Ho seguito poco il keynote di Steve Jobs e sto cercando di farmi una idea. Leggo in giro di grandi entusiasmi per l’opportunità di caricare tutta la propria libreria iTunes (che in teoria dovrebbe essere tutta composta da file acquistati) su iCloud per 25 dollari all’anno. Il servizio si chiamerà iTunes Match e di primo acchito mi pare una idea un po’ paracula e deludente. Perche’ Apple come sempre tiene i piedi nella doppia scarpa della piattaforma e dei contenuti (ma evidentemente la situazione delle major discografiche è talmente precaria che questo le è permesso), e perché all’evoluzioni dei sistemi distributivi musicali legali in rete dovrà a questo punto pensarci qualcun altro. E sarà tutto un po’ più difficile.
06
Giu
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Giugno 6th, 2011 at 21:20
com’è che direbbe Homer? D’ho!
Giugno 6th, 2011 at 21:25
ma.. differenze con dropbox? (per dirne uno a caso)
Giugno 6th, 2011 at 21:28
@L1 la differenza è che avrà un nome che comincia per i e un logo bianco.
Giugno 6th, 2011 at 21:41
differenze con dropbox? stai scherzando vero?
Giugno 6th, 2011 at 21:52
be’, ma non e’ un servizio di storage sulla solita cloud?
Giugno 6th, 2011 at 21:57
L1
La differenza è che è integrato. E inoltre riguarda tutto, anche i media. Senza contare che Amazon è più cara per quanto riguarda il cloud musicale. Google invece ha detto che il suo servizio sarà gratuito fino a che sarà in beta (privata, su invito). Quindi ancora non si sa. Probabilmente aspettava Apple per decidere che prezzo mettere.
Apple è andata oltre il semplice OTA oggi, e direi che molti dei punti a favore del JB cadono.
La cosa curiosa è che a quanto sembra le canzoni dei propri CD o anche quelle piratate, verranno “riciclate”.
iCloud gratis 5GB.
Chi ha MobileMe invece se lo trova rinnovato a costo zero fino al 30 giugno 2012. Dopodiché MobileMe se ne va e resta iCloud. 5GB di storage, esclusi i media che sono infiniti. E sia che tu abbia una o 20 milioni di canzoni: 25 dollari.
L’offerta è buona. Vedremo il servizio ma questa volta, dopo anni di fallimenti, Apple potrebbe aver fatto centro.
Giugno 6th, 2011 at 22:08
“Any music with a match is automatically added to your iCloud library for you to listen to anytime, on any device.”
iTunes Match ha veramente l’aria di una “scatola di vermi”.
Se io ho nel computer un’edizione in CD del 1987 (p.es. i CD originali dei Beatles), è così bravo da distinguere dalla versione corrente presente su iTunes, ovvero quella rimasterizzata (che tra l’altro dal punto di vista dei diritti, per quanto riguarda la parte tecnica, è una cosa completamente diversa)?
Se ho sul PC la prima edizione in CD canadese di Who’s Next, rischio di ritrovarmi nella libreria quella rimasterizzata anni 90, che suona peggio? :-)
Sono curioso…
Giugno 6th, 2011 at 22:12
Argia
Immagino che bisognerà fare delle prove e immagino che ne usciranno delle cose divertenti :) Comunque su dropbox forse mi sono spiegato male. Intendevo dire che non ha anche la funzione che ha iCloud per i media e inoltre ovviamente non è integrato nei dispositivi come lo sarà iCloud. Rimane valido ma per quanto riguarda un utente Apple diventerà quello che potrebbe diventare What’s App nei confronti di iMessage.
Giugno 6th, 2011 at 22:22
Il “riciclo” dei CD ripped ed “altro” pare in effetti piuttosto curioso.
Come abbiano ottenuto l’ok tout-court dalle major discografiche è un bel mistero…
Una volta caricate le 25.000 canzoni, di fatto, saranno “legalmente” possedute a tutti gli effetti? Mah…
Giugno 6th, 2011 at 22:31
frap1964
forse avranno pensato che in fondo abituandosi al sistema poi la gente inizierà a comprare più brani, essendo tutto wireless e on-the-go. Non so, ci ho pensato pure io. Che poi alla fine è tutta roba che si scoprirà col tempo.
