Beppe Grillo continua a non accettare granché delle regole minime di convivenza in rete. Questo è il testo del post difensivo comparso sul suo blog sulla ormai ciclica faccenda dei commenti ingiuriosi ospitati su quello stesso blog e sulla pagina Facebook di Grillo:


Gli insulti al ministro Boschi comparsi su Facebook sono stati ricondotti dai giornali di regime a Beppe Grillo, al M5S, ai suoi attivisti. La realtà delle cose ci dice che questi insulti sono stati scritti da alcuni utenti facebook, la cui identità non è certificata. Per quello che si sa possono essere stati scritti dagli stessi giornalisti che hanno fatto gli articoli o da esponenti del pd come successo in passato. I nominativi degli iscritti Facebook autori degli insulti, in gran parte cancellati, sono a disposizione del ministro Boschi qualora volesse attivare la polizia postale per giungere alla loro identità e agire per vie legali in tutela della sua reputazione.



Prima di tentare una piccola analisi del testo occorre sottolineare una cosa. Come tutte le altre volte in passato Grillo non si scusa. Semplicemente rimpalla altrove la responsabilità dei commenti d’odio. Continua a rifiutare l’idea che esista una parte di Internet da lui curata (il suo blog e la sua pagina FB) che è in qualche misura sotto la sua responsabilità. Una responsabilità evidentemente non penale (non solo penale per la verità) ma anche etica. Quando compaiono commenti offensivi sul mio blog io mi preoccupo, perché sporcano il mio spazio di rete, Grillo no.

Detto questo: che gli insulti al Ministro Boschi possano essere stati postati da chiunque è vero. È altamente improbabile che tali insulti siano stati postati in maggioranza da utenti non vicini a Grillo ed al suo movimento. In un numero rilevante di casi analizzati in passato (per esempio ai tempi delle offese a Bersani) i commenti d’odio su Facebook erano facilmente riconducibili ad attivisti e simpatizzanti del M5S. Negarlo è ridicolo e facilissimo da smentire. La verità è semplice e sotto gli occhi di tutti: la maggioranza dei commenti dffamatori a margine dei post di Grillo sono di attivisti 5 Stelle, un certo numero di commenti potrà poi venire da altre persone comprese quelle che utilizzeranno tale spazio per cercare di incolpare Grillo.

Seconda questione: i commenti sul blog o sulla pagina FB di Grillo sono una relazione fra Grillo ed i suoi commentatori. Bene ha fatto Grillo a cancellarli (anche se non poteva fare diversamente se non voleva rischiare lui stesso di essere incriminato o di vedersi chiudere la pagina d’autorità da FB). Quei commenti cancellati non dovrebbero essere a disposizione della Boschi ma del magistrato, al quale eventualmente Boschi si rivolgerà. In questo caso la volontà di Grillo è del tutto ininfluente. Se la Postale glieli chiederà in relazione ad una istruttoria in corso lui sarà obbligato a fornirli.

Tutte regole minime di convivenza in rete. Tutta roba di cui Grillo come al solito dimostra di non voler sapere nulla.

38 commenti a “Grillo non si scusa”

  1. mORA dice:

    M5S significa non dover mai dire mi dispiace.

  2. diamonds dice:

    Eppure il lieve cambio di rotta di beppe e` sicuramente stato determinato dalla lettura dei commentari del suo blog. Non sono uno che si spaventa per la dialettica tosta. Ma da quegli interventi mediamente traspariva come minimo una sorta di fanatismo ieratico che andava molto al di la dell`entusiasmo di chi vuole davvero cambiare le cose in barba ai riformismi da salotto

