Scrive Il Sole 24ore oggi:
Google e la Francia hanno raggiunto un accordo che prevede un compenso per i siti dei media francesi indicizzati dal motore di ricerca.
Titola corriere.it oggi:
Titola repubblica.it oggi:
Niente di tutto questo è accaduto. Per riassumere: gli editori francesi protestano da tempo e minacciano azioni legali chiedendo che Google paghi una tassa per le anteprime delle loro notizie che vengono aggregate su Google News. Nonostante la richiesta sia assurda (i contenuti aggregati sono già resi liberamente disponibile in rete dagli editori stessi e l’anteprima rientra a tutti gli effetti nel diritto di citazione) la posizione delicata di nuovo rompiscatole digitale che Google ha nel vecchio continente consiglia qualche cautela e la ricerca di qualche accordo. Come si capisce è in ogni caso una faccenda strettamente legata al diritto d’autore. La diatriba francese (che segue quella analoga in Belgio e che forse domani approderà anche da noi) era ferma di fronte alle improbabili richieste degli editori (100 milioni di euro all’anno di royalties per mostrare le anteprime dei propri contenuti su Google News). Del resto 100 milioni/anno sono i soldi che tutta l’industria editoriale francese guadagna oggi dal digitale: in pratica gli editori avrebbero voluto raddoppiare i propri introiti in cambio delle piccole anteprime concesse a Google. L’accordo raggiunto ieri è invece del tutto differente. 60 milioni in 5 anni che Google mette in campo per aiutare nuovi progetti digitali in Francia + un aiuto agli editori in termini di piattaforma per monetizzare meglio la pubblicità sul web. Come già accaduto in Belgio l’accordo raggiunto non riguarda il diritto d’autore né la monetizzazione dei contenuti degli editori sul web. Come era prevedibile i titoli dei giornali italiani (che si occupano delle proprie aspirazioni molto di più che non della realtà dei fatti) annunciano tutt’altro.
Febbraio 2nd, 2013 at 11:30
Sbaglio o ricordo un articolo pressoché identico, per il Belgio appunto forse?
Febbraio 2nd, 2013 at 15:24
Deve essere il clima elettorale che ispira l’invenzione di notizie così bizzarre. Ieri anche quella su Maradona…
Febbraio 2nd, 2013 at 16:50
Non sono riuscito a trovare i termini reali dell’ accordo, specificamente riguardo ai 60 mil in 5 anni. Per cortesia, potresti postare un link?
Febbraio 2nd, 2013 at 17:55
Trovato. In effetti sembra un opzione sulla pubblicità on line. A mio avviso l’affare l’ha fatto google.
Febbraio 4th, 2013 at 10:10
in verità, sebbene manchino dettagli, tutta la stampa francese riporta la notizia come quella italiana.
Febbraio 4th, 2013 at 14:32
[…] beneficio degli utenti francesi. A scanso di equivoci, il fondo stanziato dal gigante californiano non rappresenta un vero e proprio compenso per l’utilizzo dei contenuti presi alla stampa e dunque aggregati […]