Questa settimana sono stato due giorni a Roma ed ho imparato (da cari amici che non avrei mai immaginato capaci di tanto) le seguenti espressioni:

“ci fasiamo”

“ti mention”

“sono trasfertato”

22 commenti a “Ve le delivero”

  1. Alfredo Ferrante dice:

    Grazie per averci briffato, Mante.
    Magari ti fouardo a qualche amico!
    http://alfredoferrante.wordpress.com/2011/10/05/capeesh/

  2. Markingegno dice:

    Il vero capolavoro “appena possibile andiamo attraverso questa cosa”. Livello 3 di difficoltà. Puoi chiedere l’aiuto da casa :)

  3. Fiorella dice:

    … e io che quando vedevo le porte allertate me le immaginavo uscire dai cardini e darsela a gambe in preda al panico (il fatto che le porte non abbiamo gambe è ovviamente ininfluente).

  4. michele dice:

    la nuova versione del programma e’ pronta. la stiamo deploiando in questi giorni

  5. Luca dice:

    Ho lavorato qualche mese a Roma e al solo sentire “ci fasiamo” venivo colto da istinti omicidi.
    Tornato a Milano, ho minacciato di morte i colleghi che volevano importare questa meravigliosa espressione. E’ stata una piccola grande vittoria.

  6. marcello dice:

    ah ah ah! che lollere…

  7. D. dice:

    Io ci sto da 8 anni a Roma e non le ho mai sentite. Bisogna selezionare meglio gli amici e l’ambiente lavorativo :)

  8. mORA dice:

    Io a Roma ci sto da una quarantina d’anni abbondante e non ho mai sentito nessuno parlare milanese a quel modo.

    Ma quando ho vissuto a Milano, il capo progetto mi mandava dei messaggi che finivano con “Desidererei un feedback ASAP”; in videoriunione con Parma (quindi estero su estero) si parlò di performanza e reliabilità e scoprii poco prima delle dimissioni che il mio ruolo era Responsible for Logical Services.

    So che il mio capo progetto, romano anch’egli e rimasto colà poco più del sottoscritto, disse che le dimissioni erano passate al 3M (Monday Morning Meeting) come un licenziamento per questioni di Cost Reduction.

    Ah, il mio padrone di casa, barese, chiamava la figlia La Debora.

  9. Matteomenin dice:

    Defrendali immediatamente!

  10. nicola dice:

    “Ci fasiamo” risale ai primi anni duemila, se non erro. A Milano.

  11. Turycell dice:

    Gli altri ce li ho (purtroppo), ma cosa dovrebbe significare “ci fasiamo”?

  12. lucygnolo dice:

    i nuovi passeri blu stanno esaurendo La Crusca.

  13. vincenzo dice:

    ci fasiamo è qualcosa di abominevole.

    molto usato a milano. insieme a ti foruardo, asap, “cubare” (che credo sia italiano ma è terribilmente odioso), staffare , peanuts.

    un incubo

  14. mario siniscalchi dice:

    las lingua cattiva scaccia quella buona (ma io che vivo e lavoro a Roma da sempre) ‘ster parole non le ho mai sentite

  15. nicola dice:

    Massimo, non leggi attentamente i blog che dici di seguire. :-)

    Su “fasare” v. secondo commento:
    http://www.dotcoma.it/2010/09/21/update-dizionario.html

    Qui c’è dell’altro:
    http://www.dotcoma.it/2010/09/08/dizionario-di-milanese.html

  16. Marco dice:

    Mandatorio

  17. giorgio dice:

    Quando vivevo a Verona un collega che parlava solo dialetto mi spiegava che “per fare quella cosa devi friare la memoria” (“te ga da friar la ram”).

  18. wlyit dice:

    Tra le più belle che ho sentito (Milano): “cortocircuitiamoci”.

    Inteso come “incontriamoci”, “mettiamoci d’accordo”.
    :)

  19. diamonds dice:

    una persona mi raccontò che nella capitale recandosi a cercare un tipo che avrebbe dovuto eseguire per suo conto dei lavori di movimento terra incontrando il padre alla specifica domanda di dove potesse trovare il figlio perchè aveva urgenza di conferire con lui si sentì rispondere:”qualo?”

    http://www.youtube.com/watch?v=fkIqZi1IPR4

  20. Cico dice:

    @Nicola: vai pure indietro, “fasiamo” e “cubare” si usavano già nel milanese a metà degli anni 90

  21. Roader dice:

    Dalle mie parti si usava tantissimo trainare le persone. Però non sono in ferrovie, ne all’aci.

    p.s. @marcello: “che lollere” mi ha fatto rotolare dal ridere :-D !

  22. Massimo dice:

    Modulo ufficiale di Poste Italiane:
    potrà provvedere al ritiro del pacco direttamente presso l’ufficio INUSITATI.
    Quando ho segnalato la cosa al call center delle Poste suggerendo di correggere l’errore, mi è stato risposto che il mio è un suggerimento ESTRUSO…