  3. Dino Sani dice:

    Solo una domanda: ma ci sta ancora gente che va a leggersi i commenti nel blog di Grillo? È uno spazio spazzatura ormai ridotto così male che assomiglia a quei vecchi giardini abbandonati e pieno di rifiuti (per restare nella metafora del giardino tanto cara a Mante). Grillo ha sempre gestito quello spazio in modo verticale, lasciando libero sfogo per i commenti un po’ come faceva radio radicale negli anni ottanta.
    Più che discutibile è un uso inadeguato della rete, ma forse preferibile a quello che gira attorno al blog, fatto di titoli sensazionalistici che poi rimandano a fatti irrilevanti.
    Ma se vogliamo parlare dell’uso della rete di altri – vedi Franceschini e le sue tabelle false sull’equo compenso – non finiremmo più. Questo è un Paese digitalmente perverso, come lo è stato televisivamente. Tanta tristezza…

  4. massimo mantellini dice:

    @diamonds il fanatismo dei commentatori di Grillo mi parrebbe stabile da anni
    @dinosani i commenti del blog di Grillo e la loro gestione non sono uno spazio spazzatura creatosi dal nulla ma uno spazio dove la spazzatura è gestita – da sempre – con fini politici molto evidenti

  5. Userunfriendly dice:

    @mora, prima o poi questa la rivendo.
    Sállo.

  6. chartitalia dice:

    Mantellini, lei conserva per la polizia postale tutti i commenti che cancella?

  7. massimo mantellini dice:

    @chartitalia dipende, normalmente sì

  8. Dino Sani dice:

    Mante è possibile che tu abbia ragione, sui fini politici dell’uso dei commenti. Tuttavia, da frequentatore del blog sin dalla sua nascita e attento osservatore, non posso non sottolineare come questa “evoluzione” in chiave “spazzatura” si sia manifestato soprattutto negli ultimi due anni, non che prima fosse assente, ma il blog era davvero un luogo di discussione aperto a tutti. E tra i tanti commenti c’erano anche quelli “spazzatura”, ma erano una minoranza piuttosto irrilevante. Ora, saranno i troll, i provocatori pagati dal Pd, sarà che il M5S crescendo si è portato dentro di tutto, o anche che a Grillo alla fine piaccia avere questo “popolo caotico” che urla piuttosto che discutere, in ogni caso il sistema a mio avviso non funziona più e andrebbe riconfigurato.
    Poi qualcuno ricorda una sola risposta di Grillo a un commento, come con grande cortesia e disponibilità fa Mante in questo blog? ((Dove lo ammetto spesso preferisco i commenti ai post….e questo deve essere un motivo d’orgoglio per chi lo gestisce ).

  9. diamonds dice:

    no Mante, la bava alla bocca è apparsa sul tardi, insieme a una impercettibile esaltazione. Prima era puro amore, giuro( beh, orientativamente, certo

    http://cs55.musload.com/loads/dlhash1/m02/d23/6b5d912d97cf91bae787ad5cb6d665dd.mp3

  10. mORA dice:

    @Userunfriendly

    Possiamo accordarci per un equo compenso, ahr, ahr…

  11. Pier Luigi Tolardo dice:

    E’ una strategia, un po’ di dialogo,un po’ di attacchi, unpo’ di lotta,un po’ di governo, non si può’ rinunciare a nulla, sarà’ sempre così’…

  12. Claudio dice:

    Per fare un paragone.

    Vado allo stadio e 200 ultras scatenano il finimondo, il problema è del presidente della squadra?

    I tifosi si ammazzano fuori dai cancelli è sempre colpa del presidente della squadra?

    Un conto è gestire 100 commenti un altro è gestirne 15mila.

    Oltre al fatto che scusarsi per altri è infantile.

    Vogliamo parlare del cucù di Berlusconi fatto alla Tedesca? (cosa facciamo mandiamo noi Italiani un telegramma di scuse?)

    Vendola che ride?

    Renzi che prende per il culo Mineo? (facendo di fatto una legge sul senato aberrante)

    Sallusti che viene graziato.

    No davvero: ma di cosa stiamo parlando?

