(via daniela ranieri su FF)

27 commenti a “All’attenzione di Roberto Maroni”

  1. Alex dice:

    Poteva semplicemente non trovarsi li`.

  2. Pierluigi dice:

    certo, poteva stare a casa a fare la calza. ma va a dar via i ciap, Alex.

    Massimo manda sto video anche al tuo amico Gilioli, che si ostina a definire “guerra civile” quello che e’ una volgare violenza di uno stato semrpe piu fascista.

  3. alessandro longo dice:

    Anche tu, Alex, potresti non trovarti qui. In Italia. La Corea del Nord mi sembra un posto più adatto a chi la pensa come te

  4. trentasei dice:

    immagino che anche questa questione dovremo deciderla con un referendum. di questo passo non riusciremo nemmeno a costruire più un’autostrada, per il sano principio del nimby, e siamo a un passo dall’ anarchia, in cui oramai tutti si sentono legittimati a parlare di tutto. bene. ditemi quando si fan le cose serie e si fa la rivoluzione, che a quella ci sto.

    una domanda:mettiamo il caso che ci sia qualcosa di buono da costruire, ma che alcuni non siano d’accordo e incoraggiati da alcuni facinorosi, creino un gruppo che ostacoli in tutti i modi le operazioni, anche con atti violenti. Uno Stato Civile responsabile, cosa dovrebbe fare?

    ps per il criminale antiscientifico Beppe Grillo: fosse per te non ci sarebbe un’antenna, visto che incitavi a distruggerle tutte al tempo in cui faceva fico avercela con l’elettromagnetismo, per cui smettila di usare il telefonino, internet, skype e compagnia bella fuori di casa e di fare dichiarazioni da populista. grazie.

  5. Fabrizio dice:

    Il dovere di questi signori poliziotti è quello di comportarsi con professionalità e non come un gruppo di picchiatori

  6. vb (Vittorio Bertola) dice:

    Guardate che la protesta della Valsusa non ha niente di nimby, è una protesta contro un modo di gestire la cosa pubblica che prevede il prosciugamento di pensioni, assistenza, stipendi, servizi per concentrare tutte le risorse su opere faraoniche dalla dubbia utilità ma che costituiscono fonte di grandissimi guadagni per gli amici degli amici. (La Torino-Lione costa 20 miliardi di euro, cioè mezza finanziaria lacrime e sangue…).

  7. Nicola Maggi dice:

    Il bello è questa gente dovrebbe pensare alla nostra sicurezza. Andrebbero identificati uno ad uno e sputtanati. Davanti alle mogli, ai figli e ai vicini di casa. Altro che magistratura.

  8. alessandro longo dice:

    Maggi, anche lo sputtanamento davanti a moglie e figli non è democrazia

  9. Al dice:

    Maroni sa già!

    Credo abbiano deciso di usare il metodo Genova che ha dimostrato di funzionare abbastanza bene.
    Metodo Genova: legnate in abbondanza e indifferenziate e ogni velleità si arenerà per un buon numero di anni.

    Al

  10. Lapid dice:

    Bastava non andargli a tirar sassi… loro erano fermi… ma forse è difficile da capire.

  11. suzukimaruti dice:

    Ma se è una protesta non nimby contro un’opera inutile e costosa, come mai in prima fila ci sono (anzi, c’erano) gli abitanti della valle in cui passa?

    Magari sono tutti fini economisti ed è un caso che protestino per primi.

    E poi, se i notav non sono nimby, perché non li si vede molto dalle parti del venturo Ponte di Messina?

  12. tangue dice:

    Sicuro che fossero fermi?
    a me paiono in gran movimento, a partire da lunedì mattina 27 giugno 2011. Le cose non sono “precipitate” ieri, ma da lunedì scorso quando sono arrivati in migliaia, hanno espugnato il presidio a suon di lacrimogeni al cs, e a presidio OTTENUTO hanno continuato inseguire e a lanciare lacrimogeni contro la gente, anche persone anziane, in fuga nei boschi.
    Questo non mi pare “essere fermi”.

