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Feb
Questa settimana sono stato due giorni a Roma ed ho imparato (da cari amici che non avrei mai immaginato capaci di tanto) le seguenti espressioni:
“ci fasiamo”
“ti mention”
“sono trasfertato”
Questa settimana sono stato due giorni a Roma ed ho imparato (da cari amici che non avrei mai immaginato capaci di tanto) le seguenti espressioni:
“ci fasiamo”
“ti mention”
“sono trasfertato”
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Febbraio 18th, 2012 at 10:33
Grazie per averci briffato, Mante.
Magari ti fouardo a qualche amico!
http://alfredoferrante.wordpress.com/2011/10/05/capeesh/
Febbraio 18th, 2012 at 10:35
Il vero capolavoro “appena possibile andiamo attraverso questa cosa”. Livello 3 di difficoltà. Puoi chiedere l’aiuto da casa :)
Febbraio 18th, 2012 at 10:50
… e io che quando vedevo le porte allertate me le immaginavo uscire dai cardini e darsela a gambe in preda al panico (il fatto che le porte non abbiamo gambe è ovviamente ininfluente).
Febbraio 18th, 2012 at 12:19
la nuova versione del programma e’ pronta. la stiamo deploiando in questi giorni
Febbraio 18th, 2012 at 12:23
Ho lavorato qualche mese a Roma e al solo sentire “ci fasiamo” venivo colto da istinti omicidi.
Tornato a Milano, ho minacciato di morte i colleghi che volevano importare questa meravigliosa espressione. E’ stata una piccola grande vittoria.
Febbraio 18th, 2012 at 14:41
ah ah ah! che lollere…
Febbraio 18th, 2012 at 16:15
Io ci sto da 8 anni a Roma e non le ho mai sentite. Bisogna selezionare meglio gli amici e l’ambiente lavorativo :)
Febbraio 18th, 2012 at 17:20
Io a Roma ci sto da una quarantina d’anni abbondante e non ho mai sentito nessuno parlare milanese a quel modo.
Ma quando ho vissuto a Milano, il capo progetto mi mandava dei messaggi che finivano con “Desidererei un feedback ASAP”; in videoriunione con Parma (quindi estero su estero) si parlò di performanza e reliabilità e scoprii poco prima delle dimissioni che il mio ruolo era Responsible for Logical Services.
So che il mio capo progetto, romano anch’egli e rimasto colà poco più del sottoscritto, disse che le dimissioni erano passate al 3M (Monday Morning Meeting) come un licenziamento per questioni di Cost Reduction.
Ah, il mio padrone di casa, barese, chiamava la figlia La Debora.
Febbraio 18th, 2012 at 20:44
Defrendali immediatamente!
Febbraio 18th, 2012 at 21:23
“Ci fasiamo” risale ai primi anni duemila, se non erro. A Milano.
Febbraio 18th, 2012 at 23:14
Gli altri ce li ho (purtroppo), ma cosa dovrebbe significare “ci fasiamo”?
Febbraio 19th, 2012 at 08:52
i nuovi passeri blu stanno esaurendo La Crusca.
Febbraio 19th, 2012 at 10:09
ci fasiamo è qualcosa di abominevole.
molto usato a milano. insieme a ti foruardo, asap, “cubare” (che credo sia italiano ma è terribilmente odioso), staffare , peanuts.
un incubo
Febbraio 19th, 2012 at 10:33
las lingua cattiva scaccia quella buona (ma io che vivo e lavoro a Roma da sempre) ‘ster parole non le ho mai sentite
Febbraio 19th, 2012 at 11:14
Massimo, non leggi attentamente i blog che dici di seguire. :-)
Su “fasare” v. secondo commento:
http://www.dotcoma.it/2010/09/21/update-dizionario.html
Qui c’è dell’altro:
http://www.dotcoma.it/2010/09/08/dizionario-di-milanese.html
Febbraio 19th, 2012 at 15:21
Mandatorio
Febbraio 19th, 2012 at 19:25
Quando vivevo a Verona un collega che parlava solo dialetto mi spiegava che “per fare quella cosa devi friare la memoria” (“te ga da friar la ram”).
Febbraio 20th, 2012 at 10:15
Tra le più belle che ho sentito (Milano): “cortocircuitiamoci”.
Inteso come “incontriamoci”, “mettiamoci d’accordo”.
:)
Febbraio 20th, 2012 at 11:06
una persona mi raccontò che nella capitale recandosi a cercare un tipo che avrebbe dovuto eseguire per suo conto dei lavori di movimento terra incontrando il padre alla specifica domanda di dove potesse trovare il figlio perchè aveva urgenza di conferire con lui si sentì rispondere:”qualo?”
http://www.youtube.com/watch?v=fkIqZi1IPR4
Febbraio 21st, 2012 at 07:34
@Nicola: vai pure indietro, “fasiamo” e “cubare” si usavano già nel milanese a metà degli anni 90
Febbraio 21st, 2012 at 19:02
Dalle mie parti si usava tantissimo trainare le persone. Però non sono in ferrovie, ne all’aci.
p.s. @marcello: “che lollere” mi ha fatto rotolare dal ridere :-D !
Marzo 11th, 2012 at 16:06
Modulo ufficiale di Poste Italiane:
potrà provvedere al ritiro del pacco direttamente presso l’ufficio INUSITATI.
Quando ho segnalato la cosa al call center delle Poste suggerendo di correggere l’errore, mi è stato risposto che il mio è un suggerimento ESTRUSO…