Paolo Attivissimo ha scritto una banale mail al segretario comunale di Reconvilier, un piccolo paese del Giura bernese. Il segretario gli ha risposto dicendogli che nessun tenero barboncino è stato abbattuto dai crudeli amministratori locali, non foss’altro perchè la proprietaria del cane, la Sign. Marilena Iannotta, a Reconvilier non esiste. Del turpe crimine (il cagnetto sarebbe stato giustiziato perchè la sua padrona non aveva pagato una tassa comunale di 38 euro) hanno parlato nei giorni scorsi il TG1online, l’AGI, il TGcom, La Stampa, Quotidiano italiano, Il Giornale. Colpisce non tanto la ampia capacità dei media italiani di pubblicare senza alcun minimo controllo qualsiasi bufala, quanto il fatto che ad una lettura minimamente attenta degli articoli, in almeno un paio di casi esiste un contrasto molto forte fra il titolo e il testo dell’articolo. Per esempio il titolo del pezzo di Enza Cusmai su Il Giornale è “Non paga la tassa comunale: le uccidono il cane”, mentre nel testo dell’articolo è possibile leggere una dichiarazione del sindaco del paesino svizzero che dice testualmente “A Reconvilier non è stato ucciso alcun animale”.

17 commenti a “Il giornalismo del dolore”

  1. alessandro dice:

    si ma quello e’ IL giornale… non e’ UN giornale…

  2. Tommi dice:

    @Alessandro Una differenza piccola piccola ma di una certa rilevanza effettivamente :)

  3. mattia dice:

    Il contrasto tra il titolo e il contenuto dell’articolo è dato dal fatto che i titoli, molto spesso, li mette il titolista, non l’autore dell’articolo.
    Titolista che spesso legge gli articoli velocemente, così che scappa l’errore.

  4. F dice:

    Come la storia che Apple ha “comperato dal 13 enne pavese un programma”, invece è solo stato messo in vendita su App Store.

  5. A questo punto credo sia una roba genetica. dice:

    […] colossale. Un’invenzione: pensate, la Signora Iannotta manco esisteva. Ora io mi chiedo: possibile che gli unici a dare ampio risalto alla cosa – al netto della Stampa, che ne parla sulla […]

  6. Puce72 dice:

    …l’ho sentito pure stamattina su Radio24; vabbé che era la rassegna stampa, quindi avranno pescato qua e là tra le notizie dei giornali senza approfondire (tantopiù che settimana scorsa avevano citato questa legge come esempio delle leggi più “stupide” che ancora esistono)

  7. valentina dice:

    @mattia: il pezzo bufala è in prima pagina. dove di solito un cicinin di attenzione in più è dovuta.

  8. Fabrizio dice:

    …il fatto increscioso dell’uccisione del barboncino perchè la padrona non aveva provveduto al pagamento della relativa tassa, lo ha riportato anche il TG2 delle 13,00 di oggi.Non credo sia una “bufala”. Almeno questa barbaria in Italia non può accadere perchè la tassa è stata abolita da moltissimi anni.
    Però questi svizzeri, che civiltà.

  9. BECA dice:

    @ F: quella notizia l’ho vista anche io..

  10. annieblu dice:

    Indubbiamente il TG2 delle 13 è molto più autorevole e attendibile delle autorità locali coinvolte che smentiscono recisamente il fatto.
    Indubbiamente.

  11. nicola dice:

    Il classico è “Allarme qualcosa” nel titolo e nelle ultime righe dell’articolo l’esperto di qualcosa che dice “Non c’è nessun allarme.”

  12. Annarella dice:

    Una notizia del genere, se vera, starebbe a significare che in Svizzera tutti pagano la tassa sul cane.
    Se tanto mi da tanto, vorrebbe anche dire che se evadi ti fucilano on spot.

    Mi sia permesso di dubitarne :D come mi sia permesso di dubitare che in Ch o De farebbero qualcosa di cosi’ contro un animale.
    L’indomani ci sarebbero orde di Grüne che richiedono la testa e altri pezzi di chi ha ucciso il cane

  13. annieblu dice:

    Ma infatti, Annarella.
    Fossi nel sindaco di Reconvilier, denuncerei tutte le testate giornalistiche coinvolte, quantomeno perché pubblichino una rettifica.
    Ma probabilmente il sindaco di Reconvilier sa che le testate giornalistiche italiane hanno ben altro di cui (non) preoccuparsi.

  14. canablach dice:

    Alle ore 13:25 circa il TG2 informava il pubblico in merito, ribadendo pervicacemente la notizia. Fonti, ricerca e verifica delle. Però fanno un esame, hanno la tessera, sono iscritti all’Albo.
    Ogni qualvolta sono davanti al video e ascolto le notizie dei vari TG, la sensazione che l’annunciatore/trice non abbiano la più pallida idea di ciò che stanno leggendo è sempre più forte, e che le notizie siano forse stralciate dal National Enquire. Ma con molta meno serietà.

  15. mario siniscalchi dice:

    lasciamo stare i cani e le fucilazioni, ma se a chi non paga il canone rai sfasciassero a bastonate il televisore, o chi non paga il bollo riducessero la macchina ad un cubetto di lamiera…

  16. andrea sacchini dice:

    Beh, da quelli del Giornale non è che ci si possa aspettare chissaché. Oggi, ad esempio, nello stesso articolo sono riusciti a scrivere (nel tittolo) che i pm hanno scarcerato i facinorosi di Arcore e, nello stesso articolo, che li ha scarcerati il giudice: http://andreasacchini.blogspot.com/2011/02/colpa-dei-pm-ovvio-no.html

  17. A questo punto credo sia una roba genetica. | Notizione.Net dice:

    […] colossale. Un’invenzione: pensate, la Signora Iannotta manco esisteva. Ora io mi chiedo: possibile che gli unici a dare ampio risalto alla cosa – al netto della Stampa, che ne parla sulla […]