    A me Grillo è indifferente ma pensare di essere il giusto dei giusti e ad ogni piè sospinto trovare il modo di metterlo in mezzo, eddai!

    P.S. io trovo socialmente utile far vedere quanta gente arrabbiata c’è, anche quanti adoratori ci sono. Credo che censurare certi commenti sia più deleterio per chi vuole far fuori il M5S.

  13. mORA dice:

    Insomma #benaltro…

    Potresti avere ragione, ma aggiungendo Grillo alla lista, non usandola per giustificarlo.

    Infine il fatto che far vedere quanta gente c’è che con il classico esempio basato sul concetto di branco parte appresso al primo poverino che comincia a dare delle pompinare a destra e manca, non mi pare socialmente utile, ma certamente penalmente rilevante.

    Chiaro che moderare 5 commenti/die non è come moderarne 50 K, ma è chiaro che se vuoi farlo devi dotarti di una struttura proporzionata. Non è che quelli che fanno il castello con le carte devono fare la DIA, devono farla quelli che costruiscono un palazzo.

  14. Erastotene dice:

    Inoltre non si deve dimenticare che, in attesa del Sistema Operativo, è il blog di Grillo il luogo ufficiale deputato alla discussione e alla formazione della democrazia liquida. Pertanto è indispensabile che il tenutario se ne prenda cura.

  15. Claudio dice:

    @mORA
    @Erastotene
    Per intenderci: a me Grillo non piace.

    Per me la politica è definitivamente morta il giorno in cui il PD ha fatto, grazie a Giorgio Napolitano (89enne da 60 in politica), la grande alleanza con il PDL dopo aver perso le elezioni. Una campagna a smacchiare il leopardo e poi ci si allea.

    Non mi venite a dire chi è Grillo e chi sono i suoi seguaci perché allora penso a: Rosy Bindi, Finocchiaro, Concia, Speranza, ecc. (tutta gente che è lì a fare interessi propri)

    Grillo ha creato qualcosa e ora dovrebbe gentilemente levarsi di mezzo. (oltretutto ha detto che se avesse perso le europee si sarebbe dato alla macchia, ma si sa le luci della ribalta piacciono a tutti)

    Il rischio vero è che torni l’estremismo di una volta quando Renzi fallirà il suo programma, perché lo fallirà. (da 100 giorni siamo già passati a 1.000)

    In ogni caso anche sul mio infimo quotidiano quando qualcuno insulta il commento lo lascio, giro diretto l’ip alla PS. Poi se la vedano loro, gente adulta che si deve assumere la responsabilità di quello che dice.

  16. se-po dice:

    A mio avviso e’ deludente che un movimento, che fa della partecipazione in rete la sua bandiera, sia ormai caratterizzato dalla totale incapacita’ dei suoi membri di partecipare in rete.

  17. Erastotene dice:

    @Claudio, un commento tecnico: la politica è l’arte del possibile, i teatrini pseudo-elettorali non sono “la politica”.
    Detto ciò, persino chi ha affermato di disconoscere il valore della democrazia rappresentativa (propugnando l’ideale della democrazia diretta), ovvero Casaleggio&associati, ha recentemente sostenuto che era legittimo riconoscere al PD di Renzi che fosse l’espressione del 40% dei votanti. E per quanto mi riguarda questo è stato un sorprendente segno di lucidità e rispetto per l’attuale sistema democratico (liberi di teorizzarne o proporne un altro, ma tant’è).

