Lo dico adesso che siamo ancora in tempo. Questo è l’anno in cui Apple ci farà sapere se sarà in grado di rimanere se stessa oppure no. Dopo quasi tre anni dalla scomparsa di Steve Jobs, anni durante i quali l’azienda di Cupertino ha sostanzialmente vissuto di rendita, aggiornando i prodotti di grande successo immaginati nell’epoca Jobs, ora è giunto il momento di presentare qualcosa d’altro. In fondo lo ha fatto capire anche Tim Cook in alcune interviste: nel 2014 succederanno delle cose. Queste cose, qualsiasi esse siano, saranno le prime immaginate e costruite senza l’ala protettiva del fondatore, saranno i primi prodotti chiamati a rispondere alla domanda che tutti si sono fatti tre anni fa: Apple era Jobs oppure no? Non ha importanza che decidano di produrre un computer indossabile, una TV rivoluzionaria o una lavastoviglie inconcepibile: nel 2014 Apple ci farà sapere se i suoi computer indossabili, la sua TV o la sua lavastoviglie saranno quello che sono stati iPod, iMac, iPad e iPhone. È una scadenza semplice e senza appello senza possibili dilazioni. Vediamo che succede.
06
Feb
Febbraio 6th, 2014 at 23:29
Ovviamente sarei felice se Apple mantenesse i suoi standard, la mia impressione e’ che dopo Jobs sara’ come
scoprire l’america per secondi.
Febbraio 6th, 2014 at 23:55
@Egine
” come scoprire l’america per secondi” non si sembra mica una metafora efficacie. Si dice che Colombo sia arrivato in america per secondo dopo i vichinghi.
Febbraio 7th, 2014 at 02:49
@Riccardo @Egine in verità almeno per terzo, considerato che i nativi ci sono arrivati loro stessi passando da Bering. Però, vale anche che non conta chi arriva primo, ma chi lo fa credere meglio.
Febbraio 7th, 2014 at 06:35
Mah, stiamo parlando di innovazioni strutturali di un mercato (come è successo con l’ipod, l’iphone e l’ipad). A volte riescono per un colpo di fortuna (come l’ipod con gli HD miniaturizzati), a volte richiedono anni e anni di ricerca (come l’interfaccia touch di iOS).
Non capisco l’aspetto temporale per cui Apple deve fare qualcosa di innovativo per forza quest’anno. Ci staranno sicuramente lavorando perchè è il dna dell’azienda. Ma hanno lavorato anche a tanti prodotti che non sono usciti. Se lo ritengono maturo abbastanza, lo fanno uscire. Sennò fanno la fine dell’orologio accrocchio della Samsung, che te lo vendono dopo solo qualche mese nelle patatine, o del tablet di windows. E sono coperti dal punti di vista della liquidità; e se il nyse non ci crede, fanni buyback.
Io direi proprio il contrario: orologio, tv, scarpe o collant; non vi preoccupate del tempo, ma fateli bene e ben integrati.
Febbraio 7th, 2014 at 07:22
È così perché in fondo in fondo tutti ( forse tutti proprio no, ci sono anche altre priorità ) si aspettano un nuovo e sorprendente aggeggio da possedere/desiderare/invidiare/detestare/ecc. che se non rivoluzionario ci fará dire: come abbiamo fatto a non pensarci prima?
Forse
Febbraio 7th, 2014 at 07:39
Non sono molto d’accordo, in un mondo tecnologico sempre più orientato ai servizi, focalizzarsi su innovazioni hardware non mi sembra più una priorità.
Io credo che rilasceranno una nuova TV con funzionalità innovative (per l’appunto servizi) e poi sinceramente io vedo innovazione continua, Mac Pro e 5s secondo me non sono per niente prodotti di rendita ma evoluzioni importanti, come iWork gratis per tutti.
Jobs era un’icona ma voglio dire tra il primo iPod ed il primo iPhone non è che siano passati 3 anni anzi…..
Febbraio 7th, 2014 at 10:46
Apple puo’ permettersi di aspettare il 2015 per lanciare un (altro) prodotto rivoluzionario. Dipende tutto dai loro laboratori, e a quando riescono effettivamente a creare qualcosa di serio.
C’e’ un’interessante intervista a Wozniak su wired
http://www.wired.com/gadgetlab/2014/02/woz-interview/
in cui lancia la provocazione di un telefonino Apple basato su Android.
