Segnalo la petizione da inviare all’Agcom per chiederle di non diventare il controllore amministrativo dei contenuti in rete. Segnalo la manifestazione fisica che si terrà domani sera a Roma al riguardo dal titolo “No al bagaglio alla Rete“. Aggiungo una cosa impopolare e un po’ irrispettosa degli sbattimenti di molti, ma al di là della protesta che condivido mi sembra che, come al solito, dentro le buone intenzioni i metodi di lotta per le istanze di rete siano in questo paese ancora una volta del tutto inadeguati. Siamo sicuri che, accanto ad un numero ampio di degnissime persone, si debba sempre politicizzare temi che sono di tutti associandoli a personaggi più o meno famosi del paese? Antonio di Pietro? Franca Rame? Gianfranco Mascia, Beppe Giulietti e Vincenzo Vita come autorevoli testimonial delle istanze di libertà della rete italiana? Suvvia.

7 commenti a “Ci si indignava da professionisti”

  1. Dario Salvelli dice:

    Si ma cosa proponi di fare? Lo scorso Luglio si scese anche in piazza per No Bavaglio, per oggi Valigia Blu ha organizzato dei palloncini, mi sembra sia già meglio e più del click attivismo o di critica soltanto. Io ho scritto due post in cui faccio delle domande sul perchè l’Agcom si affanni invece di pensare a proporre basi per educare. E che invece corri ai rimedi cambiando il testo all’ultimo momento: http://www.alongo.it/?p=1006

  2. massimo mantellini dice:

    @Dario, se esistono temi di rete vanno secondo me affrontati con le dinamiche di rete. Aggregazione dal basso e passaparola senza protagonismi. E’ molto difficile e non banale lo so, ma se non si ha la forza di farlo (ed in Italia in genere questa forza non c’e’) non e’ che si possa vicariare con presunti trascinatori in grado di coagulare l’indignazione popolare. Poi dentro c’e’ di tutto come vedi, anche gente del tutto impresentabile che svilisce anche gli sforzi piu’ autentici

  3. Michele Azzu dice:

    Gentile Massimo,
    anch’io ho notato il fenomeno da lei descritto – i nomi noti oppure i partiti che si infilano a capeggiare una protesta.
    Con i dovuti distinguo, mi sembra anche paragonabile a cioè che è avvenuto tra Grillo e la Val di Susa. Quelli fanno il delirio, lui arriva e i servizi sono per lui.
    Però, mi chiedo… la gente, quelli che protestano… che ci possono fare?

  4. se-po dice:

    DDOS sul sito Agcom?

  5. marco dice:

    ocio al “bavaglio” che mi è diventato “bagaglio”

  6. marcof dice:

    forse hanno rallentato?
    http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2011-07-03/frenata-nuove-regole-contro-175241.shtml

  7. massimo mantellini dice:

    grazie Marco, corretto