  18. cla van dice:

    Comunque è fantastico che si guardi tanto agli insulti che appaiono sul blog di Grillo e non si guardi, ad esempio, a tutti gli insulti che si prende ad esempio Scanzi sul suo blog o Travaglio sul suo… al solito se si insulta Grillo o qualcuno che osa vagamente dire qualcosa a suo favore va tutto bene e invece se si toccano le madonne piddine tuoni e fulmini…

  19. Erastotene dice:

    Trovo siano leggermente diversi i due casi: gli insulti che appaiono sul blog di Grillo sono rivolti agli oppositori del m5s (o di Grillo, o di Casaleggio, è la stessa cosa), mentre quelli che citi di Scanzi e Travaglio sono rivolti ai tenutari dei blog. Mi pare lampante la differenza, visto che il teorema è che il blog di Grillo (che, ricordiamolo, è la piattaforma ufficiale del movimento) faccia un uso strumentale di questi insulti.

  20. cla van dice:

    @Erastotene aaahhh ho capito…se gli insulti arrivano al tenutario del blog non solo sono meno gravi ma addirittura leciti… aaahhh bella sta logica… mi dici un’attimo quale è il tuo di blog?
    A parte gli scherzi ma che discorsi stai a fare? Se tu e il blogmaster vi deste la pena di togliervi un po’ di quel prosciutto dagli occhi e guardaste in giro, anche solo su fb, vedreste che i piddini sono i peggio troll e i più offensivi che esistono sulla rete… io sono per la libertà di espressione (se penso che la Boldrini sia un’incapace vorrei essere in grado di dirlo, in caso contrario verrebbe si da pensare al ventennio) ma se vogliamo condannare onestà intellettuale vorrebbe che si condannasse tutti allo stesso modo… onestà intellettuale…

  21. mORA dice:

    @cla van

    Come dicevo a Claudio aggiungere alla lista Grillo e non scambiarlo con la lista a mo’ di riscatto.

    Però, come dice Eratostene, il blog di Grillo, poi divenuto Sistema Operativo del M5S, oltre a non avere significato in termini tecnici, ma questa è un’altra storia, dovrebbe essere il mezzo di creazione della democrazia diretta.

    Finora è stato una specie di albo pubblico di proscrizione, del punto dei vista dei contenuti, ed una collezione di frustrati nei commenti.

    Un blog è diverso: esprimi un parere personale e per il fatto stesso che accetti commenti (non è necessario) attiri discussioni e critiche.
    Io non credo che il sito di Grillo (anzi, della redazione di Casaleggio) sia più un blog. E credo sia già pessimo in sé continuare a spacciarlo per tale.

  22. cla van dice:

    @mOra: mi pare che stai facendo un po di sofismi… e non capisco il tuo punto.

    ‘Finora è stato una specie di albo pubblico di proscrizione’ : no cioè ma se una persona continua a darti degli schiaffoni e tu denunci che quella persona ti da degli schiaffoni la colpa è tua perchè l’hai denunciato?
    Qualcuno mi vuole spiegare perchè se giornali+televisioni+radio+etc etc spargono letame a tutto andare (molte volte dicendo delle plateali panzane) è libertà di stampa, e se quello oggetto di tutto questo letame indica la gente che ha sparato il suddetto come esempio non proprio da seguire si parla di epurazione? Mi sembra che a parte indicare come persone non proprio affidabili il blog di Grillo altro non abbia fatto! E allora quando repubblica o l’unità o giornali simili tuonavano (imho giustamente) contro i vari minzolini e così via perchè non si parlava di proscrizione o tutte le menate appioppate a Grillo? Continuo a dire un po’ di onestà intellettuale non guasterebbe….

  23. mORA dice:

    @cla van

    Io non possiedo e non vedo televisione del 1996, quindi di quel che accade colà non so e non voglio sapere.

    Per il resto, ripeto, se il sito di Casaleggio è il suo blog, allora è una cosa (roba sua, ne fa quel che vuole), ma se quello dev’essere il luogo della partecipazione degli iscritti di un partito politico (l’ho fatto apposta, eh) allora NON può essere un blog.

