La lista dei 18 comandamenti di una madre al figlio adolescente al quale ha appena regalato un iPhone, tradotta oggi dal Post, è utile a molte discussioni interessanti. Intanto separa subito vigorosamente chi ha figli da chi non ne ha. Due mondi diversi. Poi spiega certi tarli americani denarocentrici che noi troviamo (giustamente) assurdi: per esempio il fatto che se un genitore fa un regalo al figlio quello resta suo in quanto pagato coi suoi soldi ma se il figlio lo rompe deve trovare i soldi per ripararlo. Gran parte dei comandamenti della serie “c’è un mondo fuori” sono ovviamente condivisibili. Detto questo qualsiasi genitore sa che le proprie proiezioni sui figli sono mediamente destinate al fallimento. Quindi sì, tuo figlio 13enne avrà a disposizione tutta la musica del mondo ma ascolterà lo stesso Katy Perry.
01
Gen
Gennaio 1st, 2013 at 22:13
Anche il punto 10 (niente porno) è destinato al fallimento.
Sarebbe più corretto “se vedi su internet qualcosa che ti turba o ti mette in difficoltà parlane con noi senza paura: non ti sgrideremo qualsiasi cosa tu abbia visto.”
Gennaio 1st, 2013 at 22:16
Non mi trovi d’accordo sui “tarli americani denarocentrici”. Non ne voglio fare questione sociologica e culturale, ma sono assolutamente convinto che nell’insegnare che le cose non arrivano gratis passino anche parecchi valori extra-monetari.
Gennaio 1st, 2013 at 22:53
@nicola
Non sono l’unico a pensare che i divieti per i figli divengano la ToDo list ;)
Gennaio 1st, 2013 at 23:07
A 13 anni uno smartphone che vale 800euro…
Gennaio 1st, 2013 at 23:09
Che cos’hai contro katy Perry? :)
Gennaio 1st, 2013 at 23:44
Ma perchè è un iphone sto telefono e non un altro smartphone?
Il marketing di Apple: sempre una marcia in più.
Gennaio 2nd, 2013 at 01:24
Non so, a me sembra un elenco di banalità e alcune cose sbagliate. Però è un tentativo di mettere nero su bianco un metodo per gestire una richiesta di tecnologia da parte dei ragazzi che ha raggiunto livelli altissimi. E questa richiesta, giusta, sbagliata, indotta, in qualche modo occorre gestirla.
Gennaio 2nd, 2013 at 09:54
Veramente demenziale, sospetta marketta Apple. Il tuo Samsung, invece, è assai veltroniano :-)
Gennaio 2nd, 2013 at 10:00
“Mamma, ma sono cose che voi grandi fate in continuazione!”
Gennaio 2nd, 2013 at 10:03
Sì.. Marchetta Apple.. Quale mamma direbbe al proprio figlio, “ascolta un po’ di musica classica!”
Gennaio 2nd, 2013 at 12:19
“Poi spiega certi tarli americani denarocentrici che noi troviamo (giustamente) assurdi: per esempio il fatto che se un genitore fa un regalo al figlio quello resta suo in quanto pagato coi suoi soldi ma se il figlio lo rompe deve trovare i soldi per ripararlo”
Mah, mi hanno sempre insegnato che chi rompe paga. Io ti cedo in comodato d’uso gratuito un bene che tu altrimenti non avresti potuto permetterti, è ovvio che se lo danneggi o lo perdi mi devi rifondere il danno. Non è difficile da capire, tra l’altro molti contratti con cui il tredicenne avrà a che fare funzioneranno così, è bene che lo impari già da ora.
Gennaio 2nd, 2013 at 13:09
Io ce l’ho il telefono nella foto, me l’ha regalato H3G. Perche’ e’ veltroniano?
Gennaio 2nd, 2013 at 13:35
E’ veltroniano, cioè politicamente corretto, mettere l’immagine di un Samsung in un post dove non si parla genericamente di un telefono, bensì di un iPhone:-)
Gennaio 2nd, 2013 at 13:44
@Minotti, Daniele sei fuori strada (Veltroni per fortuna non c’entra) 79 euro da mediaworld questo è il massimo di smartphone per un 13enne dal mio punto di vista
Gennaio 2nd, 2013 at 14:31
@Massimo Mi ha tratto in inganno una tua affermazione quando ci siamo visti l’ultima volta (guardando il mio Galaxy) : *Ma perché non ti compri qualcosa di Apple*?
Gennaio 2nd, 2013 at 14:56
E tra l’altro un tredicenne medio con un Samsung da 130-150 euro riesce a fare più o meno le stesse cose che ci fa con un iPhone…
Gennaio 2nd, 2013 at 18:35
Ha android 2.2, quindi ci girerebbero pochi giochi (niente GTA) :-(
Il 13enne resterebbe deluso.
Gennaio 3rd, 2013 at 07:50
Misurare la maturità per l’utilizzo che fa di un hardware lo trovo ridicolo.
Non ho capito bene perché un 13n debba avere un attrezzo da 79 euro? Un iPhone da 700 euro non mi pare pare un acquisto da grande saggio.
Bah?!
Gennaio 6th, 2013 at 11:43
La blogger ha usato la sua condizione di mamma per fare business personale.
Ed è questo quello che rimarrà come vero insegnamento per il figlio, il resto è complemento.
Se avesse scritto per una rivista trendy 20 anni fa avrebbe fatto l’elenco di cosa fare e non fare della connessione al Web.
Gennaio 8th, 2013 at 12:55
Io non ho mai creduto agli insegnamenti ‘mediati’, cioè credo che uno ci provi ma poi non servano a nulla. “Non guardare il porno” mi sembra il modo migliore per spingerlo su Youporn.
Per fortuna ho ancora delle bambine settenni che posso sorvegliare con poca fatica, ma già mi accorgo che l’approccio più efficace è lo sbaglio “guidato” piuttosto che il divieto.
Lascio che provino qualcosa con un discreto monitoraggio e quando la trappola scatta, le colpevolizzo a sangue :D