Vittorio Zucconi nei commenti al mio ultimo Contrappunti:


Ma, caro Massimo, non è proprio l’anonimato la maschera dietro la quale si nasconde la nostra incapacità di agire, in una società nella quale – per ora – le opinioni non sono reati? Di Pasquini e di Bocche della Verità la storia italiana abbonda, tanto quanto scarseggia, in proporzione inversa, di azione e di assunzione di responsabilità. Almeno nelle riunioni di partito o nelle assemblea ci si presenta/va con la propria faccia, pur sapendo che erano piene di informatori che prendevano i nomi. No, sulla difesa dell’anonimato non ci sto. Keep up the great work. VZ

4 commenti a “Anonimato Sì, anonimato No”

  1. L1 dice:

    parziale OT: segnalo, su l’unita’, un articolo di M (scusate) con autore ANONIMO.
    http://www.unita.it/italia/il-terremoto-mette-in-mutande-br-travaglio-il-giustiziere-senza-macchia-1.317313

  2. diamonds dice:

    l’idea di un anonimo o di un avatar non riconducibile all’anagrafe vale meno di una nominativa.Al limite può essere utile come pezza d’appoggio per un’argomentazione compiuta da chi viene retribuito per alimentare il grado di consapevolezza comune.Senza che per questo colui che per motivazioni variegate decide gratis di non spendere il proprio nome debba per forza sentirsi una merda o un codardo

    http://www.youtube.com/watch?v=3CUxVbcZdOg

  3. se-po dice:

    Ne parla anche Slashdot, presentando uno studio secondo cui l’anonimato favorisce un comportamento amorale.
    Fantastici i commenti.
    http://bit.ly/qavntQ

  4. Cafonauta dice:

    Zucconi andrebbe sullo stesso scaffale di Eco ;-)