Grande pezzo su La Lettura di Edoardo Camurri sulle fascette dei libri:
Confesso di essere un pollo. Perlomeno divento tale quando compio certi esercizi spirituali che si possono riassumere in questo modo: convincersi che viviamo nel migliore dei mondi possibili. Quando entro in una libreria, per esempio, mi costringo a beccare intorno ai libri pubblicizzati con la fascetta e qui, come se avvenisse un’ulteriore metamorfosi, il galletto diventa una specie di Leibniz redivivo, il filosofo tedesco e barocco che era convinto che Dio non potesse scegliere un mondo migliore di quello nel quale viviamo. Ogni fascetta racconta meraviglie.
Marzo 9th, 2012 at 10:44
Ed è divertente che a fare da sfondo al pezzo ci sia una grande pubblicità con grande strillo: “Il grande romanzo di Massimo Gramellini – Fai bei sogni”.
In più, altri strilli entusiastici a pubblicizare altre sezioni del sito.
Marzo 9th, 2012 at 11:07
Ci sono fascette scritte da Calvino, è un genere letterario a sè.
Marzo 9th, 2012 at 19:35
Una lettura avvincente. Un romanzo potente. Una scrittura essenziale, efficace, perfetta. Ha davvero tutti gli ingredienti per diventare un classico. Una volta iniziato è impossibile staccarsene. Fortemente consigliato. Assolutamente imperdibile. Davvero memorabile. Un caso letterario. Rivelazione dell’anno. L’evento editoriale degli ultimi anni. Un esordio notevole, impressionante, indimenticabile. Un autore brillante. Straordinariamente bravo. Non smette di stupirci, è al suo meglio. Un talento raro. Il miglior romanziere della sua generazione. È un grande scrittore bla bla bla… sono frasi spesso ripetitive e noiose. Personalmente leggo il risvolto o la quarta di copertina del libro, qualche paragrafo qui e là, se mi interessa lo scelgo tenendo conto anche del costo perché leggere è lusso riservato a chi se lo può permettere