Pippo Civati riporta lo straordinario, quasi incredibile, discorso di Pierluigi Bersani a Piazza San Giovanni oggi.
«La politica non deve chiedere sacrifici, deve farne», dopo questi vent’anni desolanti, ha detto, accolto da un’ovazione.
Ha accettato di buon grado la decisione di molti parlamentari di non ricandidarsi, dopo la terza legislatura. Nomi importanti che hanno fatto una scelta importante, scegliendo la piazza di San Giovanni per comunicarlo agli elettori democratici: mettersi a disposizione del partito e dei suoi elettori, rimettendo il mandato nelle mani del segretario.
Ha detto che, se si votasse all’inizio del 2012, si terrebbero, una settimana prima della presentazione delle liste, le primarie per i parlamentari.
Novembre 5th, 2011 at 19:33
Quello che riporta Civati è il discorso che lui avrebbe voluto sentir fare a Bersani, non quello che ha effettivamente fatto. Non so se avrei dovuto capirlo dal tuo post, so solo che non l’avevo capito. :)
Ho letto i commenti al post di Civati: alcuni criticano il discorso di Bersani (ritenendolo vero) perché vola troppo alto e non è concreto, altri lo criticano (ritenendolo falso) perché è proprio questo che ci vorrebbe, non chiedere le dimissioni di Berlusconi.
Mi ricordo che un annetto fa, criticavano Bersani perché non chiedeva le dimissioni di Berlusconi ogni giorno.
La dirigenza del PD sarà anche confusa, ma anche la base non sta messo meglio IMHO: è d’accordo solo su una cosa, criticare *sempre e comunque*. E credo che sia un bene, l’importante è che poi si sia ben consapevoli di cosa succede a votare i partitini che non superano lo sbarramento (spoiler: vincono gli altri).
Novembre 5th, 2011 at 19:33
Per tre secondi ci ho quasi creduto. Poi sono andato alla fonte. Purtroppo.
Novembre 5th, 2011 at 20:03
Invece costringeranno Renzia creare unpartito suo e Berlusconi vincera’ di nuovo!
Novembre 5th, 2011 at 20:32
E, invece, era credibilissimo: ha pure citato il mitivo *ventennio* di Berlusconi, un classico del centrosinistra
Novembre 5th, 2011 at 21:14
Che molti non si ricandidino non è la soluzione, ma permette di arrivare a una soluzione. Perché la soluzione si avveri serve che si candidino, e vengano elette, persone perbene e competenti. Chi le trova, e in contemporanea fa si che la legge elettorale vigente le faccia eleggere, merita il premio Nobel della politica (lo so, non esiste, ma – come la Panda – siccome non c’è bisognerebbe inventarlo)
Novembre 5th, 2011 at 23:14
Non è che fra un po faranno le primarie anche per andare al cesso ?
Non voglio tanto le primarie per i parlamentari, quanto che spieghino una volta per tutte come intendono governare in italia… serve una NARRAZIONE (per dirla come vendola), che sappia spiegare anche al poveretto e al sempliciotto per quale diavolo di visione del mondo li stiamo per votare.
Novembre 6th, 2011 at 08:37
Sig. Marani, ha proprio ragione. Ormai il berlusconismo ci ha in culcucato quello che si diceva di Stalin “Il culto della personalità”. Poco importa cosa faranno queste personalità. Leggendo questi post la cosa è fin troppo evidente.
Novembre 6th, 2011 at 09:07
Ahahah, fantastico, siamo alle comiche!
Per niente cari segretari di partito, “In the name of God and Italy, go!” (cit.)
Novembre 6th, 2011 at 13:08
Ma è una strategia politica confondere l’elettore quella dei “giovani” del PDI?