  24. Erastotene dice:

    @cla van: ti ha risposto mORA meglio di quanto abbia fatto io, e se ritieni siano dei sofismi può significare che non hai afferrato il punto della questione.
    Mi permetto tuttavia di aggiungere una considerazione laterale:
    – sono abbastanza certo di non avere prosciutto sugli occhi, ma non per questo azzardo affermazioni del tipo “[…] vedreste che i piddini sono i peggio troll e i più offensivi che esistono sulla rete” e nemmeno il contrario. Se fossimo su Wikipedia ti appiccicherei un bel {{citation needed}}.
    In buona sostanza, se la cazzata la scrive un presunto pentastellato, questi è un troll piddino, mentre se la scrive un presunto piddino, questi è… un piddino.
    Immagino che dipenda dalla convinzione di essere nel giusto, tuttavia lasciami dire che è ridicolo.

  25. diamonds dice:

    (Se-Po, perche`, non dirmi che dietro la scomparsa nel nulla di Frank dal commentario c`e` pure un teorema?oppure vogliamo continuare a far finta di niente)

  26. cla van dice:

    @Erastotene

    Cito da post qui sopra
    ‘Detto questo: che gli insulti al Ministro Boschi possano essere stati postati da chiunque è vero. È altamente improbabile che tali insulti siano stati postati in maggioranza da utenti non vicini a Grillo ed al suo movimento. In un numero rilevante di casi analizzati in passato (per esempio ai tempi delle offese a Bersani) i commenti d’odio su Facebook erano facilmente riconducibili ad attivisti e simpatizzanti del M5S. Negarlo è ridicolo e facilissimo da smentire. La verità è semplice e sotto gli occhi di tutti: la maggioranza dei commenti dffamatori a margine dei post di Grillo sono di attivisti 5 Stelle, un certo numero di commenti potrà poi venire da altre persone comprese quelle che utilizzeranno tale spazio per cercare di incolpare Grillo.’

    Qui invece il ‘citation needed’ non è necessario? Ah già che stupido ‘è facilissimo da smentire’…. giustamente solo se uno parla dei troll piddini deve giustificare per il resto basta dire che è facilmente dimostrabile (come poi’)

    @mOra ma le cose solo bianche o nere vero? Non è che magari il sito di grillo può essere, quando necessita, il luogo per avere la cosiddetta democrazia diretta (in cui comunque devi essere registrato per poter votare) e in altri casi un luogo di libero scambio di opinioni?
    Poi è chiaro che si può dire che per votare basta iscriversi e uno può essere di qualunque sponda, ma lo stesso si può dire anche della partecipazione alle primarie PD che invece vengono santificate come luogo supremo di espressione di democrazia… ormai lo metto come firma… onestà intellettuale…

  27. mORA dice:

    @cla van

    Tu dici che la norcineria alla bisogna può essere anche una sala operatoria per le ernie inguinali, purché ci si lavi le mani prima? Beh, nel ‘600 era così. Roba moderna.

    Il libero scambio di opinioni sarebbe “da oggi x, y e z sono fuori e Mister Pizza si fottesse”, e di rimando “sì tutti fuori, comprese le pompinare”; è questo? Va bene.

    Tu dici che 30 K contro 2,6 M di cui i primi votanti per il 46% (1,4 K) contro tutti e 2,6 M votanti, è onestà intellettuale, sicché chi sostiene non il contrario, bada, ma l’incommensurabilità, sarebbe intellettualmente disonesto? Va bene.

    Solo che una cosa non capisco: perché io parlo di Grillo e tu mi rispondi a PD. Cos’è un’ossessione o una forma di imprescindibile onestà intellettuale?

