Poco fa è squillato il telefono di casa (il numero di casa è regolarmente iscritto al Registro delle Opposizioni) e la voce registrata di un messaggio di Enel Energia (società che appare regolarmente iscritta nell’elenco degli aderenti alle norme del Registro delle Opposizioni) mi ha proposto di spingere il tasto 1 del telefono per parlare con un consulente in carne ed ossa. Ho messo giù. Però una cosa a Enel Energia la dico lo stesso: fate pena.

23 commenti a “Un giudizio volante su Enel Energia”

  1. nick dice:

    mi è arrivata la stessa identica chiamata circa due ore fa, ho subito messo giù perché tra l’altro non avevo nemmeno sentito le prime parole e quindi non avevo capito di chi si trattasse. Comunque dato che ero davanti al computer ho cercato subito su google per vedere se fosse una truffa.

  2. ilciospo dice:

    perché, iscriversi al registro delle opposizioni serve a qualcos’altro che non sia l’aumento delle chiamate ricevute dai piazzisti aderenti?

  3. Mat dice:

    Ma è vera la storia che in USA se ricevi una chiamata pur essendo nella blacklist, se subito dopo chiami un numero apposito il chiamante viene multato e te ricevi anche un tot in bolletta per la rottura subita?

    Ci sono ammmerricani in sala?
    Sarebbe un sistema perfetto, qui da noi probabilmente fallirebbero dopo una settimana i vari disturbatori.

  4. Marcoscan dice:

    Successo anche a me, ma con un operatore di telefonia con il quale ho attivato un contratto.
    Non ho letto niente in giro, ma ho paura che la precisazione “estratte dagli elenchi pubblici” riguardante la lista di numerazioni telefoniche da contattare escluda dal divieto di chiamata i numeri di telefono di chi è già cliente dell’operatore, anche se iscritto al registro delle opposizioni.
    In altre parole: visto che sei mio cliente ed il numero di telefono me lo hai dato tu quando hai fatto il contratto io sono legittimato a chiamarti.
    Boh :-)

  5. jestercap72 dice:

    Ciao Massimo,
    per lavoro mi sto occupando della grande “zozzeria all’italiana” del registro delle opposizioni e la faccenda, per quel poco che se ne sa, è molto meno semplice di quel che si crede.

    Nello specifico tuo caso, la “chiamata automatica” non è ambito del registro delle opposizioni che si applica a chiamate “mediante l’impiego del telefono”. La poca giurisprudenza a disposizione (convegni e interpretazioni del Garante) considera Telefono = Operatore in carne ed ossa.

    L’art. 130 del Codice privacy (quello vecchio, pre-registro) dice che le chiamate automatiche sono vietate, se chi chiama non ha raccolto un consenso ad-hoc, magari in occasione della sottoscrizione del contratto.

    Ammesso che tu sia cliente Enel (io non lo so), è probabile:
    a) che tu abbia firmato qualcosa a suo tempo (e quella vale ancora);
    b) che il tuo contratto con Enel sia talmente antico che risale a tempi “pre-privacy” e quindi ti troveresti in una situazione di limbo.

    Insomma, è un ginepraio.

    Ciao
    J

    PS: a margine rilevo anche che la faccenda del consenso (sia con operatore o messaggio automatico) “batte” il registro delle opposizioni, quindi, credo che pensare di non ricevere più chiamate perché ci si è iscritti al Registro sia una pia illusione.

  6. ArgiaSbolenfi dice:

    Quindi basta effettuare una chiamata automatica che il registro non serve a nulla.. non ci posso credere, hanno “trovato l’inganno”..

  7. L1 dice:

    ah be’ son proprio contento d’essermi iscritto a quel registro…

  8. Aghost dice:

    Quindi è come sospettavo, l’ iscrizione al registro non serve a una mazza….

  9. massimo mantellini dice:

    @Jestercap72, grazie mille del commento, molto interessante

  10. jestercap72 dice:

    @Massimo: grazie, vorrei scriverne più diffusamente uno di questi giorni
    @aghost e altri: iscriversi serve, ma purtroppo non è “la svolta”.
    E molta della comunicazione che si sta facendo sul RdO è, a mio modesto avviso, abbastanza ingannevole. La mia principale preoccupazione, ora, come “addetto ai lavori”, è proprio questo “overpromising” che si sta creando intorno a questo strumento.

  11. Mat dice:

    Da quello che dice jestercap72 e dalle modalità della chiamata fatta a mante( messaggio che invita a premere 1) potrei a pensar male e supporre che si tratti di un escamotage perfetto alla normativa vigente.
    Scommettiamo che loro quella intendono come chiamata semi automatica? Che potrebbe non essere vietata, non è automatica ne fatta tramite telefono, fino ad un certo punto.
    Potrebbero sempre dire che loro il consenso lo acquisiscono quando premi 1 e da li in poi è chiamata al telefono con operatore.
    Ed in più hanno l’ottimo effetto collaterale di non dover avere decine di operatori che si sbattono a chiamare, premendo 1 la chiamata viene ruotata al primo operatore libero.
    Dall’outbound all’inbound in dieci nanosecondi ;-)

  12. Camillo dice:

    Assai curioso il principio di funzionamento del “Registro”…: ti puoi opporre se il tuo numero/i è su un elenco “pubblico”. Ma se non lo è non posso oppormi?