Giugno 6th, 2011 at 22:35
@Frap: dal punto di vista legale dubito molto che il fatto di caricarle sani la situazione, a meno che i diritti li paghi Apple, ma mi pare improbabile
Giugno 6th, 2011 at 22:40
Comunque già cominciano i problemi di antitrust… (Germania)
Giugno 6th, 2011 at 22:41
Mi pare di aver letto nelle ultime settimane che Apple abbia pagato 100-200 milioni di dollari alle major, con le quali é noto da giorni che abbia stretto accordi per questo servizio.
Giugno 6th, 2011 at 22:59
Ho seguito pochissimo ma se non ho capito male è il servizio Itunes Match che è a pagamento e che permette di non caricare integralmente la propria libreria ma caricandonde solo una porzione lui fa il match e ti rende il brano disponibile su tutte le piattaforme apple.
Giugno 6th, 2011 at 23:05
qui mi pare espongano bene il funzionamento:
http://www.theapplelounge.com/news/wwdc-11-itunes-in-the-cloud-e-itunes-match/
Giugno 6th, 2011 at 23:09
Qui informazione più dettagliate su iCloud:
http://www.macitynet.it/macity/articolo/iCloud-tutti-i-dettagli-sulla-nuvola-di-Apple/aA51884
Qui su iTunes Match:
http://www.macitynet.it/macity/articolo/iTunes-Match-tutta-la-musica-anche-quella-rippata-da-CD-si-ascolta-con-Apple/aA51885
Giugno 6th, 2011 at 23:26
Ah ecco, e mi sembrava un tantino strano…
iTunes Match:
Il servizio, precisa Apple in un comunicato, sarà operativo solo sul territorio americano. Al momento non ci sono informazioni sulla sua estensione anche ad altri paesi, ma le complicazioni dettate da accordi di licenza e copyright sulle musiche lasciano immaginare che l’internazionalizzazione di questo servizio possa essere piuttosto complicata.
Giugno 7th, 2011 at 01:08
@rogerdoger
Scusa ma… Anni di fallimenti?
Hai vissuto su un albero di banane negli ultimi 10 anni? L’iPod ti sembra in fallimento? Se non c’era l’iphone e iOs tu non avevi android e giocavi ancora con snake sul Nokia… Se non c’era l’ipad magari ora scrivevi da un netbook e che belle risate … Ma che gente…
Giugno 7th, 2011 at 01:45
Coniup
Non parlavo di iPod, iPhone e altro. Se c’è uno che sa bene e spesso sottolinea i successi ottenuti da Apple è il sottoscritto.
Intendevo .mac (se sai cos’è).
Giugno 7th, 2011 at 03:34
Due cose.
Mante
In realtà non si tratta di caricare. Google e Amazon “caricano” e cioè eseguono l’upload della tua libreria on the cloud. E tu poi te l’ascolti in streaming o scarichi (non ricordo bene quest’ultimo punto).
Con iTunes on the cloud è diverso. Intanto la lista dei brani da te acquistati con iTunes è già a posto e quindi non devi uppare nulla. Semplicemente se sul dispositivo non hai un brano che hai già acquistato in passato su iTunes, te lo scarichi. Fine.
Se invece nella libreria, come probabile, hai brani NON acquistati su iTunes, allora E SOLO IN QUESTO CASO entra in gioco iTunes match che ha un prezzo molto basso, 25$ l’anno (amazon fino a 8 volte tanto).
Poniamo che hai un CD di Guccini, che hai rippato sul Mac. Quello che iTunes fa NON È uppare quei brani rippati sulla nuvola. Quello che fa è semplicemente verificare che il brano X sia quello e se coincida/matchi con uno dei 18 milioni di brani che iTunes ha nel suo catalogo. Una volta che lui capisce che hai il brano X, quando ti collegi con iPad o iPhone o iPod touch, te lo fa SCARICARE LOCALMENTE sul dispositivo.
Quando invece acquisti un brano, questo viene automaticamente scaricato su tutti i dispositivi collegati allo stesso account. Pc Mac dispositivi iOS.
Spero di aver chiarito meglio la cosa.
