Nicola D’Angelo sul suo blog:
1) Da tempo ho rinunciato allo stipendio di magistrato. L’ho fatto nonostante la legge prevedesse il contrario (ho dovuto infatti chiedere il collocamento in aspettativa con danno anche per la mia posizione previdenziale). L’ho fatto e in silenzio;
2) la trasmissione Report, l’anno scorso, mette in onda un servizio sul tema e viene fuori che ero l’unico ad aver fatto questa scelta;
3) il Corriere della Sera qualche mese dopo con un articolo a firma di Salvatore Bragantini dà conto della mia iniziativa, ma mi critica perché non l’ho resa pubblica;
4) rilascio poi una brevissima intervista a Piazza Pulita su La7 per dire che se si vuole si può rinunciare al doppio stipendio e per questo sono stato accusato di demagogia;
5) oggi sul Corriere della Sera Rizzo mi mette insieme a quelli che continuano a prendere il doppio stipendio (sic!).
(via quinta)
Gennaio 13th, 2012 at 17:24
Credo che la migliore speranza che possiamo coltivare per cambiare il nostro pezzetto di mondo sia quella di fare le cose in cui crediamo , lavorare per qualcosa perchè vale.
Dobbiamo anche sperare di ottenere risultati con le nostre azioni
Credo siano tempi in cui dobbiamo resistere
Gennaio 13th, 2012 at 18:01
se è così licenzino rizzo immediatamente. sennò interverrà l’Ordine con la solita tempestività e severità.
Gennaio 13th, 2012 at 19:41
basta con i professionisti dell’anticasta! ormai sono come giacobbo, lo fanno solo per vendere libri!
Gennaio 13th, 2012 at 20:20
Giacobbo? Castenger!
Gennaio 13th, 2012 at 21:09
In questi giorni mi sono imbarcato nell´avventura di sostenere su un social network che frequento una posizione politica invisa all´anticasta.
Mamma mia.
Questi professionisti dell´anticasta, anticamorra, antiprecariato… sono abbastanza intolleranti e imprecisi negli argomenti.
Capisco il disagio sociale ma questi sono un attimo, come dire…
Gennaio 15th, 2012 at 18:23
…questi paladini dell’anti…tutto, stanno veramente esagerando e ci raccontano anche un sacco di balle, cosa non si farebbe per vendere un libro.