Filippo Falezza, utente Linux, ha deciso di avviare una petizione contro la RAI per far migrare il portale RAI.tv da una tecnologia proprietaria come Microsoft Silverlight a tecnologie open source (come ad esempio HTML5) le quali ci consentono di poter riprodurre i contenuti multimediali da qualsiasi browser senza utilizzare alcun plugin di terze parti.
Basta poco per governare bene, anche con tecnologia open source che abbatterebbe certi costi (di rendita, corporativi) e dando così lavoro a personale specializzato ed esperto. Contribuendo a creare eccellenza pubblica e un sapere artigiano duraturo, e non precari tuttofare ed intercambiabili, di basso livello, in balia di speculazioni finanziarie. Sono paradigmi molto diversi. E’ politica: lo Stato si vuol lento e corrotto (ma la democrazia è strutturalmente ‘lenta’ rispetto alla dittatura e questo non è per forza un male.. lo Stato non è un’azienda padronale), per permettere agli stessi ‘salvatori’ privati e «virtuosi» di dare una rinfrescatina al ‘gioco’… Ciò che è causa del baratro vuol essere, brute force, anche la cura: dai capitani coraggiosi ai Riva, fino alla City (la capitale mondiale dell’evasione fiscale nonchè della sterlina). Con un’opportuna deregulation: ‘lotta alla burocrazia’ è il grido di guerra. Ma quale burocrazia? Le porcate dell’ «Italicum» (che bel nome, tipo «scudo fiscale») e del New Senato?
Obama parla di pace col Papa e poi a Renzi minaccia: «la libertà non è gratis». Si, quel Presidente del «più forte esercito del mondo» e che giura sulla Bibbia. In effetti, da italiano, mi ricorda una storia: i primi emigranti italiani negli USA venivano considerati come la peggiore delle razze, «peggio dei negri e delle bestie», perchè almeno gli animali servivano a qualcosa.. E non parliamo del sud latifondista: siamo a nord. Inglesi e statunitensi non sono mai stati profondamente razzisti.. E gli italiani non hanno mai sudato lacrime e sangue.. La storia della cicala e della formica italiana. Obama e il ‘piano Marshall al contrario’: dopo aver abilmente sottratto la FIAT (per rigenerare la produzione statunitense ormai desertificata da una finanziarizzazione spregiudicata e delinquenziale), un atto pubblico e governativo, ecco per l’Italia l’obbligo di spesa pubblica per l’acquisto di armi, gli F-35 già bocciati dallo stesso Pentagono.. In Europa così si eclissa inspiegabilmente lo scandalo NSA: la UE aveva minacciato una ridiscussione degli accordi commerciali. Invece avviene tutto il contrario: nessuno dice che Renzi ed Obama hanno firmato nuovi accordi commerciali a favore degli States e che penalizzeranno il commercio in Italia.
Marzo 31st, 2014 at 19:19
Filippo Falezza, utente Linux, ha deciso di avviare una petizione contro la RAI per far migrare il portale RAI.tv da una tecnologia proprietaria come Microsoft Silverlight a tecnologie open source (come ad esempio HTML5) le quali ci consentono di poter riprodurre i contenuti multimediali da qualsiasi browser senza utilizzare alcun plugin di terze parti.
http://tinyurl.com/kafndut
Marzo 31st, 2014 at 19:44
Provato su Ubuntu con VLC: lo stream RP mi riproduceva solo l’audio (il terzo aveva una definizione da 1995 e il primo non l’ho provato)
ps: @frank la situazione del sito RAI è migliorata, quasi tutto si vede anche senza aggirare silverlight
Aprile 1st, 2014 at 11:32
Lo Stato è lento, si sa.
http://roma.repubblica.it/dettaglio-news/-/27267?ref=nrct-20
I privati ci salveranno.
Aprile 1st, 2014 at 13:59
Forse a speedy gonzales è sfuggito. Inviategli un tweet.
Aprile 1st, 2014 at 15:44
Sento affinità con il post precedente.
Aprile 1st, 2014 at 18:03
eh già, credo che mOra abbia colto nel segno.
Basta poco per governare bene, anche con tecnologia open source che abbatterebbe certi costi (di rendita, corporativi) e dando così lavoro a personale specializzato ed esperto. Contribuendo a creare eccellenza pubblica e un sapere artigiano duraturo, e non precari tuttofare ed intercambiabili, di basso livello, in balia di speculazioni finanziarie. Sono paradigmi molto diversi. E’ politica: lo Stato si vuol lento e corrotto (ma la democrazia è strutturalmente ‘lenta’ rispetto alla dittatura e questo non è per forza un male.. lo Stato non è un’azienda padronale), per permettere agli stessi ‘salvatori’ privati e «virtuosi» di dare una rinfrescatina al ‘gioco’… Ciò che è causa del baratro vuol essere, brute force, anche la cura: dai capitani coraggiosi ai Riva, fino alla City (la capitale mondiale dell’evasione fiscale nonchè della sterlina). Con un’opportuna deregulation: ‘lotta alla burocrazia’ è il grido di guerra. Ma quale burocrazia? Le porcate dell’ «Italicum» (che bel nome, tipo «scudo fiscale») e del New Senato?
Obama parla di pace col Papa e poi a Renzi minaccia: «la libertà non è gratis». Si, quel Presidente del «più forte esercito del mondo» e che giura sulla Bibbia. In effetti, da italiano, mi ricorda una storia: i primi emigranti italiani negli USA venivano considerati come la peggiore delle razze, «peggio dei negri e delle bestie», perchè almeno gli animali servivano a qualcosa.. E non parliamo del sud latifondista: siamo a nord. Inglesi e statunitensi non sono mai stati profondamente razzisti.. E gli italiani non hanno mai sudato lacrime e sangue.. La storia della cicala e della formica italiana. Obama e il ‘piano Marshall al contrario’: dopo aver abilmente sottratto la FIAT (per rigenerare la produzione statunitense ormai desertificata da una finanziarizzazione spregiudicata e delinquenziale), un atto pubblico e governativo, ecco per l’Italia l’obbligo di spesa pubblica per l’acquisto di armi, gli F-35 già bocciati dallo stesso Pentagono.. In Europa così si eclissa inspiegabilmente lo scandalo NSA: la UE aveva minacciato una ridiscussione degli accordi commerciali. Invece avviene tutto il contrario: nessuno dice che Renzi ed Obama hanno firmato nuovi accordi commerciali a favore degli States e che penalizzeranno il commercio in Italia.