Enrico Sassoon lascia Casaleggio Associati e in una bella lettera al Corriere spiega con equilibrio e gentilezza il circolo perverso che ha portato le calunnie sul suo conto da decine di siti web alla ribalta dei grandi media.

Il primo punto è dunque come fare in modo che si salvaguardi la libertà di opinione ed espressione con la necessaria tutela di chi, per un motivo o per l’altro, venga preso di mira con intenti diffamatori e, nel caso in specie, anche razzisti. Ma i fatti non si fermano qui, perché la teoria del complotto dei poteri forti, che va avanti in Rete da almeno quattro anni, da un paio d’anni a questa parte è stata acriticamente assunta anche dai media «ufficiali», ossia radio, televisione e carta stampata. Avevo erroneamente giudicato tutto sommato sgradevoli ma innocui quei siti e blog, prevedendone un progressivo declino in funzione della palese idiozia dei riferimenti e argomentazioni.

Mi sono dovuto ricredere quando due anni fa, nel numero 5/2010 di «MicroMega» è stato pubblicato un articolo di una ventina di pagine che riprendeva le elucubrazioni reperibili in Rete, rielaborandole in modo apparentemente neutrale e dando loro un crisma di credibilità. Da lì a filtrare nella stampa «ufficiale» il passo è stato breve. Il teorema dei poteri forti è stato da allora ossessivamente riproposto, sempre in totale assenza di verifica alla fonte, spesso senza nemmeno modificare espressioni e terminologia di altri articoli e servizi, in un trionfo di «copia e incolla». Di recente, ad esempio, ho avuto il dubbio privilegio di sentirmi associato su La7 dal direttore di Rai4 Carlo Freccero ai poteri forti e al Bilderberg, per la felicità degli ospiti presenti. Altri, come l’ex politico Gianni De Michelis, hanno dichiarato a Radio24 che certamente dietro al successo di Grillo si ritrova la «destra americana». Decine di articoli e servizi televisivi hanno sostenuto e sostengono ogni giorno il teorema dei poteri forti dediti a infiltrare il Movimento, non si sa bene se per legittimarlo o delegittimarlo. Un’informazione distorta e malata, che impone una seria riflessione.


14 commenti a “Dentro e fuori il web”

  1. juhan dice:

    sarà anche una bella lettera ma insomma! Anche Mussolini ha scritto poesie (cit.).

  2. Giancarlo dice:

    @juhan: complimenti, bel modo di argomentare.

  3. mORA dice:

    Avevo erroneamente giudicato tutto sommato sgradevoli ma innocui quei siti e blog, prevedendone un progressivo declino in funzione della palese idiozia dei riferimenti e argomentazioni.

    Devono aver pensato in molti la stessa cosa riferendosi a Grillo.

  4. ArgiaSbolenfi dice:

    Chi di complotto ferisce..

  5. Marco dice:

    Gli ultimi due commenti mi sembrano lancino frecciatine alla persona sbagliato visto che nella stessa lettera chiarisce che lui non ha niente a che fare con Grillo e il movimento 5 stelle:

    Non conosco Beppe Grillo, non ci siamo mai incontrati né scambiati telefonate, mail o sms. Non ho partecipato alla gestione del suo blog in seno alla Casaleggio Associati, dove non ho mai ricoperto cariche operative; non ho mai avuto a che fare con il Movimento 5 Stelle, con il quale intrattiene relazioni il solo Casaleggio nelle forme e nei modi da lui stesso ripetutamente chiariti anche su questo giornale

  6. mario r. dice:

    insomma il sassoon ha resistito stoicamente a tutto ma alle critiche di de michelis ha gettato la spugna..semplicemente fantastico..

  7. Davide dice:

    @mario.r

    ROTFL

  8. mORA dice:

    @Marco

    Io non lancio frecciatine; asserisco che uno che è stato parte di una società e dice di non avere incarichi operativi, o percepisce almeno dei dividendi da quella società oppure non capisco da cosa esca.

    Se ha percepito dividendi, allora ha beneficiato della enorme pubblcità fatta da Grillo. Non lo conosce? Che cambia?
    Non ha nemmeno percepito dividendi? Allora cosa ci stava a fare lì che non aveva nemmeno cariche operative?

