Ieri sera sono stato all’incontro pubblico indetto dal Comune per discutere con i cittadini forlivesi il progetto di abbattimento degli alberi (loro lo chiamano “rialberatura”) dopo che buona parte sono già stati abbattuti silenziosamente ad inizio agosto quando la città era in vacanza. Molta gente, mediamente incazzata, umanità varia, una serata positiva. Complessivamente un ottimo spaccato della politica e delle sue difficoltà in una piccola città: un misto di entusiasmo, arroganza, voglia di fare, ignoranza e improvvisazione. I personaggi principali:



Sul palco:

1 L’assessore intelligente e spocchioso, totalmente incapace di ogni relazione sentimentale coi cittadini

2 Il dirigente tecnico comunale svagato ed annoiato, che si compiace della propria impreparazione come si trattasse di un peso inevitabile

3 Il perito agrario che spiega la tecnica tedesca + il giovane dott. in agraria chino sui suoi interessantissimi diagrammi mentre il mondo gli cade addosso

Giù dal palco

4 La cittadina col barboncino in braccio, simpatica e di buon senso che dice “ma è orribile”

5 La cittadina anziana col vistoso cerchietto rosso in testa che dice che l’ombra dei condomini è meglio di quella degli alberi

6 I tre interventi tre dei tre giovani leghisti forlivesi (una specie rara tipo il muflone del deserto del Gobi) che usano gli alberi per fare propaganda politica

7 L’anziano avvocato che dice che i pini del suo giardino, curati come si deve, non sono mai caduti

8 L’ex senatore verde che legge un lungo pippone di fiera accusa contro l’Amministrazione come fosse, invece che nella bassa Romagna, alla House of Commons.

9 Il poeta dall’enorme testa ricciolina (è arrivato Caparezza commenta un signore dietro di me) che legge integralmente la sua poetica lettera spedita al Carlino che il Carlino aveva sì pubblicato ma con vistosi tagli.

10 Il Vivaista che ci capisce di piante e che spiega che gli altri di piante non ne capiscono nulla

11 L’anziano fungaiolo che va fuori tema e parla della biodiversità nei boschi.

12 La rappresentante forlivese di Italia Nostra che dice “non ci hanno ascoltato”

13 Raffaella Pirini, che non dice nulla ma che è famosa per le sue polemiche con Beppe Grillo.

14 Il giornalista locale che modera col cronometro in mano come ha visto fare a SkyTG24 durante le Primarie

15 Il sindaco che non è venuto perché, poveretto, dopo aver fatto danni a Forlì ora vorrebbe andare a farne a Roma.

23 commenti a “Antropologia del piccolo comune”

  1. Umberto dice:

    Condivido l’amarezza.
    Ma l’espressione “essere stata trombata…” è veramente pessima.

  2. massimo mantellini dice:

    @umberto, hai ragione, la cambio

  3. alf dice:

    Si salva qualcuno?

  4. Vanni dice:

    Posso avanzare una ipotesi di questo tipo(modello TAV della Val di Susa):
    serata in cui qualcuno si propone argomenti vari per convincere i cittadini che gli alberi devono essere abbattuti,il motivo,ovviamente,è che sono già stati assegnati gli appalti per l’ abbattimento e reimpianto di nuovi alberi,quindi se non si procede con i lavori,non è possibile procedere neppure con i pagamenti.

  5. unit dice:

    Trovo significativo che le uniche tre figure che probabilmente ne sanno nel merito sono descritte come patetiche e inutili. L’arroganza dell’ignoranza, altro che dirigente tecnico

  6. Paolo Marani dice:

    Quanto al dibattito, che purtroppo da Cesena non sono riuscito a venire ad ascoltare, ancorché il tema fosse di mio grande interesse, cosa ne è saltato fuori ? Qualche ripensamento ? P.S. L’ex senatore verde mi ci gioco la camicia che era Sauro Turroni ;o)))

  7. sauro turroni dice:

    @ Marani, si ero io e il c.d. pippone l’ho scritto e pubblicato per intero. @ Mantellini, Non eravamo alla House of Commons ma ho rispetto per i miei concittadini e cerco di prepararmi per non sparare troppe cazzate e per dire cose precise. E’ così che intendo il confronto :-)

  8. Massimo Melica dice:

    L’amara sintesi dell’Italia che gioca con la democrazia, tutti CT della nazionale, tutti presidenti del consiglio e alla fine andiamo avanti per inerzia.
    Uno spaccato veritiero in cui il luogo è solo una variabile. Da Bolzano a Ragusa i personaggi sono sempre gli stessi.

