Io sarei disposto a pagare per una connessione migliore ma “fisicamente” non è possibile. Non esiste l’infrastruttura per vendere/acquistare questo servizio.
(città medio-piccola del nord Italia)
@Luigi: il che ci porta dritti dritti al fatto che l’infrastruttura di rete dovrebbe essere proprietà dello Stato, il quale può permettersi l’investimento di portare la banda larga *ovunque* e ripagarselo ampiamente, sia facendosi pagare l’uso dagli ISP, sia digitalizzando quanto più possibile la burocrazia (ed evitando ai cittadini di perdere tempo, cioè soldi.)
Ovviamente lo Stato in questione non è l’Italia degli anni ’10.
Sarebbe interessante sapere se in numero di teste l’aumento dell’ utilizzo mobile compensa la diminuzione del fisso. In percent non si capiscono i numeri reali.
i soldi sono riferiti agli investimenti pubblicitari sui vari mezzi.
in valore assoluto, la pubblicità sul mobile aumenta da “quasi un tubo” a “poco piu’ di quasi un tubo”
io leggo un aumento di internet al cui interno c’e’ uno spostamento da internet adsl a internet mobile. La tv e’ circa ferma, aumentano gli spettatori e i minuti ma diminuiscono i ricavi pubblicitari. L’unico dato sorprendente e’ l’aumento di time e persone davanti alla tv.
antropologicamente non v’è differenza tra operare su un pc o su uno smartphone(a parte il fatto che usare quest’ultimo per lavoro è una chimera snervante,a meno di non dotarsi di una di quelle macchine che possono permettersi solo coloro che fanno parte di quella ristretta cerchia di popolazione,il famoso 3%,che possiede il pianeta).Quindo mi pare che i dati non siano così negativi come sembrano.Certo,potremo esultare solo quando le statistiche sulla tv saranno rase al suolo
non capisco chi si sorprende dell’aumento di tempo e di persone davanti alla tv.
negli ultimi anni l’offerta di canali televisivi (sia in chiaro sia a pagamento) è aumentata enormemente, sicché è perfettamente logico che gli spettatori aumentino.
Come giustamente nota Carlo M qui sopra, mi viene il sospetto che l’aumento TV sia nella coda lunga dei canali digitali, non nelle TV generaliste. Ho cercato dati in rete al riguardo, ma non ne ho trovati. Se qualcuno ha maggiori informazioni, che parli.
Non sottovaluterei però lo spostamento verso i dati mobili. Nel 2013 il 15% del fatturato web della società dove lavoro è arrivato dal sito mobile. Certo, devi avere un sito mobile, eh.
Gennaio 27th, 2014 at 18:00
Io sarei disposto a pagare per una connessione migliore ma “fisicamente” non è possibile. Non esiste l’infrastruttura per vendere/acquistare questo servizio.
(città medio-piccola del nord Italia)
Gennaio 27th, 2014 at 18:34
@Luigi: il che ci porta dritti dritti al fatto che l’infrastruttura di rete dovrebbe essere proprietà dello Stato, il quale può permettersi l’investimento di portare la banda larga *ovunque* e ripagarselo ampiamente, sia facendosi pagare l’uso dagli ISP, sia digitalizzando quanto più possibile la burocrazia (ed evitando ai cittadini di perdere tempo, cioè soldi.)
Ovviamente lo Stato in questione non è l’Italia degli anni ’10.
Gennaio 27th, 2014 at 19:43
E’ che ci sono persone che seguono la tv commentando in diretta su twitter. ;)
Da qui il +2,2%.
Gennaio 27th, 2014 at 20:51
Sarebbe interessante sapere se in numero di teste l’aumento dell’ utilizzo mobile compensa la diminuzione del fisso. In percent non si capiscono i numeri reali.
Gennaio 28th, 2014 at 00:00
i soldi sono riferiti agli investimenti pubblicitari sui vari mezzi.
in valore assoluto, la pubblicità sul mobile aumenta da “quasi un tubo” a “poco piu’ di quasi un tubo”
Gennaio 28th, 2014 at 09:05
Viva la radio, anche quella sul web
Gennaio 28th, 2014 at 10:11
io leggo un aumento di internet al cui interno c’e’ uno spostamento da internet adsl a internet mobile. La tv e’ circa ferma, aumentano gli spettatori e i minuti ma diminuiscono i ricavi pubblicitari. L’unico dato sorprendente e’ l’aumento di time e persone davanti alla tv.
Gennaio 28th, 2014 at 11:14
antropologicamente non v’è differenza tra operare su un pc o su uno smartphone(a parte il fatto che usare quest’ultimo per lavoro è una chimera snervante,a meno di non dotarsi di una di quelle macchine che possono permettersi solo coloro che fanno parte di quella ristretta cerchia di popolazione,il famoso 3%,che possiede il pianeta).Quindo mi pare che i dati non siano così negativi come sembrano.Certo,potremo esultare solo quando le statistiche sulla tv saranno rase al suolo
Gennaio 28th, 2014 at 11:22
http://www.youtube.com/watch?v=9aCmtyC9zD4
Quel “quanto ce piace chiacchierare” è il paradigma e spiega quel grafico meglio di mille “slide”.
Gennaio 28th, 2014 at 11:52
un paradigma codificato negli archetipi
Gennaio 28th, 2014 at 13:49
non capisco chi si sorprende dell’aumento di tempo e di persone davanti alla tv.
negli ultimi anni l’offerta di canali televisivi (sia in chiaro sia a pagamento) è aumentata enormemente, sicché è perfettamente logico che gli spettatori aumentino.
Gennaio 28th, 2014 at 20:08
Come giustamente nota Carlo M qui sopra, mi viene il sospetto che l’aumento TV sia nella coda lunga dei canali digitali, non nelle TV generaliste. Ho cercato dati in rete al riguardo, ma non ne ho trovati. Se qualcuno ha maggiori informazioni, che parli.
Gennaio 28th, 2014 at 23:56
Non sottovaluterei però lo spostamento verso i dati mobili. Nel 2013 il 15% del fatturato web della società dove lavoro è arrivato dal sito mobile. Certo, devi avere un sito mobile, eh.
Febbraio 2nd, 2014 at 23:39
http://www.slideshare.net/SitoH2/la-storia-della-rete-dal-2001-al-2012?ref=http://www.humanhighway.it/page/prodotti/storiarete.html
in questo report piuttosto corposo stimano una crescita continua anche nei prossimi anni della penetrazione di internet