    Poi una mattina si alza e dice: Ehi, ma cosa ci ci sto a fare lì?!

    Ed ora da cosa esce, esattamente?!

    * * *

    Nel merito, lui sta stigmatizzando esattamente quello che Grillo e la Casaleggio hanno fatto in questi anni: puntare uno a caso, attaccargli un soprannome come Pisapippa, Merdoch, Psiconano, ecc. e demolirlo senza argomentare nulla, ma mandandolo affanculo a raffica ed ad alto volume.

    Questa è la democrazia digitale, questa sarà Gaia nel 2050?
    Un po’ tardino per ricusarne questi giudici monocratici.

    Ma sopratutto, finché non gli hanno dato contro personalmente andava tutto bene? Mi verrebbe da citare Ricucci…

  9. Pier Luigi Tolardo dice:

    E’ legittimo che Sassoon si lamenti di troppe dietrologie di cui è stato vittima e che gli danno un enorme fastidio non essendo vere e su questo punto non può che avere solidarietà.
    E’ legittimo però chiedersi:
    Sassoon lascia Casaleggio da buon amico ma perchè non lo considera più un buon investimento? perchè ha divergenze gestionali? perchè non condivide affatto il progetto politico e ne condivide invece altri? perchè lo condivideva e ora meno o non più….
    insomma, lamentarsi va bene e di sè stesso e dei suoi soldi può farne quello che vuole, ma visto che uno scrive al Corriere, un po’ più chiaro….

  10. Pier Luigi Tolardo dice:

    Anche perchè non conoscerà Grillo e non ha mai avuto a che fare ma non credo che lo scopra adesso…. che Casaleggio aveva come principale cliente Grillo… come se un azionista importante della Danone scoprisse improvvisamente che i suoi yogurt li vendono al Carrefour e li servono in mense Fiat….
    Mi pare che lui per motivi suoi che, ovviamente, non è tenuto a dire noi abbia chiuso con Casaleggio, proprio ora che la Casaleggio è al centro dell’attenzione e abbia voluto farci sapere che con Casaleggio c’è stato un rapporto solo di affari e ora nemmeno più quello…

  11. David dice:

    Per carità, Sassoon scrive una lettera più che condivisibile. Peccato però che la prima persona in Italia a fare del complottismo trilateral bildenberghiano, cercando di dargli dignità politica, sia stato proprio Beppe Grillo e il suo blog. Ricordo che il blog di Grillo, tra le varie cose, ha anche avvallato l’idea che il terremoto in Emilia possa essere stato causato dalle trivellazioni per il petrolio. Giusto per far capire il livello

    Poi lui può anche dire di non aver mai incontrato Grillo ne averci mai parlato. Ma l’inventore della cosa di cui si lamenta, mi pare essere quello che fino a ieri era suo socio

  12. Simone dice:

    Mante gregario in eta’ da ritiro: fatica senza applausi, nemmeno di circostanza. Il tutto per un leader in cui neanche si crede. Life is ugly, mi diceva oggi in spiaggia uno di Lahore.

  13. Enrico dice:

    Casaleggio mette sul tappeto questioni gravissime su cui meditare, tra l’altro in modo garbato, ma nessuno ne parla. Tutti a farglii le pulci (ma in modo per nulla garbato, perchè? che vi ha fatto? ), non si argomenta ma se delegittima l’argomentatore prima ancora di aver discusso le su opinioni. Anzi quelle non interessano proprio
    Tolardo addirittura fa la dietrologia della dietrologia e fa il processo alle intenzioni nascoste. Che dire? ve lo meritate proprio tutto Grillo.

  14. Davide dice:

    Da notare che se cerco Enrico Sassoon su google mi escono due pagine di articoli complottisti sul tizio.
    Ok Google ormai restituisce risultati personalizzati per l’utente e quindi capace pure che il complottista sia io :)

    Pero’ la cosa fa riflettere e alcuni commenti letti qui non sono da meno. Il senso del post di Mante l’ho interpretato come quello di Luca Sofri a cui il tema dell’origine e distorsione dei fatti sta molto a cuore.

    http://www.wittgenstein.it/2012/09/23/distorta-e-malata/