La Fondazione Ahref presenta Timu, piattaforma di regole condivise per chi pubblica sul web. Lo scopo è quello di riunire l’informazione dei cittadini dentro uno schema di comportamenti condivisi che sappiano far crescere il valore delle informazioni.
I quattro principi
ACCURATEZZA
L’accuratezza viene prima di tutto e riguarda dati, persone, luoghi e fatti. Fa parte dell’accuratezza l’attribuire propriamente frasi, dati, identità e fatti. Una storia può anche essere vera ma ad ogni errore su nomi, date, qualifiche o altro essa perde di credibilità agli occhi del pubblico attento, finendo con il negare anche la validità del contenuto.
L’esattezza vale sia nell’attribuzione sia nel trattamento dell’informazione. Ad esempio copiare il lavoro altrui senza citarlo non rafforza l’efficacia del messaggio. L’esattezza è così importante che Italo Calvino la indicava fra le virtù laiche assieme a completezza, rapidità e molteplicità (anche queste tutte qualità che ben si adattano al processo dell’informazione).
INDIPENDENZA
Scrivere delle truffe assicurative della compagnia X lavorando per la società assicurativa concorrente Y senza dirlo è molto grave. È solo un esempio ma se ne potrebbero fare migliaia. In generale la regola è la trasparenza ossia rendere sempre informato il lettore di questi potenziali conflitti e, in alcuni casi, astenersi del tutto dallo scrivere quando la portata del conflitto è troppo grande. Ovviamente in base a questo principio le parti coinvolte nell’inchiesta non possono dare soldi all’autore o riceverne. Non si può quindi pagare qualcuno per un’intervista né si può essere pagati da una società o da un ente per scrivere.
IMPARZIALITA’
Il manuale di Bloomberg paragona questo principio all’atto di sollevare una pietra da terra e nel processo di doverla raccontare, guardarla da tutti i lati, osservare quello sporco ma anche quello pulito (se e quando ci sono). La realtà è spesso fatta più di grigi che di bianchi e neri. Quando si tratta una vicenda giudiziaria è bene ricordarsi sempre che una persona è innocente fino a prova contraria. Quando si tratta di una vicenda politica è bene ricordarsi sempre che i fatti possono smentire le nostre idee e che il modo giusto per raccontare non è quello di omettere fatti importanti solo perché non collimano con il nostro credo politico.
LEGALITA’
Ci riferiamo alle leggi a difesa della privacy e ai regolamenti a tutela dei minori che vanno sempre rispettati. Nel principio di legalità rientra anche la protezione delle fonti anonime che sono un bene spesso necessario per chi fa informazione. Perché una notizia sia credibile i manuali consigliano di usare almeno due fonti autonome ed indipendenti fra di loro ma, al crescere della delicatezza della storia, cresce anche il numero di fonti anonime necessarie. La legge italiana salvaguardia la fonte per il giornalista professionista, salvo alcune eccezioni.
(di Jacopo Barigazzi)
Settembre 17th, 2011 at 09:31
“i dettagli. Devi sempre controllare i dettagli.. un errore toglie credibilità a 300 pagine. Questo è il vero giornalismo”.
Lo diceva uno che se ne intendeva.
Settembre 17th, 2011 at 10:11
Mi piace!
Settembre 17th, 2011 at 11:57
Ottimo. Dovrebbe essere tutta roba data per scontata, ma…
Settembre 18th, 2011 at 16:50
[…] La Fondazione Ahref presenta Timu, piattaforma di regole condivise per chi pubblica sul web. Lo scopo è quello di riunire l’informazione dei cittadini dentro uno schema di comportamenti condivisi che sappiano far crescere il valore delle informazioni ::: manteblog […]
Settembre 19th, 2011 at 07:00
Bella iniziativa, ma sostanzialmente inutile.
I giornalisti hanno da tempo le loro regole.
Ai blogger basta dire *Io non faccio informazione, scrivo quello che voglio*.
Manca l’etica del singolo, quella vera.