  13. Mat dice:

    Camillo quello è così proprio perché tramite l’iscrizione puoi opporti all’uso del tuo numero preso dall’elenco dove sei.
    Se non sei in elenco non vale, non vale per altre acquisizioni fatte in altro modo dei tuoi dati, tipo concorsi, punti vari, acquisti, palestre, punti fedeltà, a meno che tu non abbia negato il consenso per la cessione a terzi e per gli usi pubblicitari.
    Purtroppo non è una blacklist globale, la guardano prima di telefonarti solo se il tuo numero lo hanno preso dall’elenco.

    Chissà perché, strano vero? La logica avrebbe voluto che fosse globale, ma poi qualcuno rimane “scontento” ;-)

  14. jestercap72 dice:

    @Camillo: Esatto.

    Aggiungo, giusto per deprimervi un altro po’, che nessuno sta ancora parlando di generazione casuale dei numeri a partire da archi di numerazione noti… :-)

  15. pietro dice:

    basta avere pazienza, non vorrei dire una stupidaggine ma oltre alla posibilità di iscriversi al registro delle opposizioni mi risulta che ci sia anche l’obbligo da parte del chiamante di identificarsi e su richiesta di fornire tutte le informazioni sull ‘origine del consenso.
    A questo punto dato che il consenso ad esser chiamati a casa non fa parte di quelli esenziali a fornire nessun servizio basta armarsi di pazienza a cancellarsi da tutte le eventuali liste a cui sprovvedutamente si è dato il proprio consenso.

  16. Mat dice:

    @jestercap72
    Casuali quanto? Che fanno usano un generatore di numeri pseudocasuali di tipo hw o l’entropia la prendono direttamente dal registro delle opposizioni? ;-)

  17. woodygroucho dice:

    domandina, sto prendendo in affitto una casa nella bassa Romagna e sto valutando le offerte di fornitura di luce e gas, Eni, Hera, Enel (?). La meno peggio? In base alle info del call center “mi pare” che Eni sia la più “competitiva”.., conoscenti mi suggeriscono Hera per una maggiore celerità dei servizi di attivazione…. mi sa che mi attaccherò alla monetina….

  18. jestercap72 dice:

    @Mat: per l’entropia bastano i vecchi elenchi :-)
    Basta un numero “che risponde” e con Excel ne hai in un attimo altri 999 che probabilmente rispondono. Basta cambiare le ultime tre cifre. Di certo non li hai trovati sugli elenchi (quindi RdO non serve), sicuramente non sai chi stai chiamando, quindi non c’è dato personale (e quindi consenso o non consenso) che tenga.

  19. Mat dice:

    @jes, mie battute a parte torno un attimo serio:
    Come mi dimostrano che il mio numero lo hanno indovinato? Intendo in un tribunale, al mio avvocato?
    Tornando meno seri a questo punto potrei anche cominciare a dire che ho indovinato nomi e cognomi, date di nascite, gruppi sanguigni o partito politico “simpatizzato” e mettermi a vendere questi bei dati al primo che passa!
    Ad esempio con i gruppi sanguigni di un paio di persone imparentate e con un po’ di rudimenti di genetica, tipo i famosi piselli lisci e rugosi, si possono far miracoli.
    E non mi dire che devo essere autorizzato al trattamento sia dei comuni che dei sensibili, per me erano fittizi, guarda te che culo che li ho indovinati tutti :-D

  20. jestercap72 dice:

    @Mat:
    Premesso che la questione della generazione casuale, cioè se e con che finalità si possa utilizzare, è ancora dibattuta e incerta, dimostrare quello che tu chiedi è abbastanza semplice, perché banalmente è “vero”.
    Io call center non so chi sei prima di chiamarti, quindi quella sequenza di numeri composta dalla centrale telefonica in un dato giorno a una data ora, in nessun modo è un tuo dato personale. A dimostrare che le liste di innesco sono generate casualmente bastano i log della centrale, se non addirittura le procedure interne dell’azienda chiamante.

    Farei una considerazione ulteriore.
    Il fine di tutte queste discussioni è “non essere disturbati a casa”, il fine della normativa sulla privacy (con annessi e connessi) è “non essere vittima di utilizzo illecito di un proprio dato personale”. Messe una accanto all’altra, queste due cose (il diritto alla privacy e il non disturbo) non sono proprio una sinonimo dell’altra. Non sono concetti perfettamente sovrapponibili.
    Tu puoi usare la privacy in sede legale come “mezzo” per raggiungere un fine diverso, il “non essere disturbati”, ma non essendo la stessa cosa, è naturale che ci siano dei casi, a parità di disturbo e di incazzatura, in cui si ha ragione e casi in cui si ha torto.

