L’operazione trasparenza del sito del governo è solo mediamente trasparente (anche se il file in questione è presente da prima dell’insediamento del governo tecnico). Ma una successiva breve ricerca sui robots.txt di siti delle ammministrazioni mostra come siano moltissimi i siti che escludono dall’indicizzazione dei motori alcune pagine sensibili. Ebbene sì, anche il sito del Comune di Firenze del wikisindaco Matteo Renzi.


(grazie a tommaso per la segnalazione)

15 commenti a “Il governo dei robot”

  1. Un altro massimo dice:

    E’ la semplice applicazione di una linea guida del Garante Privacy http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1793203#5
    Al punto 5.1 cita espressamente il caso “della pubblicazione delle informazioni e di dati nell’apposita sezione del sito istituzionale dell’amministrazione denominata “Trasparenza, valutazione e merito”.

  2. Andrea L. dice:

    Bene! Proprio all’insegna della trasparenza! Che buffoni…

  3. massimo mantellini dice:

    @massimo è l’applicazione molto ampia di una indicazione di massima del garante che io definerei sbagliata e paracula

  4. db dice:

    I dati sono pubblicati, semplicemente si impedisce l’indicizzazione delle pagine web che li riportano. Nulla di illegittimo, d’accordo. Ma non è illegittimo neppure linkare altrove i contenuti di tali pagine (io l’ho fatto nel mio blog), confidando nella solerzia degli spider.

  5. massimo mantellini dice:

    @db buona idea

  6. db dice:

    Dai, googlebomba anche tu

  7. Alessandro Ronchi dice:

    Inoltre è un ottimo metodo per sapere dove si trovano i contenuti interessanti dei siti istituzionali, non sempre navigabilissimi :)

  8. Stella dice:

    ma è così indispensabile saperlo? ognuno ha i propri parenti da aiutare

  9. vb (Vittorio Bertola) dice:

    Ne parlò tempo fa già Vittorio Pasteris, io ho fatto mesi fa una interpellanza e potete divertirvi ad ascoltare la risposta della giunta Fassino:

    http://www.youtube.com/watch?v=4sT99lBPyF0

    Naturalmente, nonostante le promesse, nulla è stato fatto e il robots.txt è ancora lì.

  10. Tambu dice:

    non mi pare proprio una “interpretazione ampia”. Nel documento alle note 11 e 12 si fa riferimento esplicito al robots.txt e ai metatag noindex.

    E se fai come dice il garante non va bene, e non fai come dice il garante non va bene… e c’avete anche un po’ rotto il cazzo eh!
    (disclaimer: su uno dei tanti siti istituzionali di questo paese le righe del robots.txt ce le ho schiaffate io di mio pugno!)

  11. VilCatto dice:

    Sarò fuori tempo massimo per commentare, ma a me questo filtro sembra sacrosanto. Mia moglie è anestesista, quindi dirigente medico. Per la trasparenza mi sembra giusto che il suo reddito sia elencato accanto a quello degli altri dirigenti medici in bella evidenza sul sito della ASL, mi piace meno che sia presentato fra i primi risultati di una ricerca Google sul suo nome e cognome.

  12. massimo mantellini dice:

    @VilCatto mah, non saprei, dalle mie parti i redditi dei medici ospedalieri sono stati pubblicati sulle pagine dei quotidiani dove la gente se li è trovati anche se non li cercava

    @tambu il numero di scemenze contenute in quel documento è molto ampio (a partire dai motori di ricerca che “decontestualizzano i dati”) fermo restando che ognuno guarda il mondo dall’oblo’ che vuole

  13. iltommi dice:

    una legge: quella sulla trasparenza, e la sua esatta negazione con una norma al suo interno http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1793203#5

    Solo in Italia può succedere una cosa del genere.

  14. Anteprima Punto Informatico - manteblog dice:

    […] dei componenti del governo (magari alle spalle di un robots.txt che non la renda eccessivamente ampia), che tante discussioni ed articoli di stampa ha generato, è molto meno importante di un semplice […]

  15. Contrappunti/ Trasparenze governative | infropy - information entropy dice:

    […] oline dei redditi dei componenti del governo (magari alle spalle di un robots.txt che non la renda eccessivamente ampia, che tante discussioni ed articoli di stampa ha generato, è molto meno importante di un semplice […]