Negli ultimi tempi mi ero abbastanza convinto che per il web, in certi casi e a certe condizioni, potrebbe essere utile una sorta di artificio tecnico che consenta alle informazioni postate di scomparire dopo un certo lasso di tempo, esattamente come avviene nei nostri ricordi. Una sorta di sfuocatura dei dati digitali consegnati allo scorrere dal tempo. Ora però che ho sentito la stessa idea sostenuta da Andrew Keen (intervistato a Berlino da Luca Sartoni), sto iniziando a considerare la possibilità che si tratti di una scemenza.

7 commenti a “Testimonial scomodi”

  1. Luca Sartoni dice:

    E io non posso fare altro che essere d’accordo con te. E’ una sonora scemenza.

  2. avvelentani dice:

    L’unico Keen che conosco io e` un comandante, ciononostante la tua idea e` piuttosto cretina.

  3. Samuele dice:

    E’ una clamorosa scemenza. :)

  4. pierluigi tolardo dice:

    Aldila’ del testimonial mi sembra una buona idea e mi piace.

  5. Dario Salvelli dice:

    Anche secondo me: la tua connessione scadrà tra 3…2…1….offline.

  6. Fabrizio dice:

    Mi associo alla scemenza

  7. orsomannaro dice:

    Se non ricordo male Freenet si basa anche su questo concetto: man mano che certe informazioni non vengono piu’ richieste vanno via via scomparendo