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Mar
«non è un delitto chiedere un contributo a chi è ha pensioni troppo alte»
Matteo Renzi 9 dicembre 2013
“I pensionati non daranno alcun contributo – dice -. L’idea che chi guadagna 2900-3000 euro di pensione sia chiamato a un contributo va escluso. Chi sostiene che i pensionati pagheranno la manovra sbaglia, per i pensionati non cambia niente”
Matteo Renzi, 13 marzo 2014
Marzo 25th, 2014 at 22:18
2900-3000 euro non è una pensione “troppo” alta in nessun universo
Marzo 25th, 2014 at 22:20
@cristiano valli non tassano alcuna pensione nemmeno quelle da 15000-20000 euro
Marzo 25th, 2014 at 22:36
@mante vero, ma allora la seconda citazione che c’entra? Oltretutto “non è un delitto” non è sinonimo di “deve essere fatto assolutamente”, no?
Marzo 25th, 2014 at 22:42
@wilson in realtà ai tempi delle primarie Renzi e i suoi (in special modo Davide Serra di cui credo fosse l’idea iniziale) hanno ripetuto spesso che era cosa buona e giusta tagliare le pensioni d’oro (specie quelle non correlate con la contribuzione)
Marzo 25th, 2014 at 23:07
la seconda affermazione non contrasta la prima, quelle da 3001 saranno adeguate ai contributi? questa è la domanda…
Marzo 25th, 2014 at 23:42
E preoccupa un’altra faccenda: chi pagherà quindi la manovra?
Lupi del Pd di Berlusconi, chiedo scusa per la confusione, ha fatto capire con un giro di parole che quelli di Tremonti sono tagli ai ministeri. Oscar Giannini ha fatto capire con un giro di parole che per stampare le buste paga e il modulo per la restituzione dell’Imu servono le coperture entro metà aprile. Monti aveva fatto capire a tutti con un giro di parole che le sue erano proprio le tanto agognate riforme strutturali lacrime e sangue. Bersani aveva fatto capire con un giro di parole che avrebbe mantenuto gli impegni di Tremonti. Renzi ha fatto capire sempre con un giro di parole: se qualcuno ha visto in giro 7 miliardi e mezzo da prestarmi dopo le elezioni.
Marzo 26th, 2014 at 00:11
C`e una motivazione abbastanza nobile dietro le remore a intaccare le pensioni. Non si vogliono creare precedenti sui diritti acquisiti. Basterebbe muoversi secondo altri criteri e farne un prelievo temporaneo, fino al` uscita dal tunnel
Marzo 26th, 2014 at 01:02
@cristiano: 3.000 euro di pensione è probabilmente “troppo” alta per il 90% della popolazione mondiale, senza scomodare tanti altri universi.
Marzo 26th, 2014 at 09:32
Secondo me “diamonds” c’ha preso … stanno scimmiottando Albione … e’ gente cresciuta guardando Mary Poppins.
Non possono toccare i diritti acquisiti, sarebbe l’evidenza che i conti erano sbagliati, i diritti non erano poi tanto acquisiti, “Il paese e’ fallito” (Grillo).
Marzo 26th, 2014 at 10:38
ma dai mante, ma le hai lette le date? il primo “pensierino” è di dicembre, il secondo di marzo, sono passati BEN tre mesi… in mezzo chissà quanti altri cambi di verso ci sono stati…
Marzo 26th, 2014 at 11:45
Bisogna partire dai contributi versati: se prendi 10K ma ne hai versati altrettanti, ti e’ dato del tuo. Se hai usufruito di un regime retributivo-clientelar-consociativo per cui con un ultimo stipendio altissimo ma pochi contributi alle spalle usufruisci di una pensione immeritata ed incompatibile con l’attualita’, allora e’ giusto intaccare i diritti acquisiti per tutelare chi adesso non ne ha.
Marzo 26th, 2014 at 12:34
Come qualcun altro in passato Lui sa bene che noi italiani dimentichiamo in fretta e ci innamoriamo facilmente dell’uomo “forte” di turno.
Marzo 26th, 2014 at 12:52
@mante: appunto
Non vedo la contraddizione: le pensioni d’oro non serviranno a coprire questa manovra, ma nessuno esclude saranno toccate in futuro (“non sarebbe un delitto”…).
Invece le pensioni da 2500/3000€ sono alte, ma non certo “d’oro”, quindi si esclude di toccarle sia ora che in futuro.
Marzo 26th, 2014 at 13:29
E’ chiaro che tutto quello che dicono e diranno fino a Maggio sarà solo in chiave elettorale, il mondo vero inizierà dopo le elezioni, il verso non cambia mai…
Marzo 26th, 2014 at 14:29
ok ma chi prende 3000 Euro di pensione probabilmente ha pagato contributi tali da guadagnersela.
inoltre se Renzi dice che 2900 / 3000 non sono troppo alti implicitamente sta dicendo che quello e’ il limite. Al di sopra invece no. Poi che riesca effettiavamente a incidere su quelle superiori e’ tutto da vedere.
