Circola in rete da qualche giorno questo documento firmato dall’ex Presidente della Corte Costituzionale Valerio Onida che si occupa dell’annosa questione se l’Agcom possa o non possa ergersi a controllore della pirateria in rete. Come scrive giustamente Guido Scorza su PI, come spesso avviene nelle segrete stanze del potere in questo paese, la vicenda è misteriosa e leggermente imbarazzante. Non si sa intanto se il documento sia autentico; se lo è (come sembrerebbe probabile) non è chiaro a che titolo sia stato scritto (è un parere richiesto da Agcom? da qualcuno dei suoi commissari? lo ha scritto Onida perché aveva molto tempo libero?). È superfluo ricordare che l’Agcom è un organismo pubblico e che Valerio Onida è stato per molti anni un alto rappresentate dello Stato. Per queste ragioni sarebbe ovvio che sia Onida che il Presidente Calabrò, si degnassero di spiegare ai cittadini ragioni, modalità e tempi di questa iniziativa. Nel frattempo, secondo Alessandro Longo, Agcom (il mandato dei cui componenti sta per scadere) sta pensando ad un colpo di coda per irrigidire ulteriormente il regolamento attuativo accantonato fra le proteste mesi fa.
update: con la velocità della luce oggi Agcom ha fatto sapere che il parere di Onida faceva parte della documentazione portata all’Agcom da Confindustria a suo tempo. A questo punto che la gola profonda avesse taciuto la fonte sembra intenzionale.
NOTA PER LA STAMPA
In riferimento a notizie di stampa relative al fatto che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni avrebbe chiesto un parere al Professor Valerio Onida in tema di misure per contrastare la pirateria informatica, si precisa che l’AGCOM non ha richiesto al riguardo alcun parere esterno e che quello riportato è un parere pro-veritate prodotto da Confindustria cultura nell’ambito della consultazione pubblica svolta dall’Autorità tra i soggetti interessati.
Roma, 14 marzo 2012
Marzo 14th, 2012 at 16:13
a quanto ne so io si tratta di una consulenza chiesta da Agcom a Onida…
Marzo 14th, 2012 at 16:35
@gabriele, Mi piacerebbero versioni ufficiali ;) detto questo per quel poco che ne capisco mi pare che il parere di Onida escluda comunque molti dei desiderata dell’industria dei contenuti
Marzo 14th, 2012 at 16:56
già. cmq il parere è di fine ottobre, mi chiedo chi l’abbia fatto uscire adesso e soprattutto: perchè?
Marzo 14th, 2012 at 17:07
ho scoperto (da fonti dirette) che, contrariamente a quanto ne sapevo (mai fidarsi delle fonti indirette, nemmeno di Repubblica), il parere è stato commissionato da Confindustria che è intervenuta nella consultazione pubblica.
direi che repubblica hanno sbagliato, succede.
resta da capire come mai è stato tirato in ballo adesso…tentativo di strumentalizzare il dibattito?
Marzo 16th, 2012 at 20:13
Valerio Onida è considerato il decano dei costituzionalisti di sinistra, teorico ed ideologo del Referendum contro la pessima riforma costituzionale del centrodestra vinto nel 2005, candidato dei movimenti alle primarie del Pd per Sindaco di Milano, più o meno contro i vertici quanto Pisapia, per Confindustria arruolarlo(ma quanto costa un parere pro-veritate di un Presidente Emerito della Corte Costituzionale? mi piacerebbe saperlo) è stato un bel colpo mediatico, mi dispiace per Onida ma non basta essere un mostro sacro dell’antiberlusconismo per avere sempre ragione.
Marzo 16th, 2012 at 20:15
La battaglia a qesto punto è tutta sui nuovi commissari dell’Agcom ,saranno dei tecnici autorevoli con l’appoggio di Confindustria, c’è da scommetterlo!