Oggi sono 14 anni dalla morte di Lucio Battisti. Per la faccenda della tomba del più grande autore di musica leggera che l’Italia abbia avuto, francamente mi spiace.

17 commenti a “La batteria, il contrappasso, eccetera”

  1. plus1gmt dice:

    Forse il sindaco non aveva preso accordi con la vedova, che poi saranno quelli soliti della canzone del sole, non più di tre. E comunque non mi stupisco, la sua aura di antipatia non poteva terminare con la sua vita.

  2. Marco dice:

    A me non spiace affatto perché sono sicuro che a Battisti non fregava niente né di avere la tomba pulita, né dei fan che ci lasciano sopra le lettere.

  3. bertox dice:

    non è certo il numero di accordi che conta. sottoscrivo mante

  4. ateldeg dice:

    Best. Post. Ever.

  5. mORA dice:

    Anche a me spiace per la sua tomba come per tutte le altre, che tolgono spazio ai vivi per darlo alla speculazione edilizia. Questa di conservare i cadaveri mi pare una cosa incomprensibile.

    Sul fatto del più grande autore di musica leggera che l’Italia abbia avuto, perché “leggera”?!

  6. Cacaspillo dice:

    @mORA, (ri)leggiti “Dei sepolcri”, dopodiché rimarrai della tua opinione ma perlomeno potrai “comprendere”.

  7. mORA dice:

    @Cacaspillo

    Letto tutto e ci feci pure una tesina al triennio del liceo :D
    Perfettamente aderente allo spirito dei tempi:

    Oh se mai d’Argo,
    ove al Tidíde e di Läerte al figlio
    pascerete i cavalli, a voi permetta
    ritorno il cielo, invan la patria vostra
    cercherete! Le mura, opra di Febo,
    sotto le lor reliquie fumeranno.
    Ma i Penati di Troia avranno stanza
    in queste tombe

    Oggi nemmeno Vendola direbbe una cosa così :)

  8. Andrea dice:

    battisti è superiore a praticamente tutti, chi si ferma alla canzone del sole è solo un ignorante.
    amore non amore (con la pfm!) e anima latina per squarciare quel velo d’ignoranza.
    anzi, ce ne fossero stati di più di lucio battisti in italia

  9. Carlo M dice:

    mORA c’avrai fatto pure una tesina ma del pensiero di Foscolo non c’hai capito una sega.

  10. mORA dice:

    Premesso che quella tesina risale a trent’anni fa, quello che voglio dire è che la sua rispettabilissima opinione in merito al valore che i vivi attribuiscono al culto dei morti, è una valore poetico, sociale, identitario capace persino di unire in mancanza di altri legami, ma che tralascia il fatto che sono principalmente un business da quando l’uomo vive sul pianeta. Certo, per uno nato nel 18mo secolo (ehi, 18mo secolo è 1700, eh?!), ci può stare.

    Oggi che non ci copriamo più di pelli, devo notare che al Cimitero Flaminio di Roma ci cono 5 linee di autobus interne e UNA in borgate che hanno una superficie maggiore di quella di Palermo. Quindi vada per il neoclassico o preromantico di Zante (o forse preferite “Zacinto”?!), oggi rincresce che l’edilizia cimiteriale mangi superficie ed ingrassi le chiappe a qualcuno, e non pochi.

  11. Carlo M dice:

    confermo che non c’hai capito una sega. ciao.

  12. mORA dice:

    @Carlo M

    Confermo il fatto che stiamo parlando di altro che non sia il Foscolo. Sul Foscolo sono orgogliosamente ignorante, e penso di restarlo avendo una vita sola. Però visto che dici di essere ferrato, portalo come argomento a piacere :D

  13. Carlo M dice:

    mORA, che conservare i cadaveri possa essere una pratica discutibile (ma per favore lasciamo perdere gli aspetti economici, ché non è quello il problema) sono anche d’accordo; del resto lo spunto per i Sepolcri fu proprio un provvedimento napoleonico che interveniva su questa materia. Ma che Foscolo nella sua opera “sorvoli” sull’annosa questione del business legato al culto dei morti lo trovo diciamo naturale. Foscolo era un poeta, e un filosofo, non il responsabile del piano regolatore… Oppure vogliamo rottamare anche i poeti?

  14. atedelg dice:

    Ma più che altro cosa sarebbe questa idea che i morti “tolgono spazio ai vivi”? Mi pare che quantomeno per adesso di spazio ve ne sia abbastanza no? Perlomeno io non mi sento astretto dalla presenza dei cimiteri

  15. mORA dice:

    @Carlo M

    Abbi apazienza, perché dici quello che dico io come se stessi opponendo una critica?!

    Io ho scritto che Foscolo lasciamolo perdere proprio perché era un poeta; ma non parliamo di una tomba del 1700, ma di una del 1998.

    è che la sua rispettabilissima opinione in merito al valore che i vivi attribuiscono al culto dei morti, è una valore poetico, sociale, identitario capace persino di unire in mancanza di altri legami

    Ecco, io ho detto che mi pare folle che in un cimitero ci siano CINQUE linee di autobus ed in periferia UNA; ho scritto e ripeto che quello cimiteriale è un business da quando l’uomo calca il pianeta; ma da allora se ci siamo un po’ evoluti, dovremmo aver smesso di conservare i cadaveri e portarci dei fiori.

    Non possiamo continuare a pensare che i cimiteri possano crescere all’infinito. E non possiamo dotarli di infrastrutture che i vivi non hanno.

    Ora, nello specifico, alla famiglia Battisti non frega nulla della tomba. Bene, cose loro, ma quelli che ci continuano a mettere le letterine e i fiorellini un po’ m’incupiscono.

    Finisco con Foscolo (che hai tirato fuori tu, non io), del quale non ho alcuna passione, così come per tante altre cose che non m’interessano punto; ma se hai letto qualche mio commento qui, venirmi ad accusare che io voglia decidere per gli altri, o limitare le passioni altrui, mi pare risibile.

    http://it.wikipedia.org/wiki/La_vita_dell%27Omo

  16. mORA dice:

    @atedelg

    Vallo a dire a quelli che hanno la terra vicino a Prima Porta, e sopratutto a quelli che ce l’avevano e se la sono vista espropriare a 3.000 lire il metro (1,5 €/m). E per farci cosa? Palazzetti in CA grigio con dentro cadaveri.
    E il sottopasso sulla Flaminia per bypassare gli ingressi di Prima Porta quanto è costato? E a cosa serve? Ad evitare il gorgo il 2 novembre: un giorno l’anno.
    Tanto per dirne una, il sovrappasso sulla Salaria che eviterebbe la cosa dalla Tangenziale fino a Monterotondo (sono 12 km di fila ogni giorno) ha lì belli ancora i plinti da trent’anni.

    Certo, oggi si spazio ce n’è abbastanza:

    http://it.wikipedia.org/wiki/Cimitero_Flaminio
    http://www.cimitericapitolini.it/index.php?option=com_content&task=view&id=45&Itemid=30

    Con i suoi 150 ettari di estensione è il cimitero più grande d’Italia percorso da 70 km di strade interne.

    Fico!

  17. Carlo M dice:

    guarda mORA, fosse per me, cremazione obbligatoria. e penso che oggi sarebbe d’accordo pure foscolo..