  13. Enrico dice:

    Ma quali persone anziane in fuga, io nelle foto vedo solo giovinotti mascherati e armati che cercano in tutti i modi lo scontro. E poi chi compie certi atti va fermato, i modii in questi casi si sa non possono essere da salotto. Tra l’altro trovo disgustoso che questi fancazzisti piovuti da chissà dove si permettanto di insultate gli operai che erano lì solo per lavorare. Attività del tutto sconosciusta per questi tizi che passano il tempo a farcasino qua e là.

  14. Leo dice:

    la scena e’ la stessa di parma la settimana scorsa, sassate ai poliziotti davanti al comune con lampade rotte dietro di loro, carica della polizia e gente con casco e passamontagna (non c’e’ caldino?) con le braccia alzate che urla “fascisti! riprendimi riprendimi” riferito ai giornalisti. Forse ce li meritiamo a questo punto.

  15. diamonds dice:

    più che altro mi sembra doveroso porsi una domanda.Se le ragioni della tav erano così valide,per ottenere una sacrosanta risposta così rabbiosa da una popolazione che non è proprio famosa per andarsene a rompere i coglioni a chicchessia,chi cazzo hanno mandato a spiegare il saldo positivo del criterio costi-benefici,gli agenti del ministero dell’interno che a genova andavano a posizionare saggiamente le molotov in campo avverso,un marcel marceu in liquefazione o direttamente scariola?

    http://www.buckshot.fr/wp-content/uploads/2007/10/02-delivery-babyshambles.mp3

  16. a. dice:

    ancora con sto nimby, sembra un disco rotto.
    se ci sono i valsusini èla dimostrazione che si tratta di nimby, se c’è gente da altre parti è la dimostrazione che ci sono facinorosi arrivati solo per far casino. suvvia, decidetevi.

    btw, la “gente mascherata” al spessp ha i caschi (magari da bici) per proteggersi dai lacrimogeni sparati ad altezza testa e le mascherine per proteggersi dai gas.

    http://tinyurl.com/69gpplb
    http://tinyurl.com/3jpzvpo

  17. Marco[n] dice:

    @a.
    Non e’ questione di disco rotto. I No-tav sostengono che e’ un’opera inutile e costosissima. Ma guarda caso protestano solo i valsusini (e neanche tutti, quelli in alta valle se ne fregano). Se per ipotesi cambiassero il percorso, che so, in val d’Aosta, immagino che i valsusini secondo te continuerebbero a protestare allo stesso modo. O no?
    Poi puo’ ben darsi che l’opera sia sbagliata e che abbiano ragione a protestare, non lo nego. Ma protestare perche’ (e solo perche’) passa a casa tua e’ esattamente la definizione di NIMBY.
    P.S. La gente arrivata da altre parti c’e’ sempre nei momenti di maggior casino, ma quelli che protestano da vent’anni sono i nimby locali.

  18. a. dice:

    @Marco[n]
    appunto, come non detto.

  19. Carlo M dice:

    La Repubblica, 5 luglio 2011:

    …Ricoverato al Cto di Torino, dove dovrà essere operato al naso e al volto, [Fabiano Di Bernardino] è un fiume in piena. Il suo è un racconto – affidato a un video pubblicato su Repubblica.tv – lungo otto minuti: “Ero lì davanti alla rete, mi hanno preso, pestato in dieci, calci, pugni e manganelli. Sputi e insulti. Poi mi hanno trascinato nel gabbiotto dei lacrimogeni, dove è arrivato il colpo più duro, un tubo di ferro, quello per il gas o l’acqua, sul naso. MI hanno massacrato”. Di Bernardino, che è stato indagato dalla polizia, è pronto a fare denuncia per violenze. “Mi ha salvato Davide, un barrelliere della Croce Rossa che dopo tre ore sotto il sole mi ha portato via dopo che mi avevano gettato urina addosso e mi hanno detto che non mi meritavo la barella”.
    E’ l’accusa più dura. Ma sono molte le ombre sul suo racconto. Di Bernardino è già conosciuto dalle forze dell’ordine, come tutti gli indagati e i fermati che hanno una collezione di decine di denunce, anche gravi…
    …Anche Di Bernardino apparterrebbe per la questura alla categoria dei “profesisonisti del disordine”. Nel curriculum una trentina di denunce per danni e occupazione. La digos di Torino ha già inviato alla procure un fascicolo dettagliato. Nota in cui avrebbe smentito il racconto fatto alle telecamere, punto per punto. Non sarebbe mai stato portato nello stanzino e sarebbe rimasto sulla barella in attesa dei soccorsi non sotto il sole per tre ore, ma all’ombra. Nessuna botta, nessun tubo di ferro sul naso. “E’ stato tenuto – spiega la questura in una nota – in luogo aperto e sotto attenta vigilanza del personale addetto ai soccorsi, senza che mai ne venisse lesa la dignitàù personale”. E il suo trasferimento al Cto in elicottero sarebbe stato organizzato dalla polizia che in un primo momento pensava di arrestarlo e temeva che dall’ospedale di Susa Di Bernardino sarebbe fuggito. Ora toccherà alla magistratura verificare gli eventi…

