Peter Gomez racconta con qualche numero e un po’ di retorica il primo anno di ilfattoquotidiano.it


Il resto però lo avete fatto voi. In occasione del nostro primo compleanno il vero ringraziamento va per questo alla Rete e ai navigatori. A chi viene a farci visita. E a chi ha contribuito a renderci interessanti accettando di aprire qui il suo blog, segnalandoci storie e notizie, o scrivendo anche uno solo tra il milione e 658mila commenti postati quest’anno.


8 commenti a “Perché il programma lo fate voi”

  1. bonilli dice:

    Senza dubbio Il Fatto è la grande novità dell’editoria in quanto non prende soldi pubblici e vive delle vendite e della pubblicità, poca. Pensare che Corriere e Repubblica prendono milioni di euro essendi di editori miliardari e che Libero, Riformista e mille micro giornali vivono solo grazie al contributo statale, fa capire cosa è l’editoria quotidiana in Italia.

  2. Luigi dice:

    Io sono rimasto stupito a vedere i numeri de Il Fatto:

    Febbraio 2010 VS Febbraio 2011
    Ads, Accertamento Diffusione Stampa
    FATTO QUOTIDIANO (IL) 40.061 69.634
    GIORNO (IL) 59.022 55.049
    TEMPO (IL) 41.567 41.980
    UNITA’ (L’) 49.220 41.641

  3. mORA dice:

    Sopratutto quello che lascia stupiti è che abbiano lasciato l’apologia di sé stessi come *apertura* per ore (da ieri sera) mentre la notizia dell’intenzione di riproporre la legge bavaglio per l’affare Bisignani l’hanno messa alle 12:00.

    Se a questo ci si aggiunge che Gomez parla solo di quantità di post sul sito, quando in passato fatte salve alcune tematiche specifiche si è assistito a “commentatori”/trici totalmente avulsi dall’argomento in esame, a scrittori che recensivano sé stessi , ecc., direi che la novità è che i miracoli esistono.

    http://edue.wordpress.com/category/fattate/

    E parlo da abbonato.

    * * *

    P.S.: A coloro cui non piacesse l’espressione “apertura”, dico che la intendo come sinonimo di “taglio alto” di antica memoria :)

  4. Claudio dice:

    Non sono abbonato al “Fatto”, visito solo saltuariamente il sito e spesso mi capita di ravvisare un tono rancoroso ed un eccessivo livore, quasi una sorta di “Libero” o “Giornale” schierato dalla parte opposta ma con quello stesso stile che lascia un retrogusto amaro dopo la lettura (sebbene “Libero” ed il “Giornale” si siano assestati su toni talmente grevi e disgustosi da essere inarrivabili, più che retrogusto nel loro caso si tratta di palate di melma). Tuttavia massimo rispetto al “Fatto”: una pubblicazione quotidiana che si sostiene unicamente con i proventi degli abbonamenti e della pubblicità merita ogni elogio.

  5. Gabriele dice:

    Poi se paghi 25 euro per un pezzo sul web, 30 per il primo piano sul web, 50 per il cartaceo (taglio basso) e 80 su un impossibile taglio alto cartaceo i tanti che non sono “beatrici borromee” diventa più semplice guadagnare.

  6. Fabrizio dice:

    …se i compensi sono quelli citati da Gabriele meglio fare l’idraulico.

  7. Antonio dice:

    Questo anonimo Gabriele l’ho già letto in un altro sito a raccontare le stesse cacchiate. Se si vogliono raccontare questi particolari e ed essere credibili, sarebbe meglio non rimanere anonimi. Altrimenti piantala.

  8. paoloda dice:

    @gabriele
    non so che listini applichino, ma che ci sia qualsiasi cosa di semplice è escluso. non foss’altro per gli assalti che devono respingere da parte di truppe di legulei molto meglio prezzolati.