Argia
http://twitter.com/asymco/statuses/77908900195741696
Giugno 7th, 2011 at 07:52
ArgiaSbolenfi
in teoria se il match è condotto correttamente, dovrebbe saper distinguere tra l’edizione originale e quella rimasterizzata 20 anni dopo. Per il fatto che il match audio ha solitamente come cuore il confronto di un frammento di tessuto frequenziale, che in fase di mastering (o di re-mastering) può cambiare sensibilmente. Quanto basta comunque per, insieme ad altri parametri, rendere il match affidabile. Ripeto, se condotto bene.
Per quanto riguarda i diritti, comunque, un’edizione rimasterizzata non dovrebbe essere molto diversa. Diritti d’autore e diritti connessi rimangono gli stessi. Viene solo adottato un nuovo ingegnere del suono che fa il mastering, non ri-produce il disco e non è titolare delle registrazioni.
Saluti
Giugno 7th, 2011 at 08:55
Definire iCloud solo come Musica on line è estremenete riduttivo (oltre tutto è l’unico servizio a pagamento, tutti gli altri sono gratuiti, e molto più interessanti di questa menata di streaming coi nostri piani dati-furto)
Giugno 7th, 2011 at 09:02
LaNBerto
Non ho forse capito bene io. Comunque iCloud è gratis.
iTunes match invece è infinitamente più economico del servizio di amazon. Google misic ci è stato detto che sarà gratis solo fino a che sarà in beta (beta privatissima dato che funziona solo negli usa e solo su invito)..
Giugno 7th, 2011 at 09:23
“Listen at 256 Kbps
Play back matched songs at iTunes Plus quality. Even if your original copy was of lower quality. ”
c’è da presumere che sono i loro file musicali quindi. mi viene il dubbio che se il mio file sia a 320 kbps me lo riducano a 256
Giugno 7th, 2011 at 09:53
Rocco,
esatto. AAC 256 kbps è il loro standard iTunes plus, quindi si presume che continueranno ad usarlo.
Interessante sapere se il match funzionerà anche con file di altri formati (es: mp3, Apple loseless).
Giugno 7th, 2011 at 11:03
C’è da dire che se il match non riconosce una canzone o un album tra quelle disponibili sullo store, ti permette comunque di caricarla su iCloud.
frap1964,
a meno che non introducano un filtro sull’indirizzo IP, basterà avere un account iTunes americano (che si crea in 5 minuti) per bypassare questa limitazione.
Giugno 7th, 2011 at 11:09
Gialuigi
Tuttavia mi pare difficile distinguere tra un brano rippato da CD da me e un brano rippato da CD che qualcuno mette a disposizione su torrent o altro e che mi scarico dalla rete per vie traverse. No? Alla fine sono identici. O sbaglio?
Se io ora rippo un CD e vi metto qua il link per scaricarvi quel brano da Dropbox o MobileMe, che differenza passa?
Giugno 7th, 2011 at 13:06
Rogerdodger
in teoria è impossibile per quanto riguarda l’audio. Certo, magari iTunes nei suoi metadati riesce a capire se il cd l’hai rippato tu o altri.
Credo che la differenza stia nel fatto che con dropbox o MobileMe (che però non conosco) tu possa condividere con altri mediante link.
Saluti
Giugno 7th, 2011 at 13:26
Sì no era solo per citare un modo di condivisione, che sia MobileMe, Dropbox, Torrent, il sito di mante ecc.
Magari nei CD c’è un codice segreto dalla notte dei tempi e non lo sapevamo :) Spero che Apple le abbia pagato le major tanto abbastanza da fare arrivare il tutto anche da noi.
Giugno 7th, 2011 at 15:13
Chissa’ perche’ sono cosi’ d’accordo con frap…
Giugno 7th, 2011 at 17:58
Minotti
su cosa? Una volta ha fatto una domanda e una seconda ha citato un knowledge. Opinioni non ne ha espresse, mi pare.
Giugno 7th, 2011 at 20:46
@roger
Dici sul serio e sei ironico?
Giugno 7th, 2011 at 21:58
No è che non avevo capito su cosa concordavi. Tutto qui. Non era polemica :)
Giugno 7th, 2011 at 22:30
@roger
Figurati se ti ho pensato polemico. Mi sembrava scherzassi.
Beh, mi sembra che frap esprima molte perplessita’ pur in modi retorici.