  20. Fabrizio dice:

    …poverino e i 288 suoi coetanei poliziotti e carabinieri feriti? Almeno questo qui domenica prossima starà fermo.

  21. vb (Vittorio Bertola) dice:

    Ma se cento giovanotti armati di sassi e bombe carta avessero davvero ferito 288 poliziotti con autoblindi, assetto anti-sommossa, centinaia di lacrimogeni da sparare, idranti, elicotteri eccetera… forse dovremmo licenziare i poliziotti e assumere i giovanotti al loro posto!

    In realtà la polizia manda in ospedale anche gli agenti con un’unghia incarnita per fare numero, mentre ovviamente i feriti tra i manifestanti si guardano bene dall’andare in ospedale…

  22. Fabrizio dice:

    …vb, oddio dai video non sembravano solo un centinaio. Comunque l’importante è continuare a difenderli…questi bravi ragazzi

  23. Andrea61 dice:

    Oramai la decisione é stata presa da, in ordine crescente, provincia, regione, stato italiano ed unione europea. Eppure c’é una ristretta minoranza che si ostina a rifiutare la realtà e pretende di sovvertire le sorti del mondo. Credo che questa sorta di onanismo individualista che si para dietro l’emblema della democrazia disprezzandone peró regole e decisioni sia la parte piú deleteria del lascito del sessantotto che pure ha avuto molti meriti.

  24. tangue dice:

    uh, quanti esperti in cattedra: per chi davvero volesse saperne di più e non limitarsi alle chiacchiere da tastiera consiglio un buon vecchio libro di carta: Alessandra Algostino, Democrazia, rappresentanza, partecipazione, Napoli 2011. Si tratta di un ottimo testo scritto da una giovane costituzionalista (quindi con rigoroso metodo scientifico accademico con dovizia di fonti e ricerche di prima mano) sul perchè questo movimento esiste, sul perchè non si tratta di una protesta c.d. nimby e infine (cosa più importante) su come sia stato escluso da qualsiasi confronto istituzionale, in primis dal c.d. “osservatorio” capeggiato dall’ing. Virano, nato dopo i fatti di Venaus 2005, che ha fallito nella sua missione di confronto tra istituzioni e comunità locali. Buona lettura, sempre che ne abbiate voglia.

  25. tangue dice:

    Integro il titolo del testo suggerito: Alessandra Algostino, Democrazia, rappresentanza, partecipazione: il caso del movimento no tav, Napoli 2011

  26. enrico dice:

    Supponiamo che una nazione (la nostra) sia governata da una manica di imbecilli (dico proprio imbecilli) NON ELETTI ma NOMINATI e che questa MAGGIORANZA di IMBECILLI decida di fregarsene degli interessi del paese e pensasse ai fattacci suoi (solo un ipotesi, per carità). Supposto questo, allora chi decide di impedire la realizzazione di un’opera inutile voluta solo per intascare i soldi pubblici, è antidemocratico?

    Non è forse che antidemocratica sia la MAGGIORANZA di IMBECILLI di cui sopra?

    Riflettete gente, riflettete!

  27. enrico dice:

    @trentasei “una domanda:mettiamo il caso che ci sia qualcosa di buono da costruire, ma che alcuni non siano d’accordo e incoraggiati da alcuni facinorosi, creino un gruppo che ostacoli in tutti i modi le operazioni, anche con atti violenti. Uno Stato Civile responsabile, cosa dovrebbe fare?”

    In questo caso avresti ragione. Peccato che non stiano costruendo nulla di buono e che lo Stato sia tutt’altro che Civile e Responsabile.

    La rivoluzione è già cominciata, ti aspettiamo.