreto all’azione del Governo, ritiro il mio emendamento 31.26 (Applausi dei deputati del gruppo Scelta Civica per l’Italia).



Quello che è successo dopo, una sequenza di prese di posizione che hanno infine portato all’approvazione all’unanimità dell’emendamento Quintarelli, va letto nei resoconti stenografici della Camera ed è emozionante come un romanzo breve. Oggi è un giorno lieto e le polemiche che forse l’intera vicenda meriterebbe (specie su certe scelte del PD) le lasciamo indietro.


p.s. qui il punto di vista al riguardo di Luca De Biase.

15 commenti a “Un giorno lieto”

  1. .mau. dice:

    esiste ancora un gruppo Scelta Civica? yikes!

  2. Marco dice:

    Ma in questo povero paese si deve sempre ricorrere al calcio per ogni cosa?…

  3. diamonds dice:

    la credibilità di Quintarelli non è mai stata in discussione. Strano piuttosto che sia ancora recepita come un valore in quel consesso sbracato

  4. gregor dice:

    Che dire, un grande. Su queste piccole cose si cambia il paese in meglio!

  5. La copertura mediatica sulla votazione per l’unità d’Italia digitale – #nazzarenostaisereno | Luca De Biase dice:

    […] anche altri. Di certo ne hanno parlato molto di più su Twitter, Facebook e blog, a partire da Mante e da questo […]

  6. 1 10 100 quintarelli | Simone Weil dice:

    […] sul blog di Mantellini quello che Stefano Quintarelli è riuscito a fare in parlamento. Ecco a cosa servono nei posti […]

  7. Marco dice:

    Commenti censurati?
    Ieri avevo scritto un commento ma è stato cancellato. Non ne capisco il motivo. Diceva più o meno così:
    Ma per quale motivo in questo povero paese di deve sempre ricorrere al calcio?

  8. andrea61 dice:

    Ogni tanto penso che nella sua tanto disperata quanto instancabile azione politica ci sia qualche cosa di eroico.

  9. Daniele Carboni dice:

    Come ha riportato correttamente Luca De Biase nel suo blog, un fatto straordinario, peccato che come al solito i media tradizionali non abbiano dato visibilità ad un evento che oltre ad avere una rilevanza eccezionali per i suoi contenti strategici per il nostro paese ha anche un altra valenza eccezionale, infatti per la prima volta in parlamento, tutti uniti. Fosse un segno di buon senso anteposto agli interessi personali? Mah, speriamolo!!!
    Voglio segnalare un altro blog dove da mesi andiamo ribadendo la necessità di un cambiamento per recuperare il digital divide che il nostro paese ha accumulato in questi 20 anni:
    http://saperi.forumpa.it/relazione/attenta-alle-persone
    e proporre alla vostra attenzione l’intervento in un evento dove un dirigente di una certa PA (la Corte dei conti) promuove da anni un cambiamento oserei dire inevitabile.

  10. Daniele Carboni dice:

    https://www.youtube.com/watch?v=xWuRbvgyr3s

  11. Fabio dice:

    Fantastico!

  12. balbo dice:

    ah ah ah

    è più facile convincere Forza Italia che il PD

    Quinta rulez

    http://www.assodigitale.it/2015/02/12/emendamento-quintarelli-il-digitale-che-vince-e-convince/

  13. Marco dice:

    Mi scuso, immagino che il mio commento fosse semplicemente in attesa di moderazione :-)

  14. Enza dice:

    La corruzione l’inefficienza la cultura della raccomandazione possono essere combattute anche con l’informatica la digitalizzazione è ostacolata proprio dalla corruzione dall’inefficienza e dalla cultura della raccomandazione. Questo deadlock come afferma l’ing. Attias è il passo che mi ha maggiormente colpito della sua presentazione. Se per tanti decenni il paese è rimasto immobile nei confronti della digitalizzazione non è per caso.

  15. frap1964 dice:

    Una modifica di mero buon senso al testo della Costituzione e…

    Un teatrino che parte in Parlamento (S. Quintarelli: … allora ritiro l’emendamento per “sostegno al governo”…).
    A. Palmieri di FI che si alza e dice: “Ma… veramente… sarebbe anche un emendamento utile…”
    E tutti a dire “Ohibò… ma davvero? Ma sarebbe utile veramente… ??”
    E il PD “Ah beh… allora se lo dite voi… lo diciamo anche noi che è utile… eh…”
    E il Governo (Boschi) “E mica possiamo fare proprio noi la figura dei fessi: allora parere favorevole !! Grazie, grazie.”

    E tutti gli amici su Internet a gridare al miracolo e a dire “bravo bravo” a Quintarelli che “entra nella storia” e a Palmieri.
    Così… ma solo per capire come siamo messi, eh…