Dice il Ministro Marianna Madia che alla casella rivoluzione@governo.it sono arrivate 39343 mail con suggerimenti per cambiare la Pubblica Amministrazione. Questi, nella sintesi degli stagisti del Ministero, i punti maggiormente citati:


1) eliminazione dell’obbligo di iscrizione alle camere di commercio

2) abrogazione dell’istituto del trattenimento in servizio, sono oltre 10.000 posti in più per giovani nella PA., a costo zero

3) modifica dell’istituto della mobilità volontaria e obbligatoria

4) valutazione dei risultati fatta seriamente e retribuzione di risultato erogata anche in funzione dell’andamento dell’economia

5) riduzione del 50% del monte ore dei permessi sindacali nel pubblico impiego

6) possibilità di licenziamento per il dirigente che rimane privo di incarico, oltre un termine

7) introduzione del ruolo unico della dirigenza

8) agevolazione del part-time

9) riorganizzazione della presenza dello stato sul territorio

10) conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, asili nido nelle amministrazioni


21 commenti a “Nuove tecniche per fare la rivoluzione”

  1. 8viano dice:

    I risultati della consultazione sono talmente incoraggianti per Renzi e Madia che il report (http://www.funzionepubblica.gov.it/media/1173062/rivoluzione_report.pdf) non è disponibile.
    E visto che gli stessi parlano e straparlano di open data potevano cogliere l’occasioen e ‘ste email metterle a disposizione di tutti che magari a fare text mining ci proviamo anche da soli.
    BTW un terzo (leggasi un terzo ovvero tredicimila mail ) chiede come primo atto rivoluzionario il rinnovo del contratto. [http://www.rassegna.it/articoli/2014/06/04/112165/pa-39mila-mail-al-governo-un-terzo-chiede-il-rinnovo]
    Te la do io la rivoluzione, avrebbe detto il Grillo che fu

  2. .mau. dice:

    @8viano: sono semplicemente incapaci a mettere un link corretto: quello giusto è http://www.funzionepubblica.gov.it/media/1173062/rivoluzione_report%20finale.pdf (nota lo spazio dentro il link, spazio poi codificato in %20 nell’url)

  3. 8viano dice:

    Il report adesso sta qui (http://www.funzionepubblica.gov.it/media/1173062/rivoluzione_report%20finale.pdf) ma è la versione pdf della pagina web. Che mette la proposta di semplificazione fiscale sotto la voce “Open Data”.

  4. diamonds dice:

    (Ma Frank dov`e` finito?)

  5. 8viano dice:

    @.mau. visto ora il suggerimento. grazie

  6. Massimiliano dice:

    Istituzioni di rivoluzione
    Urbanistica nomadica
    Storia delle tradizioni innovative
    Statica eraclitea

    (salvarsi in angolo)

  7. paolo dice:

    grazie a Massimiliano per la citazione dalla prossima canzone di Battiato.

  8. arbaman dice:

    Straordinario davvero. Già mi prefiguro il luminoso avvenire di questo paese una volta che queste misure verranno implementate.

  9. Dino Sani dice:

    Già che ci sono potrebbero anche ritirar fuori dai cassetti le 366.144 firme di legge popolare (Vday) per il “parlamento pulito”. Oppure dato che non le ha raccolte rivoluzione@governo.it quelle non sono valide? Ah metto i link wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/V-Day

    La proposta di legge popolare aveva l’obiettivo di introdurre:

    il divieto di candidatura in Parlamento per i condannati, in via definitiva o non definitiva, per reati non colposi con pene superiori a 10 mesi e 20 giorni;
    il limite di due legislature per i parlamentari;
    la modifica della legge elettorale attraverso l’introduzione del voto di preferenza.

  10. Matteo dice:

    Comic sans?? ….like, REALLY!?!??

  11. Notarius dice:

    mi sembra di capire che la preoccupazione più importante sia quella del rinnovo del contratto in un momento le casse dello stato sono cosi disastrate mi sembra ridicolo.

