A margine dell’indubbio grande successo di pubblico dello Tsunami Tour di Beppe Grillo (ultima tappa Milano ieri sera) io ricordo distintamente che vent’anni fa al Festival dell’Unità al concerto gratuito di Riccardo Fogli c’era una discreta folla.

24 commenti a “Numeri relativi”

  1. Luigi dice:

    Vent’anni fa non c’era internet.
    Mi spiace che Mantellini scada in questo atteggiamento un po’ spocchioso da intellettuale (non fraintendete: detesto Grillo; ma non ne posso più di un certo atteggiamento sinistrorso di superiorità morale quando sul piano dell’efficacia si è nettamente inferiori).

  2. gregor dice:

    @Luigi
    Appunto, senza internet fare una piazza era molto più difficile, ora piazzi un evento su facebook e organizzi manifestazioni da migliaia di persone…

    Aprite gli occhi, un comico che fa spettacoli gratis riempie le piazze? Ma va? Vasco Rossi riempe 3 stadi di seguito, dobbiamo farlo presidente del consiglio?

  3. stefano nicoletti dice:

    Esserci non è automaticamente un atto di consenso.

  4. Carlo dice:

    @Gregor

    ma aprite gli occhi de che? ma piazzalo tu un evento su facebook genio delle pubbliche relazioni. o fallo piazzare a bersani e tiariamo su milllioni di persone!

    Se è tutto così scontato perchè lui e tipo il primo al mondo?
    giusto così per dire…

  5. diamonds dice:

    quando si è scommesso sul cavallo sbagliato è facile volendo essere caustici apparire solo amari

  6. massimo mantellini dice:

    @Luigi intendevo semplicemente dire che nel caso di Grillo per ovvie ragioni esiste una quota di pubblico che va a guardare lo spettacolo gratis (e secondo me, ma potrei sbagliarmi, è una quota non trascurabile)

  7. Damiano dice:

    Allora cosa vogliamo dire, che Fini è un ganzo perché il teatro era vuoto? Massimo non mi diventare radical chic che sarebbe una delusione enorme. Questa è roba che può scrivere Giannini su Repubblica (Massimo, non Giuseppe…).

    Quando cinque anni fa riempiva le piazze Veltroni nessuno citava Riccardo Fogli.

    Poi siamo d’accordo che non è da questi particolari che si giudica un movimento, anche perché senno tocca dire che il PCI ha sempre fatto cacare.

  8. Trentasei dice:

    @luigi, @carlo: +1.

    Questi atteggiamenti di spocchia e sufficienza son peggiori del qualunquismo dittatoriale e demagogo di Grillo (che odio, come Luigi).

    Che poi, ad averle le piazze piene, per il PD invece sarebbe “un successo”.

  9. Paolo dice:

    Con una piccola differenza, non risulta che Riccardo Fogli abbia raccolto un numero significativo di consensi elettorali (e nemmeno il PD sembra che se la passi tanto bene).

  10. Pier Luigi Tolardo dice:

    A Novara Piazza Martiri era piena, circa 8.000 persone, l’ultima volta cghwe era così piena(salvo appuntamenti canori ed ecclesiali)è stato negli anni ’80, uno degli ultimi comizi di Enrico Berlinguer. Berlinguer non rideva mai e non faceva ridere(non so perchè oggi pubblicano sempre le pochissime foto in cui sorrideva…) però ricordo benissimo(c’ero andato per curisotà, non sono mai stato comunista e non me ne vergogno) che Berlinguer parlo per un’ora durissimo contro le tangenti, le mazzette, la partitocrazia, certe iprese, la classe dirigente che aveva portato al fallimento l’Italia, contro occupazione della RAI e contro lo SME,Sistema Montario Europeo, non c’era ancora l’Euro…La gente applaudiva frenetica: in una democrzia è normale che ci sia una quota importante dell’elettorato che rifiuti il Sistema in nome di un’utopia, direi che è la democrazia….

  11. gregor dice:

    Anche Carlo Conti riempe le piazze a capodanno.. Chissà se qualcuno ha pensato di farlo ministro…

  12. andrea61 dice:

    Mi pare un post che fa poco onore al padrone di casa. Forse Fogli rischiava di prendere il 20% dei voti ?

  13. massimo mantellini dice:

    @andrea61 ammazza andrea siete de coccio ;)

  14. Ant dice:

    Mantellini lascia perdere che ti si riempie il blog di grillini inferociti e che magari vogliono pure venderti la palla biowashball!

  15. Milo dice:

    @mante spero di sbagliarmi, ma non ho le tue stesse sensazioni

  16. marconiz dice:

    Ho cercato un po’ in giro, ma pare si dica proprio Tsunami e non Tsounami. Sig. Mantellini, lei sa qualcosa che noi non sappiamo?

