Mi ero perso la Bustina di Umberto Eco sulla troppa informazione in rete (deve essere minimo la 700esima volta che ne parla e ogni volta è un po’ peggio della precedente) dove tratta, tra le altre cose, di Nonciclopedia e della sua nota tendenza a diffondere notizie non vere:
E’ in corso una discussione se sia bene o male che oggi ciascuno possa stampare e mettere in circolazione un libro senza la mediazione di un editore. L’argomento positivo è che in passato tanti scrittori eccellenti sono rimasti ignoti per colpa di un ingiusto sbarramento editoriale, e che una libera circolazione di proposte non possa che costituire una ventata di libertà. Ma sappiamo benissimo che molti libri vengono scritti da personaggi più o meno eccentrici, così come accade anche per tanti siti Internet. Se non ci credete, andate a vedere “nonciclopedia.wikia.com/wiki/Groenlandia” dove si dice: “La Groenlandia è un’isola situata in un punto del globo terrestre che, se esistesse davvero, confermerebbe l’ipotesi che la Terra è quadrata. E’ l’isola più popolosa al mondo per quanto riguarda il ghiaccio…. Inoltre è uno stato dell’Europa, o perlomeno così mi sembra, non ho voglia di consultare l’atlante quindi prendetela per buona. Si trova nell’emisfero boreale, in Borea del nord.”.
Come fa un ragazzo a sospettare che l’autore di questa notizia stia scherzando, o sia un personaggio eccessivamente stravagante? Così può accadere coi libri. Difficile che un editore accetti di pubblicare notizie del genere, se non precisando sulla copertina o sul risvolto che si tratta di una raccolta di allegri paradossi. Ma quando non ci fosse più alcuna mediazione a dirci se un libro va preso sul serio o no?
Come fa un ragazzo a sospettare che l’autore di questa notizia sta scherzando? Non è difficile:
1) Scrive Nonciclopedia su google
2) Considera il primo link proposto nel quale si legge “Nonciclopedia è un’enciclopedia online liberamente modificabile, collaborativa e gratuita, parodia di Wikipedia“.
3) Apre l’amato vocabolario cartaceo alla voce “parodia”.
Agosto 29th, 2012 at 16:31
La Borea del nord? Oh, c’ero quasi cascato!
Agosto 29th, 2012 at 16:43
@Luigi Pensa che c’è gente che crede nell’esistenza della Padania.
Agosto 29th, 2012 at 16:48
Incredibile… un ragazzo di oggi credo sia mediamente più sveglio del professor Eco
Agosto 29th, 2012 at 16:51
Scherzi a parte, ci sono parecchie persone che si accontentano della prima notizia che leggono e la prendono per oro colato, senza verificare che sia vera. Quello di Nonciclopedia è un caso limite, perché bisogna essere veramente ridotti male per prenderla sul serio (ridotti come Vasco Rossi, insomma), ma il problema si pone verso qualsiasi sito che pretende di “informare”. Sta informando davvero, oppure sta raccontando balle di propaganda?
Sono pochi quelli che verificano; molti accettano la prima cosa che leggono, che sia internet, un giornale cartaceo, un libro o qualsiasi altra possibile fonte.
Agosto 29th, 2012 at 16:57
Però ho sentito Eco dire (2012) che lui usa regolarmente Wikipedia invece della Treccani perché ha il mal di schiena e così non deve alzarsi dalla sedia, lamentandosi piuttosto che la consultazione è più lunga dato che deve incrociare e verificare le informazioni ogni volta.
Agosto 29th, 2012 at 16:59
non ci credo: per me Mantellini ha parodiato Umberto Eco.
@Adriano: sarà vero ciò che scrivi, ma credo che la colpa non stia certo in Internet e neanche in chi ha pubblicato la notizia. Se io entro in una normalissima libreria trovo innumerevoli libri di gente che seriamente mi racconta di aver convissuto per anni con extraterrestri, altri (che fanno anche TV) che dicono che i maya hanno ragione e quindi il prossimo 12 dicembre son c…i per tutti, e, fortunatamente (almeno a mio parere) libri in cui dicono che quanto descritto da amanti dei rettiliani e catastrofisti amanti del proprio conto corrente son tutte emerite vaccate. In entrambi i casi (internet e libri) sta al lettore e alla sua formazione la capacità di scegliere.
Agosto 29th, 2012 at 17:06
quello ci abita proprio, in borea del nord
Agosto 29th, 2012 at 17:12
Eco ha paura delle quattro baggianate di Nonciclopedia.
E non si accorge o non vuole farlo della diffusione che viene data (anche dalle case editrici) alle teorie più strampalate, vedi quelle complottiste che ormai impazzano -luna 11 settembre ecc.-, le cretinate del disegno intelligente con la messa in discussione della teoria dell’evoluzionismo, ormai l’orda di persone (sopratutto in Usa) che crede che quanto scritto nella bibbia sia da prendere alla lettera, ecc. Sarà l’età che non mi fa essere ottimista ma ho l’impressione che nei prossimi cinque anni al massimo (soprattutto se dovesse vincere Romney) saremo travolti da un’ondata oscurantista che metterà in discussione divorzio, aborto ed ogni diritto conquistato dalle donne.
Detto questo sottolineo che il nostro Ministro Balduzzi con riferimento alla sentenza europea sulla Legge 40 ha dichiarato: “In questa materia bisogna capire quali siano i beni da tutelare e tenere conto di tutti i valori in gioco, tra cui la soggettività giuridica dell’embrione”. La soggettività giuridica dell’embrione! Possibile che questi possono fare dichiarazioni ad libitum e nessuno si senta in dovere di prenderlo metaforicamente a calci in c…
Agosto 29th, 2012 at 17:20
la sua generazione è troppo distante dal web per capirne appieno le dinamiche.
quello che mi stupisce è che una persona intelligente come Eco non se ne renda conto.