  28. cla van dice:

    @mOra: no non è un’ossessione o meglio non lo sarebbe se non ci fosse l’ossessione al contrario di sparare a zero sui m5s e di passare praticamente qualunque porcata (ossia qualunque cosa) fatta dal PD. Io dico che 2.6 milioni sono quelli certificati AUTONOMAMENTE dal PD per cui prima di dare i numeri starei un po’ attenti (che ultimamente non è che gli esponenti del pd siano proprio coerenti con quello che proclamano) e dico anche che è abbastanza stupido confrontare un movimento nato da poco con una struttura decennale vista da sempre (soprattutto dagli anziani) come baluardo politico a difesa dei propri interessi (se poi questo sia vero o meno lo rimandiamo al fact checking tanto richiesto da Erastotene). Comunque hai ragione la devo smettere di difendere questi sporchi M5s e lasciarvi nelle splendide mani del pd che giusto per avvicinare la politica alla gente sta rifacendo un parlamento blindato e ha aumentato il numero di firme necessarie per le leggi di iniziativa popolare (http://www.termometropolitico.it/127153_leggi-popolari-numero-firme-sale-50-000-250-000-insorgono-opposizioni.html)… mi sa che fra un po il PD dovrà dare un’altro significato alla sua seconda lettera (o forse visto l’andazzo si obbligherà tutti i dizionari a cambiare il significato della parola democratico che se no sono dei gufi che remano contro….)

  29. Pier Luigi Tolardo dice:

    Oggi la Costituzione prevede un minimo di 50.000 firme , ma è nata nel 1946 quando gli italiani erano poco più di 40 milioni mentre oggi sono 60 milioni, però non è mai successo, tranne per il voto agli italiani all’estero quando l’ANA, l’Associazione degli Alpini raccolse 2 milioni di firme, che il Parlamento abbia mai discusso una proposta di legge di iniziativa popolare, ora se aumentando il numero delle firme si intriduce l’obbligo per il Parlamento di discuterla in tempi brevi sarebbe un grande progresso, a mio modesto parere.

  30. cla van dice:

    @Pier Luigi Tolardo
    Intanto hanno solo aumentato il numero di firme senza parlare dell’obbligo di discussione. Poi vorrei fare notare la povertà di pensiero di questa nazione: il fatto che il parlamento conceda di fare una cosa DOVUTA IN DEMOCRAZIA, fa si che il suddetto parlamento possa avanzare richieste francamente allucinanti… e questo viene visto come una cosa giusta…
    Non so se OT ma vorrei far notare che anche la non perseguibilità giudiziaria dei componenti il parlamento è una regola fatta nel 1946 quando le condizioni erano SI diverse rispetto ad ora… però questa viene ancora ritenuta un diritto sacro ed inviiolabile….

  31. Pier Luigi Tolardo dice:

    @clavan Per la precisione non è in gioco la non perseguibilità giudiziaria dei parlamentari, perchè quella c’è già dal 1993 quando, dopo Tangentopoli, fu riforma l’immunità giudiziaria….Oggi la magistratura può porre sotto inchiesta e processare qualunque deputato e senatore solo deve chedere l’autorizzazione allaCamera di appartenenza per l’arresto…In questi anni molti deputati e senatori sono stati condannati o assolti anche se non era stato autorizzato l’arresto, il che dimostra che l’arresto non era indispensabile ai fini della scoperta della verità e del perseguimento della giustizia…Al che tutti i partiti, compreso il 5 Stelle, dovrebbero preoccuparsi di restringere l’arresto a casi gravissimi, prima del giudizio, e questo per tutti i cittadini, non solo per i parlamentari, invece non gliene frega niente a nessuno, neanche agli eroi del 5 Stelle che non sono poi così diversi dagli altri…

  32. mORA dice:

    @cla van

    Ripeto: qui si sta parlando del M5S, non del PD.
    Se hai argomenti per parlare nel merito, va bene; se continui con la lallazione sul PD, per me la finiamo qui.