Febbraio 7th, 2014 at 11:29
@se-po dell’intervista che hai menzionato riporto l’ultima parte che mi sembra definire meglio gli
orizzonti temporali “A whole new category of products dosen’t happen very often.It might happen once a decade. Sometimes you have to wait for one of those to come about”
Puo essere che ci sia un altro Steve Jobs in giro
spero che sia a Cupertino
Febbraio 7th, 2014 at 15:15
La cosa peggiore che può fare Apple è correre appresso alle aspettative. Passare cioè da quella che le aspettative le determina a quella che le aspettative le rincorre.
Lo ha già fatto in un passato recente, cattivo segno, ad esempio con The New iPad (qualcuno si ricorda che versione fosse?) o con iOS 7, che coloro che hanno la 7.1 beta dicono sia oggetto di ripensamenti. Il caso di iOS 7 è emblematico: per convincere i più che Apple fosse avanti, invece che prendere quello che di buono c’era nella concorrenza (a partire dalle funzioni di notifica e di blocco schermo), ha cambiato l’aspetto delle cose che non andavano prima, perdendo anche l’imprinting.
Pulsanti che non sono più pulsanti (scheumorfismo? ma per piacere! se devo toccare un tasto almeno un cazzo di cornicetta ce le mettiamo), scritte con lo stesso font in sei varianti e dimensioni diverse nella stessa schermata, ed altre amenità.
Ora, tutti vogliono l’iWatch, tutti spingono per averlo. Se lo avranno rischieremo di vedere l0ennesi prodotto non finito buttato sul mercato per la nota regola del “primo che arriva prende il 70%”.
Ma oggi Apple ha concorrenza su tutto, non è più come prima.
Oggi rincorre, e sui servizi (a partire da iCloud) non sta nemmeno troppo dietro a chi ha iniziato prima (qualcuno ricorda dotMac?!). dovrebbe fare quello che sempre fatto: cose già viste, ma per The Rest of Us, ovvero fatte come avrebbero dovuto essere, arrivate *dopo* perché studiate bene.
Usabili.
Segnalo che assieme all’iWatch, si spinge per iPhone 6 con schermo da 6″ e per iPad Pro con schermo da 13.
Poi si scopre che il 5 non sta in tasca e non ha accessori per auto. Il 6 avrà le bretelle? e iPad Pro l’iTrolley a corredo?!
Febbraio 7th, 2014 at 21:57
Oh: http://www.tuaw.com/2014/02/07/breaking-everything-we-know-about-the-iphone-6/
Febbraio 8th, 2014 at 11:12
@mORA
Se Apple tirerà fuori un prodotto wearable lo farà al momento giusto, cioè quando riterrà che sia pronto per la vendita (e come i prodotti precedenti sarà magari qualcosa che fa poche cose, ma bene per poi evolversi costantemente con le release successive).
Da come lo dici tu sembra che su iOS7 ci stiano ripensando… la realtà è leggermente diversa: il 7 è un refresh totale del sistema operativo e mio modo di vedere stanno solamente affinando e cercando di trovare la soluzione migliore, tant’è che proprio Cook ha definito questa release come “un progetto ambizioso” nella sua ultima dichiarazione del 2013. Ovviamente non nego che ci siano tanti piccoli difetti qua e là. La realtà, comunque, è che la maggior parte di chi ha la nuova versione non vuole più tornare alla precedente, perché i pro superano ampiamente i contro.
Poi vabbè, un modello di iPhone da 6” non so dove tu l’abbia letto (si parla piuttosto di 5”), mentre l’iPad Pro potrebbe benissimo essere una trollata, utile per ingannare la solita Samsung priva di idee valide (difatti sono bastati alcuni rumor per far correre i coreani a produrre in poco tempo il Galaxy Gear e un tablet da 13”).
Poi Mante… ovviamente questo discorso lo fai ogni anno e alla fine torni sempre a comprare questa marca, lo sa bene chi ti legge. Mi dispiace dirti che, come al solito, hai una percezione sbagliata di come funzionino le cose con Apple. A fine anno, se non dovesse succedere quello che ti auguri cosa fai, vendi tutti i prodotti Apple che hai casa?
Febbraio 8th, 2014 at 19:51
ti liberero’, regalandoti un portatile con windows 7
;-)