Non sono solo i creativi a ricevere certe proposte. “Il costo zero” per l’azienda ha notevoli vie per arrivare al posteriore del lavoratore. Quanto spazio ho per raccontare?
Per farla breve: quando un lavoro è “dinamico” e a “360 gradi”, comincia a tremare.
La frequenza volontaria è una possibilità offerta da molti ospedali anche per gli altri professionisti sanitari, non solo per i medici. In genere è permesso solo “osservare”, non “partecipare” al lavoro attivamente. In pratica è un modo per aggirare il fatto che il “tirocinio” (post-laurea) ora dovrebbe essere in qualche modo remunerato, mentre così non c’è nessun tipo di remunerazione. Molti lo fanno – almeno nel mio ambito, sono un tecnico radiologo – per rimanere nell’ambiente ospedaliero e fare “pubbliche relazioni”, diciamo, insomma cercare agganci e contatti utili per sperare di trovare lavoro, in seguito. Bello vero?
Il lavoro, per sua definizione, deve essere pagato. Sempre.
Detto questo trovo di cattivo gusto la scelta di utilizzare “coglione” nell’hashtag. Non c’era bisogno di ricorrere a una parolaccia, sarebbe bastato ad es. #fessoNO
L’uso del termine coglione andrà a detrimento della campagna.
Gennaio 13th, 2014 at 20:29
Lo diresti al tuo medico specialista?
http://www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=18969
Gennaio 13th, 2014 at 21:23
Non sono solo i creativi a ricevere certe proposte. “Il costo zero” per l’azienda ha notevoli vie per arrivare al posteriore del lavoratore. Quanto spazio ho per raccontare?
Per farla breve: quando un lavoro è “dinamico” e a “360 gradi”, comincia a tremare.
Gennaio 13th, 2014 at 21:32
La frequenza volontaria è una possibilità offerta da molti ospedali anche per gli altri professionisti sanitari, non solo per i medici. In genere è permesso solo “osservare”, non “partecipare” al lavoro attivamente. In pratica è un modo per aggirare il fatto che il “tirocinio” (post-laurea) ora dovrebbe essere in qualche modo remunerato, mentre così non c’è nessun tipo di remunerazione. Molti lo fanno – almeno nel mio ambito, sono un tecnico radiologo – per rimanere nell’ambiente ospedaliero e fare “pubbliche relazioni”, diciamo, insomma cercare agganci e contatti utili per sperare di trovare lavoro, in seguito. Bello vero?
Gennaio 14th, 2014 at 12:18
“Tieni il resto”.
“Ma non c’è resto!”.
“Tienilo lo stesso”.
(Paul Newman e un barista in “Detective’s story” di Jack Smight)
https://www.youtube.com/watch?v=7Cjk3XTpuro
Gennaio 14th, 2014 at 14:17
Il lavoro, per sua definizione, deve essere pagato. Sempre.
Detto questo trovo di cattivo gusto la scelta di utilizzare “coglione” nell’hashtag. Non c’era bisogno di ricorrere a una parolaccia, sarebbe bastato ad es. #fessoNO
L’uso del termine coglione andrà a detrimento della campagna.
Gennaio 15th, 2014 at 12:37
Io faccio il portavoce di Wikimedia Italia aggratis.