  17. massimo mantellini dice:

    @marconiz, niente che non sappiate, per esempio che io confezioni molti refusi è cosa nota

  18. Pier Luigi Tolardo dice:

    quanto costa la palla biowashball?

  19. Enrico dice:

    Palla o non palla di certo Grillo è l’unico che ha movimentato la campagna elettorale con qualcosa di nuovo (che non vuol dire meglio o peggio). Il resto è stato di una noia mortale, solo discorsi generici sentiti mille volte che si possono riassumere in una sola frase : “vota Antonio, vota Antonio la Trippa”. Perché non si sa e non importa, cosa faranno dopo? non si sa non importa.
    Sono sempre le stesse facce e gli stessi partiti, senza alcun cambiamento nonostante mille promesse fatte solo qualche mese fa.
    Non so voi ma io mi sento di molto preso in giro e non capisco come possa, chi ha deciso di votare, scegliere su queste basi. Cosa scegli? Il ritorno a un passato che si ripeterà sempre uguale a se stesso?

  20. stefano nicoletti dice:

    Stamani alla stazione un signore con fare carbonaro mi ha mollato una striscia di carta strappata a mano con il link del video di Grillo in piazza a Milano.

    Sono convinto che stasera si affaccerà qualcuno col megafono: da una finestra del mio condominio bisbigliando “Votagrillovotagrillovotagrillo…”

  21. diamonds dice:

    mi sembra strano che ci siano ancora tanti adoratori dello status quo che sacrificano il proprio senso critico lasciando un paese in agonia nel nome di un proprio interesse di breve periodo.Forse non hanno valutato bene l’esposizione

    http://www.youtube.com/watch?v=hIHg4JlXJHs

  22. stefano bonilli dice:

    No, si affacceranno in migliaia e urleranno “Sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò più” perché i partiti, tutti ma proprio tutti, di questo stato di cose sono complici, dal conflitto di interessi al porcellum, e adesso si sono presi paura.
    Vogliamo ricordare il referendum per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti che ha avuto il 92% di voti favorevoli e proprio dai partiti, ancora una volta tutti, è stato aggirato con una vergognosa legge sul rimborso?
    Adesso i nodi vengono al pettine.

  23. Claudio dice:

    Analizzando la cosa solo dal punto di vista mediatico, ovvero quanto fa presa una novità rispetto ad una cosa nota e conosciuta, è sconcertante vedere quanto PD, PDL, FLI e vari, abbiano bisogno di rappresentarsi e di rappresentati per apparire credibili e quanto invece il M5S invece no.

    Mi spiego: nelle piazze dei vecchi partiti, per sentirsi un tutt’uno con il leader, la folla sventola bandiere a raffica, si attaccano ostinati alle aste e stanno lì a sventolare per ore.

    Per assurdo anche i NOTAV sventolano bandiere e non rappresentano, o meglio non rappresentavano, nessun partito.

    Nelle piazze di Grillo invece non ci sono persone che si mettono lì a sventolare bandiere. Prendo Grillo perché in Italia è un caso unico e nuovo dove la gente non si attacca ai vessilli.

    A Milano sono stato in piazza a vedere PD e M5S, mi piace vedere i volti, le impressioni, cosa succede, cosa fanno, sentire i commenti eccetera. In pratica do le spalle al palco.

    La rassegnazione in tutte due gli schieramenti si sente forte, da una parte hanno fatto salire Prodi dall’altra Dario Fo.

    Forse in Italia siamo ancora un po’ tutti bambini, non siamo ancora maturi, abbiamo bisogno di una figura matura nella quale rappresentarci, vederci, consolarci.

    E’ strano: possiamo cambiare tutto ma vogliamo che nulla cambi. Come fenomeno sociale è una cosa che alla mia età riesco a vedere meglio. Prima, quando ero più giovane, non ci facevo caso.

    Renzi era troppo nuovo per i vecchi del partito, Grillo è troppo del troppo, Fini vabbeh, Giannino già da come si veste qualche sospetto doveva darlo, la Lega non la consideriamo, Fratelli D’Italia fatemi il piacere. E’ tutto già visto ma in realtà ci consola, ci fa sentire protetti da un eventuale nuovo. Se poi ci mettiamo che il nuovo dovrebbe essere Monti….

  24. stefano nicoletti dice:

    @StefanoBonilli
    e le migliaia, dopo aver urlato, si risiederanno sul divano a vedere “Affari Tuoi”. Se infatti fino ad ora erano tranquilli avendo delegato tutto a Berlusconi, da domani saranno tranquilli perchè avranno delegato tutto al blogoracolo sdemocratico di Grillo.
    E se un giorno cambieranno idea, Grillo li sbatterà fuori con una letterina: allora rimarrà solo la speranza che ad “Affari tuoi” esca il pacco da 500mila.