Marco Lombardo pubblica sul numero in edicola de Il Giornale una approfondita recensione del Samsung Galaxy S III. Ne ricopio le parti principali (abbiate pazienza ho le lacrime agli occhi):
APPARTENENZA. Lo smartphone è diventato quanto di più personale ci sia, così la famiglia Galaxy S non poteva essere solo “smart” ma anche molto più intuitiva. Con un team di designer che dovevano lavorare fianco a fianco con quello degli ingegneri.
LA RICERCA. Il lavoro è durato 18 mesi, con ricerche di mercato che hanno identificato come tendenza del momento il “biologico”, ovvero il matrimonio fra confort e il comportamento etico. I designer così hanno cominciato a studiare biologia e hanno cominciato a viaggiare fra Europa, Africa, Asia e Sud America. In pratica: il Galaxy SIII è stato ispirato da Gaudi, dall’architettura di Dubai, dalle foreste, dalle aurore boreali. E tutto è finito dentro una schermo di meno di 5 pollici.
IL CONCETTO Quindi: natura. Ma come? Così: il design dovrebbe riflettere il vento, acqua e luce, così come l’abbassarsi del sole al tramonto. la rifrazione della luce in una goccia di pioggia, il suono dell’increspature dell’acqua nello stagno, il fruscio delle foglie su un ramo. SUoni e movimenti visuali che si ritrovano nelle funzioni dello smartphone. E poi la semplicità, ovvero la caratteristica principale del mondo.
L’ASPETTO. Anche la scelta dei materiali, colore e finitura sono stati guidati dalle ricerche in natura: la scocca esterna, ad esempio, ha un aspetto levigato, liscio al tatto, distensivo per gli occhi. L’ergonomia è stata ottimizzata, cornice e schermo sono fusi per rendere il telefono piacevole alla vista. Che ovviamente viene esaltata dallo schero Amoled Hd, leggermente concavo per scomparire guardando il Galaxy di lato, così come accade per una piscina a sfioro che esalta l’orizzonte.
L’articolo intero è qui.
Settembre 1st, 2012 at 10:14
Perpluto. Assai.
Settembre 1st, 2012 at 10:18
Questo viene da Cupertino, sicuro
Settembre 1st, 2012 at 10:24
Ma come, finalmente un vero esteta e tu me lo tratti così
http://www.ilgiornale.it/news/sport/dov-finita-grazia-delle-tenniste-wimbledon-ciccione-e-804343.html
Settembre 1st, 2012 at 10:29
La natura ha in odio l’intelletto…(io volevo dirti ieri di non mandare giù la cicca che poi ti si attacca alla pancia e produce questi moti sentimentali difficilmente comprensibili ai non addetti ai lavori.Però, di prima mattina un sabato, rendere romantico anche uno smartphone ha i suoi meriti). PS: A Madrid ti sarà piaciuto Hopper, nevvero?
Settembre 1st, 2012 at 10:37
L’acqua concava della piscina, certo.
Settembre 1st, 2012 at 10:49
@Monica, sono andato a vedere la mostra, purtroppo trovo Hopper il pittore più sopravvalutato del secolo scorso ;)
Settembre 1st, 2012 at 10:50
Non è una recensione. E’ un pezzo della perizia presentata dalla difesa di Samsung, in cui si rimarcano le differenze tra il Galaxy e gli iPhone.
Settembre 1st, 2012 at 10:56
pecunia non olet
Settembre 1st, 2012 at 10:57
a me pareva un po’ troppo grosso come telefono, ma cavoli, adesso m’ha mezzo convinto
Settembre 1st, 2012 at 11:26
Tante aziende presentano i propri prodotti con voli pindarici demenziali di quel tipo. Mi sono sempre chiesto se c’è qualcuno che ci crede, da chi li commissiona a chi li scrive a chi compra le merci in questione.
Settembre 1st, 2012 at 14:18
E io che dopo due gg dall’ acquisto l’ho venduto per prendermi un Nokia Lumia…nessuno ora mi scrive un’ “ode al Lumia”?
Settembre 1st, 2012 at 15:21
Sono sempre restio a dichiarare apertamente che qualcuno è un cretino, poiché temo che un giorno ciò sarà rivolto a me.
Ma per questa volta … correrò il rischio …
Settembre 1st, 2012 at 15:39
Bisogna iniziare a segnare le valutazioni di Mantellini sui pittori.
Dunque ero rimasto all’Urlo di Munch che era “uno dei quadri piu’ brutti della storia della pittura mondiale”.
Forse anche Van Gogh non gli piaceva ma non ricordo con certezza.
Ora aggiungo Hopper “il pittore più sopravvalutato del secolo scorso”.
Settembre 1st, 2012 at 16:06
Un paio di amichevoli mazzate alle rotule?
Settembre 1st, 2012 at 18:56
@Marco, oh io mi dimentico molto ma Van Gogh mi è sempre piaciuto
Settembre 1st, 2012 at 21:37
Oggetto a parte, solo io leggo un italiano da quinta elementare?
Settembre 2nd, 2012 at 10:34
[…] Via | Manteblog […]
Settembre 2nd, 2012 at 10:37
Ma in che lingua è scritto? O la tastiera gli faceva partire ogni tanto qualche “di” di troppo?!
Settembre 2nd, 2012 at 14:13
Mancavano solo le parole “magical” e “innovative” e poi Apple avrebbe potuto fargli causa
Settembre 2nd, 2012 at 16:58
Cosa non si fa per avere un Galaxy S3 agratis…