Sono usciti i numeri di Nielsen Soundscan riferiti al mercato musicale americano 2011. Si tratta di numeri ottimi (album +3%, vinile +36%). Le vendite digitali (50,3%) hanno superato quelle fisiche. Ora mi attendo per i prossimi giorni frizzanti comunicati stampa dell’industria discografica che dicano che si sono sbagliati e che Internet e la condivisione on line favoriscono il loro business.

(via lorenzoc)

8 commenti a “Sopatevi questo”

  1. ArgiaSbolenfi dice:

    Ti diranno al massimo che le misure di repressione cominciano a funzionare :)

    Il dato sul superamento delle vendite fisiche non è molto significativo, dato che la controparte fisica della vendita della singola traccia (il CD-single o il singolo in vinile) penso sia ormai quasi inesistente. Tuttavia le vendite digitali degli album sono al 31% del totale, quindi è evidente che si tratta solo questione di tempo.

  2. Fedz dice:

    Domanda apparentemente provocatoria, ma che mi serve a inquadrare la questione: se gli affari per i discografici sono effettivamente migliorati, sia l’anno appena chiuso sia nel lungo periodo, perché si ostinano a tirare fuori idee immonde come SOPA? C’è qualcos’altro che non consideriamo in quelle percentuali? O sono solo cattivi come Wile Coyote?

  3. Domiziano Galia dice:

    Tre considerazioni:
    1) Quando si può dire che +x% sia un numero ottimo? In fondo se un anno vendo una copia e quello successivo due, è un +100%, ma il volume è ridicolo.
    2) Se anche il volume del mercato è cresciuto, sarebbe interessante sapere di quanto sia cresciuto il valore, anche rispetto agli ultimi tempi d’oro (per le case discografiche) dei cd a 30€.
    3) Ma il report l’hanno stampato con uno di quei cervelloni positronici da film di fantascienza degli anni ’70?

  4. Daniele Minotti dice:

    L’industria discografica diventa vintage: vinile a +36%
    P.S.: Bah…

  5. ArgiaSbolenfi dice:

    Credo che siamo a livelli enormemente più bassi rispetto agli anni d’oro dell’LP e del CD. Però è un confronto valido in parte, perché oggi si tende a considerare tutte le fonti di fatturato di un artista (concerti – che storicamente erano una rimessa per promuovere l’album, oggi non dovrebbe essere più così – gadget, suonerie, pubblicità..) ..

  6. Al dice:

    Io non sarei molto ottimista
    Quello è un disco incantato
    Se non è sopa è pan bagnato

  7. Klu z dice:

    i vinili venduti in us nel 2011 sono stati 4 milioni.
    http://www.digitalmusicnews.com/permalink/2012/120104vinyl

  8. gibbo dice:

    peraltro da quando inizio’ la guerra contro Napster ad oggi non c’è stato un solo anno in cui le major della musica hanno perso fatturato. sugli utili ci sono invece sbilanciamenti dovuti agli investimenti (tardivi) nel digitale.
    questo evidenzia che cio’ a cui puntano i vari sopa e’ l’utopia di poter aumentare ulteriormente profitti gia’ altissimi e non, come dicono loro, difendere i posti di lavoro.