Massimiliano Tonelli del blog Cartellopoli, è stato condannato da un giudice di Roma a 9 mesi di reclusione 20 mila euro di risarcimeno e 2mila di spese legali per istigazione alla rimozione di cartelloni abusivi (o qualcosa del genere). Una storia limpida di malagiustizia in un paese andato.


Questo fenomeno comporta feriti e morti (la cronaca parla chiaro e le vite perdute sono ormai molte), ma nonostante ciò il Tribunale di Roma procede non contro le ditte o, almeno, contro chi nell’amministrazione ne coadiuva l’invasione, bensì contro i cittadini, i blog, le associazioni che cercano di reagire ad una situazione che non ha eguali al mondo. Qualsiasi fascicolo aperto riguardante lo scempio abissale della città più abusivamente cartellonata dell’universo, i nostri magistrati sono riusciti a archiviarlo. Contro i cittadini, i volontari, i civici resistenti, invece si procede eccome.


7 commenti a “Rimozione abusiva”

  1. Larry dice:

    Sono senza parole.

  2. Padre Giacobbo da Voyager dice:

    il paese dei cachi

    Parcheggi abusivi, applausi abusivi, villette abusive, abusi sessuali abusivi;
    tanta voglia di ricominciare abusiva.

  3. Mammifero Bipede dice:

    Conosco Massimiliano. A questo punto dovrebbe candidarsi con qualche partito politico…

  4. carlo dice:

    Si, e’ gia’ stato detto tutto da Elio e Le Storie Tese. Bisogna ripartire da li. E’ gia’ un programma di governo.

  5. La giustizia al contrario: condannato il blog Cartellopoli perché troppo civile | Alemanno e i viGGili Urbani dice:

    […] contestualizzazione), alla sentenza del ca*** sono arrivati vari commenti Agenzia Parlamentare, Mantellini    […]

  6. farucchino dice:

    Purtroppo l’unico in Italia che parla della classe dei magistrati e di una riforma della giustizia non è attendibile:-).
    Forse un giorno, guardandosi indietro verso referendum sulla responsabilità civile dei giudici, sulla loro produttività ed altro, apparirà chiara l’idea dell’importanza del funzionamento della giustizia……anche a sinistra!

  7. Fabrizio dice:

    Parafrasando Cetto: “combattono per la legalità ? Ma è legale questo ?”