Agosto 29th, 2012 at 17:22
Guglielmo da Baskerville avrebbe sicuramente qualcosa da ridire ad Eco
Agosto 29th, 2012 at 17:37
È divertente che proprio Eco faccia dei discorsi del genere, considerando che la maggior parte dei suoi romanzi possono essere a loro volta considerati delle parodie satiriche. Però nel caso dei suoi romanzi, a differenza di nonciclopedia, è richiesta un’arguzia assai superiore a quella di un bimbominkia per rendersene conto.
Agosto 29th, 2012 at 17:43
Ecco, per esempio, mi chiedo come sia possibile che il pezzo di Eco abbia superato i filtri di un edotore. Se va avanti cosi’, Eco si trovera’ a poter pubblicare solo su Nonciclopedia. Peccato!
Agosto 29th, 2012 at 17:46
“Come fa un ragazzo a sospettare che l’autore di questa notizia sta scherzando?”
Se consideriamo l’età cui il termine “ragazzo” fa in genere riferimento, è probabile che ne faccia parte. Degli autori di Nonciclopedia, intendo.
Agosto 29th, 2012 at 20:10
Eco sta solo invecchiando: dopo anni e anni passati a dire che aver stampato la Bibbia e permesso a molta gente di leggerla e commentarla da soli senza far riferimento ai chierici è stata una grande rivoluzione, che l’Indice era una cosa terribile, adesso ha paura di chi si fa stampare il diario per regarlo ai suoi amici.
Agosto 29th, 2012 at 23:26
Magari un ragazzo ci crede, nelle stronzate di Eco.
Agosto 30th, 2012 at 08:53
Infatti Spinoza.it sono la raccolta delle celebri frasi del filosofo. No?
Agosto 30th, 2012 at 10:14
A me preoccupa anche l’ipotesi che l’editore/mediatore sia il garante della qualità e dell’autenticità dei contenuti…
Agosto 30th, 2012 at 11:33
Umbertone ha sbagliato esempio, ma non gli darei proprio tutti i torti.
Quando la satira è più fine di quella grossolana di nonciclopedia è oggettivamente facile constatare situazioni come quelle che segnala lui.
Es. recentissimo: un sito americano ha scritto una roba satirica sul fatto che Samsung avrebbe pagato il miliardo di dollari ad Apple in monetine da 1 cent, con tanto di camion carichi di spiccioli arrivati a Cupertino.
Era una boiata simpatica, naturalmente, il processo non è finito, la sanzione non ancora ratificata, gli appelli ancora da fare ecc… eppure praticamente il 90% delle persone che l’hanno retwittata, facebookata, redditata, friendfeedata (no vabbé non esageriamo, friendfeedata no) l’hanno presa per buona e tanti saluti.
Finché lo fa “l’uomo della strada”, e vabbé. Il problema è che se la sono bevuta anche un bel po’ di pubblicazioni importanti.
Agosto 30th, 2012 at 12:08
@andrea: “se la sono bevuta anche un bel po’ di pubblicazioni importanti” l’hai scritto tu. Ne deduco che l’editore che sta dietro a queste pubblicazioni non ha fatto meglio dell’uomo della strada.
Con internet è aumentato il numero assoluto di notizie non vere perché è aumentato il numero delle notizie. E poi capita spesso che le chiacchiere da bar abbiano una visibilità “notevole”. Io credo che la necessità di leggere con spirito critico e di verificare le notizie, sia un atteggiamento mentale che, se diffuso, sarebbe il miglior anticorpo a qualunque tipo di boiata, in rete e fuori. Io punterei a promuovere la cultura della “lettura critica”.
Agosto 30th, 2012 at 13:05
I libri e i siti Internet sono uguali alle persone: voi sapete sempre da subito se la persona che vi parla è affidabile?
Certo se si presenta con un cartone di vino in mano e non si regge in piedi, siete senz’altro tentati a non ritenerla un custode della verità.
Agosto 31st, 2012 at 14:55
Il signor eco ha l’insana abitudine di rendere tutto noioso.
Agosto 31st, 2012 at 15:16
Nella homepage sotto la scritta Nonciclopedia è riportato
“L’enciclopedia priva di qualsivoglia contenuto a cui chiunque può contribuire.” e poi “12816 pagine in itagliano …tutte scritte da Renzo Bossi”. Mi pare sufficiente per capirne lo spirito.
Quello che sfugge al letterato è che il cervello deve essere abituato a questo tipo di esercizio. Serve per realizzare una propria opinione che non sia condizionata dai detentori della verità, gruppo del quale egli si sente evidentemente membro legittimo.
Settembre 2nd, 2012 at 00:43
Mi raccomando guardiamo solo la tv che lì è tutto vero!
Settembre 2nd, 2012 at 17:55
Quindi secondo Umberto Eco, le persone, compresi i suoi lettori, non sarebbero in grado di distinguere le cazzate dalle cose vere, senza la sacra mediazione dell’ editore. La stessa mediazione che viene applicata sistematicamente nelle redazioni giornalistiche, per occultare le informazioni vere, ma troppo scomode per essere riportate.
Dicembre 8th, 2012 at 03:48
certo che sei sfortunata nell’incontrare mamme cosc3acsecondo me il tasso di pm10 del pasenoe c3a8 deleterioquando aspetto marta durante la lezione di balletto tutte le mamme stanno zitte e leggono libri perchc3a8 se parlano vengono espulse dal soppalco, una pacchia!spin, se ci vedessimo al parco io socializzerei subito con tee anche CV fa gli hamburger alle bambine sue, ma le chiama svizzere