Marzo 26th, 2014 at 14:53
con tutte le stronzate che ha detto (per poi fare sempre il contrario) ti sei accorto solo di questa?
welcome mante
Marzo 26th, 2014 at 15:17
@Michele: nessuno di quelli che è in pensione oggi ha pagato contributi tali da guadagnarsela, a dire il vero
Marzo 26th, 2014 at 15:22
Massì, priorità alla raccolta degli spiccioli. Cominciamo dalle fontane.
Marzo 26th, 2014 at 16:26
guardate che non cambia nulla se al cetriolo gli cambi verso
tanto finisce sempre nello stesso posto
Marzo 26th, 2014 at 16:51
@diamonds
sembra più un declino forzato e strutturale, difficile anche prevedere una temporalità. Molto spesso è un piede di porco. come abbiamo visto con la riforma Biagi (che all’inizio, in teoria, prevedeva ammortizzatori sociali: mai implementati)
e una diffidenza che dipende da quello che sto per scrivere a Tolardo
@Tolardo
insomma quello che ha sempre detto il berlusconiano Ferrara: ‘la bugia come prassi’. Io non credo che sia normalizzabile una simile modalità politica, come dimostrato dai risultati politici violenti e tristi.
Eppure il voto democratico dovrebbe essere una cosa seria in relazione ad impegni seri e onesti e di diverso segno politico. Un’offerta politica che dovrebbe essere plurale e prima di tutto onesta.
Marzo 26th, 2014 at 16:53
temporalità > temporaneità
Marzo 26th, 2014 at 21:27
Caro Mante, sono un dirigente di azienda di 53 anni e che andrá in pensione forse tra 14 anni. Lavoro in un settore cosidetto maturo che da 90 ad oggi ha visto grossi esodi e credo di avere un’idea su dove stiano le pensioni da tosare. chi riceve assegni lordi di 2-3000 euro è di norma un quadro che ha avuto una carriera retributiva lineare. Esiste invece una platea molto vasta di ex dirigenti andati in pensione, spesso anticipatamente grazie a leggi demenziali come quella sull’amianto, che percepiscono pensioni molto più elevate magari con carriere invece retributivamente esponenziali e godendo delle regole INPDAI.
Parlo di gente che prende 5-6000 euro lordi al mese, ex lavoratori che hanno avuto una progressione salariale concentrata negli ultimi anni e che si ritrovano con la pensione calcolata su quegli stipendi.
Dunque, a mio modesto avviso, la discussione sul contributo di solidarietá ha assunto connotazioni grottesche e fuorvianti perchè si basa sul solito concetto demagogico della definizione della soglia di ricchezza. Bisognerebbe invece avere il coraggio di applicare il metodo contributivo a tutti i pensionati attuali e poi modulare l’eventuale contributo di solidarietá sulla differenza tra la parte di pensione coperta dai versamenti e quella invece derivante dalle regole in vigore al momento del ritiro. Per assurdo uno che ha sempre guadagnato 5000 euro e sui quali ha versato i contributi ha molto più diritto di non subire decurtazioni di uno che invece ne percepisce una da 3000 ma solo in forza di giochetti legislativi. Il primo riceve quello per cui ha a suo tempo pagato ( insieme all’azienda, ovviamente), il secondo invece campa succhiando soldi di altri lavoratori. Giustizia ed equitá, a mio modesto parere, vorrebbero che eventualmente sia il secondo a dover contribuire.
Oltre ai vecchi dirigenti, ci sono vaste platee che percepiscono pensioni scollegate dal reale montante contributivo: dai postelegrafonici agli agricoltori, dai militari a grosse fette della PA.
Scusandomi per la prolissitá, un saluto.
Marzo 27th, 2014 at 08:25
@ dnano marzo 26th, 2014 at 11:45
@ andrea61 marzo 26th, 2014 at 21:27
Sante parole!
Marzo 27th, 2014 at 09:47
dnano, magari il “contributivo” fosse così facile; dimentichi che la quantità “Euro” non e’ una quantità fissa nello spaziotempo ed empiricamente riscontrabile: 10k Euro del 1960 “pesano” più di 10k Euro del 2014, non puoi dire altrettanto usando oro e Kg, il cui valore e’ fisso (a meno che non lasci il pianeta: guardando alla sola forza di gravità sulla luna potrebbe valere molto di meno, su giove molto di più). Euro (dollaro, yen, etc) non e’ una unità di misura affidabile.
I 10K Euro versati da mio nonno (contadino), cioè, pesano mooooolto di più dei 10k Euro versati da mio padre (medico). Il contributo pensionistico di mio padre e’ nettamente inferiore a quello di mio nonno.