  9. Massimo65 dice:

    Sig. Mantellini, Forlì non è un piccolo comune, almeno per numero di abitanti ed estensione territoriale. Che poi la testa dei forlivesi sia uguale a quella di chi vive, che so, a Galeata o a Modigliana, su questo siamo d´accordo.
    Noto il suo giudizio decisamente negativo sul sindaco Balzani? Perchè Lei va giù pesante? La mia è una domanda disinteressata: stimo Balzani come studioso, come politico non posso giudicarlo se non marginalmente.

  10. Carlo M dice:

    un post più snob di questo non credo di averlo mai letto (ma se l’ho letto era probabilmente in questo blog).

  11. Al dice:

    Mi aspettavo una conclusione tipo:

    16 Poi alla fine non ho resistito e sono intervenuto anch’io e ho detto: …

  12. Ermanno Baschiera dice:

    Più divertente di un’opera teatrale! :)

  13. Stefano Nicoletti dice:

    L’azienda riunì i suoi diciotto top manager in una riunione che avrebbe dovuto delegare loro importanti decisioni sulla strategia commerciale.
    Si trattava solo di prendere tali decisioni con una maggioranza di almeno 14 su 18.
    Il più giovane dei manager dopo una mezz’ora uscì con la scusa di andare in bagno.
    Seduto sulla tazza pensò che in fondo non ci voleva molto sforzo a capire gli stronzi che avevano votato Hitler nel 1932 per togliersi definitivamente la democrazia di torno.

  14. Stefano Nicoletti dice:

    Morale della storiella di cui sopra: nessuna democrazia è possibile senza un profondo amore per il prossimo.

  15. Trentasei dice:

    Quindi fra un perito agrario, un dottore in agraria e un vivaista, l’unica figura di buon senso è la signora col barboncino perchè ci dice quel che ci piace sentire?

    ma che è, un post di Grillo?

    Mamma mia quanto snobismo culturale e quanta superiorità culturale e conoscitiva sulle piante (su che basi?) che leggo.
    Andiamo bene.

    #ofelèfailtomestè

  16. Paolo Marani dice:

    Mai sottovalutare le signore con il barboncino in mano, toccherà a loro cambiare le sorti del mondo.

  17. frank dice:

    il tribunale che dice? alla fine l’inceneritore a Forlì lo faranno o non lo faranno?

  18. Gibba dice:

    Un pezzo completamente inutile, solo critiche superspocchiose, nessun suggerimento. La povertà ed inutilità del web. BelaFadiga.

  19. Ernesto dice:

    Invece è un bel pezzo, è scritto bene e si legge volentieri. Quello che mi stupisce è che la legge narra come i comuni emiliano-romagnoli siano governati da una razza superiore di amministratori di sinistra geneticamente modificati per non sbagliare mai. L’arroganza è letale.

  20. Userunfriendly dice:

    Sembra un buon contesto per un racconto breve di Benni.
    Manca una chiusura adeguata.

  21. ivano dice:

    Una fotografia ironica di quanto si è visto nella serata. Solo la descrizione dell’anziano fungaiolo non è per me conforme al contenuto dell’intervento:con precisione è entrato in merito alla scelta corretta della vegetazione in ambito urbano. Poi ha divagato con gli equilibri biologici dell’isola di Montecristo.

  22. qfwfq dice:

    Bel pezzo
    ironico e spensierato
    non ci ho letto feroci critiche
    ovviamente è il quadro di insieme che conta
    dove anche i singoli attori
    se pur dignitosi e meritevoli di rispetto
    se presi singolarmente
    finiscono con il restar invischiati nel quadro generale
    il sig Turroni si è giustamente risentito
    ma dovrebbe avere l’autoiroina per accettare che nel teatrino da commedia, anche gli eroi positivi finiscono per essere inseriti in un clichè

  23. Luca dice:

    I soliti ambientalisti dell’ultim’ora che gridano allo scandalo non capendo una mazza di piante.