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E venne fuori che anche Twitter custodisce amorevolmente senza dirlo, gli indirizzi ed i numeri di telefono delle agende dei suoi utenti.
The company has acknowledged that it collects and stores contact information gleaned from a user’s address book—including names, emails, and phone numbers—through its mobile apps. Every time you activate the “Find My Friends” feature, the app will apparently transmit the entirety of your address book to Twitter’s servers where the data is maintained for 18 months. This affects both iOS and Android users.
Febbraio 15th, 2012 at 12:33
Temo che lo facciano un pò tutti.. Più che altro è sorprendente che iOS e Android permettano l’accesso a queste informazioni senza notificare l’utente ..
Vabeh, ci hanno fottuto a tutti da un pezzo ormai.
Febbraio 15th, 2012 at 12:41
chi usa una feature “Find My Friends” è giusto che muoja male.
Febbraio 15th, 2012 at 13:05
Non so su iOS, su Android te lo chiede, o meglio, quando installi l’app, tra i permessi richiesti, compare la voce “accesso alla rubrica”, che presumibilmente uno pensa possa servire per cercare i propri amici su twitter.
Che loro se li salvino per 18 mesi non è scritto, ma fa parte di quelle cose che tutti immaginano e tutti negano finchè non vengono scoperte (cosa comune a tutte le multinazionali)
Febbraio 15th, 2012 at 13:31
@paolo quando installi un’applicazione su Android viene dichiarato a quali informazioni accederà, se accetti l’installazione sei consapevole di ciò. Ad esempio twitter su Android:
“L’applicazione ha accesso agli elementi seguenti:
I tuoi account:
gestione dell’elenco degli account,
agire da autenticatore account,
utilizzo delle credenziali di autenticazione di un account
La tua posizione:
localizzazione precisa (GPS)
Comunicazione di rete:
accesso completo a Internet
I tuoi dati personali:
lettura dati di contatto,
scrittura dati di contatto
Spazio di archiviazione:
modifica/eliminazione dei contenuti dell’archivio USB modifica/eliminazione dei contenuti della scheda SD
Strumenti di sistema:
scrittura impostazioni di sincronizz.,
disattivazione stand-by del dispositivo”
Febbraio 15th, 2012 at 13:36
@gian, sì, ma da nessuna parte c’è scritto che se li salvano. Tipo: “dimmi chi conosci che vedo se ci sono”. e loro si fottono l’agenda. Eh, no, non funziona proprio così..
Febbraio 15th, 2012 at 14:04
@Trentasei il problema sicuramente esiste, ma la mia risposta era per Paolo che si chiedeva come mai iOs e Android non impedissero l’accesso a tali informazioni. Android lo la chiedendo un’approvazione implicita all’atto dell’installazione, per cui se non vuoi che quel programma non veda certe informazioni basta non installarlo. La politica di gestione delle informazioni è un’altra storia. Se tu hai detto ad Android che il programma X può leggere delle informazioni poi deve essere il programma che ti dice come le userà, il sistema operativo in quel caso ci può fare poco.
Febbraio 15th, 2012 at 14:45
@gian corretto distinguo, hai ragione, ma rimane pericoloso. in questi casi, dare informazioni read-only secondo voi è possibile dai vari OS?
Febbraio 15th, 2012 at 17:33
aveva ragione crozza(“Troppo Twitter rende ciechi”).Cip
http://arctica.nw.ru/toolband_update_12-12/Mp3/nirvana/01-Nirvana%20-%20Albums/05-Unplugged%20In%20New%20York%201994/14-Where%20Did%20You%20Sleep%20Last%20Night.mp3
Febbraio 15th, 2012 at 20:47
@trentasei: credo che le informazioni siano readonly sul device,infatti mica te le sovrascrivono, ma una volta lette come fai a sapere cosa ne fanno? A quel punto sono fuori dal tuo controllo.
Febbraio 16th, 2012 at 16:18
Almeno adesso posso essere contatto da entità più variopinte rispetto alla mia relazione testuale univoca col 404 della Vodafone. Minimo mi capita lo stalker.