  33. Gummo dice:

    La presunta autocritica del piddino è il vezzo del bullismo sistemico, ma soprattutto un bisogno fisiologico che serve a sgravare la pluriennale coscienza sporca. Nella società dell’immagine è l’autocritica come esibizionismo politico, lo sport preferito di chi dirige. Per scandire i decenni di decisioni politiche, economiche, culturali. Dove non arriva il regime il piddino catechizza l’etica e invoca regole comuni, contro la peste, ma poi intimorito dall’applicazione del suo pensiero inquisitore e fascista parla di ‘autoregolamentazione’ di ‘laissez faire’ . Due facce della stessa medaglia. Il predominio televisivo e informativo del PD è in tutta evidenza pinochetiano, riconosciuto in tutto l’Occidente, e sarebbe demenziale separare culturalmente ‘internet’, alienandola dagli uomini. Una concezione elitaria. L’idea del web è invece contemporanea, rete di reti, quindi a livello culturale e gnoseologico è demenziale l’operazione di Mantellini: separare “internet” da altre reti, dalla rete televisiva, come isolare il bene dal male.

  34. Gummo dice:

    Per i pinochetiani piddini è oggi offensivo il disperato che insulta il politico, e così buona parte delle antiche manifestazioni culturali ‘offensive’ “de sinistra” si potrebbero cancellare dalla storia, così come scioperi, contestazioni, la stampa e la satira. Radicali e di sinistra così antistorici, in un momento in cui nella generale perdita di coscienza dei propri diritti s’innesta una visione dittatoriale e padronale della “governabilità” e del “riformismo”. La rottamazione della storia.

    Eh già perchè se nella prima repubblica c’erano i Fo, e nella seconda i Guzzanti, nella terza italia piddina, ormai arrivata al pensiero unico (cancellando l’evoluzionismo proteso all’esplosione della biodiversità), rimane lo sfottò dei Crozza, pupillo “de sinistra” (ma stessa scuola genovese dei Grillo)
    Quando i sacerdoti “de sinistra” ricordavano: senza satira sono solo i regimi.

    E come diceva Andreotti: date le nostre gravissime colpe speriamo che il Signore ci perdoni
    e che perdoni il pinochetiano Mantellini che data la pluridecorata esperienza in rete non sa nemmeno servire i disoccupati con una rete, una banca dati nazionale del lavoro, un servizio minimo pubblico e di aiuto per l’incontro della domanda e dell’offerta

    La crisi non è inviata dal Signore, come le cavallette, ma sono scelte politiche ed economiche, è la volotà di un partito, e scomodare il Signore sarebbe solo l’ennesima opera blasfema di un cattolicesimo allo sbando a cui s’è riconvertita “la sinistra”, con un’operazione opportunistica e abuso di posizione dominante. Ma non chiederanno mai veramente scusa.

  35. Gummo dice:

    Il mio commento e’ in attesa di moderazione. Non di censura.

  36. mORA dice:

    Oh, la “giornalista, blogger, estremista, mamma. Resp. Web M5S Montecitorio”

    http://www.repubblica.it/politica/2014/07/05/news/billi_giorgio_web_m5s-90749799/

    E, per fortuna, qualcuno che glielo ha detto, dal di dentro, c’è:

    Vai a studiarti gli epic fail e impara che scusarti e piantarla è meglio di fare la vittima. Con la tua cazzata danneggi il m5s

  37. mORA dice:

    @Gummo

    Parlando di metempsicosi, in una vita precedente ti chiamavi Frank?

    @diamonds

    Basta evocarlo.

  38. Erastotene dice:

    @Cla van, a proposito di ossessioni, per quale bizzarro motivo il lessico di coloro che si ispirano al m5s ma invocano dignitosamente un’autonomia di pensiero sono così simili? “Porcata” per ogni cosa proposta dal PD? Così, senza appello? Come l’odio per Napolitano, reo di non aver affidato il governo ad un partito (permettetemi di doverlo precisare) che al primo voto di fiducia sarebbe stato bocciato?
    Il problema del PD starà anche nelle moltitudini di correnti che lo permeano, vedi Civati o MIneo, ma se non altro è un partito nel quale non è prescritto il pensiero unico. Riflettici.