28
Nov

Nominare Carlo Malinconico sottosegretario all’Editoria è un po’ come eleggere Marchionne tesoriere della Fiom.

18 commenti a “Sillogismi”

  1. Camillo Miller dice:

    [Pedanteria] Tecnicamente questa è una similitudine, di certo non un sillogismo. [/Pedanteria] :)

  2. massimo mantellini dice:

    Camillo, sia benvenuta la pedanteria ;)

  3. Daniele Minotti dice:

    Aspe… E Massimo Vari classe ’37?

  4. Daniele Minotti dice:

    Ah, Malinconico era quello che aveva proposto la tassa (seppure mini) su Internet…
    Se dico *Arridatece Berlusconi* qualcuno si arrabbia?

  5. gibbo dice:

    ah l ho persa, stavo studiando l oroscopo del mio segno sul sito dell enel, ente elettrico.

  6. Marco dice:

    Lo vedi che danni che fa la superficialità? Mi ero soffermato sul binomio Malinconico-editoria e pensavo a una cosa tipo nomen omen. Poi ho letto il titolo e la similitudine con Marchionne.
    Be’, visto che c’entrano il computing e Malinconico lasciatemi cantare: “Binaaaariooo triste e solitarioooo”.

  7. Al dice:

    @ Camillo Miller, Massimo Mantellini

    Sarebbe una similitudine tra due ossimori.

  8. Cafonauta dice:

    Ma avete visto gli altri? Alcuni nomi sono impresentabili.

    Dopo l’uscita della lista le quote allo SNAI sono scese di botto!

  9. vittorio pasteris dice:

    la nomina di Malinconico allungherà di almeno un anno medio la vita dei quotidiani cartacei. Monti ora deve fare miracoli per riportarmi un sorriso

  10. L1 dice:

    prima o poi l’avresti detto comunque, danie’…

  11. Filippo Filippini dice:

    Beh ragazzi però i tecnici d’area a volte, essendo di una certa area…

  12. macman dice:

    Malinconico sarà colui che taglierà rtisorse alle persone che rappresenta. È noto che per i quotidiani i fondi scenderanno notevolmente. Tutti lo sanno gli editori per primi. Poi Malinconico è un “tecnico” ch viene dalle agenzie e forse riuscirà a metter un po’ d’ordine. Piccolo esempio: agenzie di proprietà dello stesso gruppo che ricevono ambedue un contributo dalla presidenza del consiglio. Per una vicenda simile un editore di cartaceo è stato condannato. Oppure agenzie che ricevono il triplo di contributo rispetto ad altre a parità di “lanci”. Insomma, meglio un taglio chirurgico che uno netto alla cieca. Almeno si spera. Stop. Baci e abbracci a tutti. E se non ci si sente, augurissimi.

  13. RedAlt Ping Tester dice:

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  14. Daniele Minotti dice:

    @L1
    Mi profetizzi male…

  15. gregor dice:

    Se gli italiani fossero stati così prevenuti e minuziosi a suo tempo, ora non ci ritroveremo nella mer**

  16. Lorenzo dice:

    Non posso che essere d’accordo con Gregor…

  17. Pier Luigi Tolardo dice:

    Malinconico era già prima un alto funzionario della Presidenza del Consiglio, segretario generale in particolare, da cui dipende il Dipartimento dell’Editoria, poi è uscito per fare il presidente degli editori, in pratica si è seduto dall’altra parte del tavolo della trattativa, adesso rientra alla Presidenza del Consiglio con una delega politica all’editoria, è una schifezza inaudita, come se il governo fosse un hotel con le porte girevoli.
    E’ la stessa cosa di Catricalà, da segretario generale della Presidenza del Consiglio all’Agcom da lì all’Antitrust e poi di nuovo alla Presidenza del Consiglio, rottamare i politici per sostituirli con una casta di burocrati pagatissimi, immarcescibili e inaffondabili?

  18. L’Agenda Editoriale Non Dovrà Essere Malinconica | Il Giornalaio dice:

    […] Carlo Malinconico ha generato reazioni prevalentemente di proccupazione relativamente a possibili conflitti d’interesse e visione limitata del  già Presidente della Federazione Italiana Editori Giornali da parte degli […]