  21. Mat dice:

    @jes perdonami ma a me non basta una procedura interna o un log di chiamate e neanche se mi portano in tribunale l’intero sistema di generazione, io voglio che mi venga dimostrato che il mio numero non sia stato preso dall’elenco del telefono cartaceo che hanno in ditta, o preso da internet o magari memorizzato a casa dal povero cocopro di turno che guarda sul suo elenco ;-)
    (quanto poi alla pratica di far fornire al telefonista numeri di amici, conoscenti e parenti del resto io l’ho sentita in giro…)

    Sul fatto che un numero di telefono, sebbene sequenza di numeri interi da 0 a 9, non sia un dato personale solo perchè non associato ad un nome e cognome mi sento di dissentire, sia perchè la famosa legge 196 parla di “”qualunque informazione relativa a persona fisica, persona giuridica, ente od associazione, identificati o identificabili, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale”. basta fissarsi sul”identificabili anche indirettamente” ed un numero di telefono è dato personale, quantomeno dell’intestatario della linea.
    Questa è almeno l’interpretazione corretta secondo me e secondo molti dei vari avvocati e consulenti con cui ho avuto a che fare per lavoro in ambito TLC.
    Che poi alcuni facciano gli gnorri per opportunità, semplicità o risparmio di esercizio di sistemi mi pare ovvio.

    Sul fatto che la legge sulla privacy sia un mezzo concordo con te, ma anche se non è perfettamente sovrapponibile alla tutela della mia tranquillità permettimi di sottolineare che comunque non conta se l’utilizzo fatto sia lecito o illecito, ovvero io posso oppormi al trattamento o non dare il consenso qualunque sia il fine del trattamento, io appunto mi oppongo o nego il consenso al trattamento e basta.
    Un po’ “il numero è il mio e lo gestisico io” e non voglio che tu lo tratti. (ok, sì, non è mio, è assegnato ;-) )

    In ogni caso già da una telefona a mante e dalla piccola discussione tra noi due appare evidente che come sempre i diritti del consumatore parte debole nei confronti del resto dell’universo sono sempre messi in secondo piano, affidati a fuffosità varie che consentono scappatoie,aggiramenti, generazioni casuali e altro.
    Pensa te quanto sarebbe stato bella una leggina del genere “chiunque prima di contattare qualcuno per finalità pubblicitarie, di marketing, commerciali (ecc. ecc.) deve verificare se il numero è previsto ne registro delle oppposizioni GENERALE.” Game over!
    Su alcune cose le leggi devono essere puntuali e tassative e non devono essere interpretabili o lasciare il minimo margine di manovra, sopratutto quando sono a tutela di interessi generali, altrimenti non ha proprio senso farle, magari per accontentare i consumatori ma non scontentare chi ci guadagna.
    Ed il riferiemnto ai vari traffici e commerci che ci sono stati, a ridosso dell’entrata in vigore delle varie normative, sulle varie banche dati, elenchi su CDROM di prima della legge sulla privacy e chi più ne ha più ne metta non è casuale.
    A me sinceramente da un po’ fastidio il mercimonio dei miei dati, solo perchè ho comprato nel “1923” una caffettiera a rate e furbescamente consenso e consenso alla raccolta per finalità di marketing era tutto insieme.
    Questa cosa ad esempio il garante l’ha più volte sanzionata ma molti continuano a fare i furbi, si vede che ci guadagnano bene.

    Inoltre caro call center di turno vuoi fare a me o a mante o a jester una proposta commerciale? A te ti pagano, quindi te paghi me: sono 2,35 euro piu iva al minuto più 35 centesimi più iva di scatto alla risposta per starti a sentire…

    Nota personale per jes: non ti invidio affatto ad doverti occuparedi certe cose, fanno salire lo stress e venire l’ulcera

  22. Privacy e registro delle opposizioni « Il cappello del giullare dice:

    […] […]

  23. jestercap72 dice:

    @Mat: hai detto un sacco di cose che mi trovano abbastanza d’accordo. Quello che tu dici sulla generazione casuale può essere vero per il telemarketing (anzi lo è), ma non è detto che lo sia per altri tipi di chiamate (sondaggi, indagini statistiche, ecc.)

    Però, non sono molto d’accordo su “il numero è mio e lo gestisco io”. E’ tuo diritto gestirlo negando il consenso, ma se non lo neghi (perché distratto, superficiale, confuso, intortato, rinco, ecc.) non è che poi puoi fare molto. Fino a che quel consenso vale (cioè è raccolto lecitamente e tu non lo ritiri), non è che puoi fare molto.

    PS: ho riassunto un po’ delle mie considerazioni in questo post:
    http://ilcappellodelgiullare.wordpress.com/2011/03/19/privacy-e-registro-delle-opposizioni/