La differenza tra l’uno e l’altro e’ che il valore della valuta non include solo le riserve auree, il territorio, e il resto empiricamente riscontrabile da chiunque come “valore oggettivo”, ma anche tutta una serie di valori astratti e immaginari… es: le nostre chiappe (se lavori, se batti, se le usi in modo da fargli assumere un valore; ad esempio oggi le chiappe di Renzi hanno più valore di quelle di Jennifer Lopez perché ci sono stati investiti vari miliardi di rimborsi elettorali, stampa, etc, in branding; meno del marchio CocaCola, ma le sue chiappe, e solo le sue, hanno valore intrinseco).
E tutta una serie di beni immaginari resi reali SOLO da barriere legali di potenziale, es: traffico telefonico, LaSquadra&NonnoLibero, brevetti, marketing, etc. Poi pero’ tutti vogliono un costoso caffè vero, e un costosissimo piatto di fettuccine fatte a mano, piuttosto che un caffè liofilizzato e le fettuccine macrobiotiche… la macchinina piuttosto che appassire davanti alla TV… valore reale, non immaginario.
E lo vogliono fino a 98 anni. I miei nonni, a parte 1 apetto da lavoro, non hanno mai posseduto un’automobile; i miei genitori tutta la vita a partire dai 18 anni.
I miei nonni hanno fatto la guerra, rischiato la pelle, mangiato pietre, e sono morti nel 2001 con una sola televisione, bianco e nero, 125v, dentro casa, con le mani callose e i piedi con la gotta; i miei genitori sono nati durante il boom economico a fine ricostruzione, cambiato calze e calzini, elettrodomestici, automobili e televisori, a piacimento.
I miei nonni non hanno neanche lontanamente mai pensato a rifarsi i denti, le tette, il culo … i miei genitori lasceranno dentro al loculo più silicone che ossa.
I miei nonni hanno alzato le statistiche sull’aspettativa media di vita (81 e 87 dove da statistica era 78 e 84), io continuando così sono costretto (dai miei genitori) ad abbassare questa statistica.
Ti hanno reso schiavo nel 1972 per risolvere la “crisi energetica” introducendo tutta una serie di fictio iuris (finanziarie): la vita di uno schiavo valeva tanto quanto era bravo a svolgere una mansione, altrimenti tanto valeva alimentarci i leoni quando i giochi del Colosseo erano fermi o non includevano un gladiatore da pasteggio. E’ come una pepita di oro (ferro, etc) grezzo sotto terra: valore in potenza. Finche’ la popolazione locale non sa cosa farsene e’ solo una pietra, e come tale non ha valore giuridico alcuno perché abbondante per tutti e chiunque.
Ma si son dimenticati freudianamente di adeguare le pensioni a questa nuova trovata finanziaria fino a che e’ stato necessario rinviare l’età pensionabile oltre l’aspettativa media di vita per sostenere il retributivo…
Oltre al fatto che la responsabilità oggettiva di mio nonno e’ nettamente superiore a quella di mio padre perché’ e’ a presa diretta con la natura: se grandina non mangio, se invece muore paziente, non sono dio, paga assicurazione, mi faccio 3 gradi di giudizio, e dopo 10 anni, archiviazione e prescrizione permettendo, si vede: in fin dei conti può essere perfino utile, in base ad età, mansioni, etc, che qualcuno di tanto in tanto muoia.
Marzo 27th, 2014 at 17:35
un classico.
a che serve il sacrosanto tiro al piccione? Tutti d’accordo nella polemica sui super manager.. è immorale.
“Intesa, Unicredit e Mps agli Usa
Tanto Pechino preferisce Eni ed Enel”
“A votare sul rinnovo dei vertici dei due gruppi pubblici dell’energia ci potrà essere anche la Peoples Bank of China che ha deciso di puntare quasi 2 miliardi per diventarne il secondo socio”
noi privatizziamo per fare ‘i compiti’
Marzo 28th, 2014 at 20:27
Non è possibile che la gente pensi ancora di poter cavare anche un solo ragno dal buco con un saltimbanco come questo.
La gente si vuol sentir raccontare le barzellette e non pensare…
Marzo 29th, 2014 at 13:40
Luigi, io faccio parte della gente, ma piuttosto di sentire una sola barzelletta da Berlusconi preferirei ascoltare Pupo o Gigi D’Alessio per due ore di fila, anche se non so se ne uscirei vivo.
Marzo 31st, 2014 at 09:30
@andrea61: hai espresso in modo perfetto il concetto che avevo appena abbozzato. La progressione lineare della retribuzione e di conseguenza dei contributi versati va preservata dai tagli orizzontali. Ma credo che lo sappia benissimo chi si trova a dover decidere. D’altronde, se alcune categorie sono state piu’ beneficiate di altre da una progressione esponenziale e dal sistema retributivo ci sara’ pur un motivo………………………