  12. diamonds dice:

    basterebbe un taglio lineare del 35 % agli stipendi dei dirigenti pubblici, molto alti di loro, e una sospensione di 5 anni dei premi di produzione in stato e parastato(accoppiata a una severa norma da applicare ai lassisti) per iniziare a demolire il debito pubblico e riavviare il motore. Ma immagino che simili misure troverebbero una certa resistenza e darebbero vigore elettorale alle destre, per oscuri meccanismi fin troppo palesi, grazie ai conservatori infiltrati in ordine sparso nelle forze politiche e sindacali d’ogni ordine e grado(ci aspetta insomma la solita fuffa)

  13. Pier Luigi Tolardo dice:

    L’abolizione del l’obbligo di trattenimento in servizio oltre il limite e’ già previsto, anche se per onesta’ bisogna dire che l’ amministrazione già’ prima poteva rifiutare la richiesta anche se si aveva paura di ricorsi al Tar. Il 50% di permessi sindacali in meno e’ già’ stato deciso, oltretutto calando il numero dei dipendenti pubblici in parte era fisiologico. Quanto al pat-Time e’ già’ previsto e si concede nel pubblico impiego, semmai,purtroppo non è’ possibile concederò senza scadenze ovvie e non è’ possibile tornare a full-Time quando si vorrebbe, come accade già’ nel privato, e’ naturale che sia così’ anche se i dipendenti e le dipendenti gradirebbero diversamente. Per asili e permessi sono favorelissimo anche se così’ la spesa può’ solo aumentare, non certo diminuire….

  14. Pier Luigi Tolardo dice:

    Quanto all’ abolizione del l’obbligo di iscrizione alla Camera di commercio va benissimo anche se comunque un registro pubblico che renda trasparente di chi è’ un’ impresa, quando è’ stata fondata o chiusa, la ragione sociale,la sede sarà’ sempre necessario e obbligatorio per le regole europee.

  15. Davide dice:

    Manca solo “cchiu pilu pi tutti”.

  16. Gabriele dice:

    Credo che tutto ciò si possa riassumere in un sonoro e sospirato “mah…”

  17. Daniele Lussana dice:

    Sul punto 6 aggiungerei anche la possibilità per l’ente di assegnare ruoli e mansioni (e conseguenti compensi) diversi da quelli dirigenziali o di responsabili di servizio a chi, raggiunto il livello dirigenziale, risulta in esubero e non può essere impiegato in altre mansioni, risultando un costo e un fattore “improduttivo”.
    Questo sarebbe utile perchè in certi enti (soprattutto Comuni) nonostante ci sia una carenza di personale in determinati settori e un’abbondanza di dirigenti non si riescono a colmare i bisogni (e quindi migliorare/mantenere a livello il servizio) e si finisce con l’esternalizazione di alcuni servizi elementari e la risuddivisione delle deleghe dirigenziali perche “occorre occupare tutti”.

  18. Ernesto dice:

    La petizione per cui è arrivato un maggior numero di mail è Renzi rinnova il mio contratto (9.765), seguita da Sblocco contratti (3.326).
    Se volessero far bene davvero comincerebbero da qui, il resto in gran parte dipende da questo.

  19. diamonds dice:

    Un giorno qualcuno pensera` anche a coloro che incessantemente, da anni inoltrano curriculum senza ricevere uno straccio di risposta, solo perche` non si sono mai organizzati in modo di avere la spintina per entrare in un posto pubblico e tirano avanti grazie alla carita` familiare di un patrimonoio condiviso fatto a pezzi dalla necessita`, o insistono a campare senza nemmeno avere avuto quella fortuna. Il tutto mentre da altre parti continua la festa mobile di parecchi pagata da tutti, morti e nascituri non ancora concepiti compresi. Giuro

  20. andrea61 dice:

    Credo che il primo passo assolutamente necessario è l’equiparazione totale del contratto e delle norme del pubblico impiego a quelle del settore privato.
    Finché ci saranno regole diverse, chi negozia i contratti della PA, ovvero i politici, terrà sempre conto del fatto che si tratta di un bacino elettorale di tutto rispetto. Senza questo corto circuito difficilmente i sindaci che si sono succeduti al Campodoglio avrebbero potuto portare Roma alla bancarotta.

  21. Mario G. dice:

    Io sarò antico, ma per me la rivoluzione resta l’atto violento con il quale una classe si impossessa del potere